Si accende la campagna elettorale e il primo affondo è quello di Gianluca Trani che colpisce Enzo Ferrandino che, a dirla tutta, spara a salve e mostra i lati deboli in maniera a tratti imbarazzanti.
«Voglio sperare – scrive Trani – che il candidato sindaco della maggioranza non abbia utilizzato le professionalità dell’Ufficio Tecnico del comune di Ischia per la sua campagna elettorale, sarebbe l’ennesimo furto che questa classe politica compie ai danni degli ischitani. Annunciano e disegnano maxi progetti per fare lavori sulle strade centrali del porto – probabilmente rubando tempo ai dipendenti del Comune – e non risolvono i problemi della zona. Assurdo. Si dimenticano delle condizioni di abbandono in cui hanno lasciato il resto del territorio e annunciano progetti. Invece di pensare al paese, si preoccupano di sfamare la loro necessità di lavori pubblici, appalti ecc. ecc. Le foto della Mandra e dei vicoletti pubblicate dal professore Gianni Vuoso sono una vergogna per tutta Ischia. Strade dissestate, sanpietrini divelti, colate di asfalto a coprire le stradine storiche, rappezzi di fortuna. Mente il vice sindaco annuncia maxi opere e progetti da realizzare nel cuore del comune il resto territorio cade a pezzi per colpa di chi oggi fa finta di niente. Ma fino ad ora dove sono stati? Ci voleva la campagna elettorale per effettuare proclami? E i progetti presentati sono dell’amministrazione o sono del candidato sindaco? Vallo a capire. Oltre a gestire male i lavori pubblici (vedi Palazzetto e Piscina!) in dieci anni il vice sindaco non ha imparato che i fatti valgono più delle parole? Ma Enzo Ferrandino ci ha abituato così: le parole stanno a mille, i fatti a zero. Tant’è che Via De Rivaz e tutta la zona del Porto devono aspettare le elezioni per ricevere attenzioni. La zona del porto dimostra quanto siano stato incompetenti: poche piogge e diventa un lago, un problema mai risolto per i residenti, una vergogna da mostrare ai turisti. I lavori effettuati gli sono serviti solo per guadagnare un candidato. I loro, soliti, metodi. E intanto ai cittadini non resta che subire i disservizi e le difficoltà di un’amministrazione che tanto parla di bella Ischia non riesce a risolvere. L’11 giugno è vicino. #ischiacambia!»
Vedremo chi farà i fatti dei cittadini o continuerete a coltivare i vostri orticelli e quelli dei vostri parenti e amici. Stiamo aspettando il12 giugno. Siete tutti uguali.