martedì, Agosto 27, 2024

Gianni Sasso: un cuore grande, 1000 km in stampelle per Elsa e Martin

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Nuova impresa del campione ischitano Gianni Sasso che ha intrapreso il famoso Cammino di Santiago, 1000 km dalla Francia alla Spagna per sostenere Elsa Di Iorio e Martin Adzovic. Partita la raccolta fondi su Gofund. Lo scopo è raccogliere fondi da destinare all'acquisto di macchinari ed attrezzi per migliorare la condizione psico fisica di chi è stato meno fortunato di noi!!!!

Giulia Trani | Lo sport è utile per mantenere il corpo sano ed agile, fare del bene invece rinvigorisce lo spirito. Questo continua ad insegnarci Gianni Sasso, atleta paralmipico ischitano, che con la sua voglia di aiutare e la sua forza di volontà continua a fare passi importanti. Vittima di un incidente stradale all’età di 16 anni che lo ha condotto a subire l’amputazione della gamba sinistra, il 9 luglio ha cominciato il suo Cammino di Santiago di Compostela che lo ha visto partire da Bordeaux con direzione Saint Jean Pied de Port per intraprendere un percorso di 1000 km con le sue stampelle.

Gianni, dopo i grandi successi già conquistati nel passato, tra cui le Para Olimpiadi, oggi è maratoneta, partner ufficiale del progetto “Be your best Academy” e anche rinomato fondatore della prima Squadra Nazionale Italiana Calcio Amputati, ha dimostrato un grande cuore che ha sempre affiancato la sua caparbietà.
Gianni, il “nostro” campione, ha deciso di affrontare questa avventura non solo per scoprire nuovi limiti e forze, per incontrare altre culture, per condividere storie e sorrisi ma anche per fare del bene e condividere la possibilità di andare oltre i propri limiti.

Dalla sua grinta nell’intraprendere questa nuova sfida è infatti nata una raccolta fondi volta ad aiutare degli amici isolani: Elsa, affetta da Sclerosi Multipla, Martin, costretto sulla sedia a rotelle da bambino, Giulia e Martina. Il ricavato, raccolto attraverso la piattaforma “Gofund” verrà impiegato per migliorare la loro condizione psico-fisica attraverso macchinari e/o attrezzi.
Una storia di sacrificio e corsa, di cammino e speranza, di spirito di volontà e di determinazione. Una sfida, soprattutto, contro se stessi. Una sfida che chiama tutti alla partecipazione e, ovviamente, alla donazione. E, appunto, nonostante non sia cosa da tutti affrontare il Cammino di Santiago, specialmente senza una gamba e con le stampelle per così tanti chilometri, con questa iniziativa Gianni Sasso dà a ognuno di noi l’opportunità di percorre il sentiero pavimentato dalla solidarietà. E allora stringiamo i lacci delle sneakers e accompagniamolo in questo cammino, facendo la nostra parte per rendere la strada un po’ meno in salita per coloro che nella vita hanno incontrato qualche ostacolo in più!

Gianni Sasso è nato ad Ischia l’8 novembre 1969. Fin da bambino il calcio è stata una grande passione, tuttavia ad appena sedici anni, esattamente il 31 marzo 1986, è stato coinvolto in un incidente stradale che ha stravolto la sua vita. Lo scooter su cui viaggiava insieme ad un caro amico è stato travolto da un’auto: il forte impatto ha reciso di netto il suo arto inferiore sinistro.
Nonostante la drammaticità dell’evento con il ricovero d’urgenza, il decorso post operatorio ha avuto un risvolto sorprendente. La sua grinta e la voglia di vivere ma soprattutto il forte desiderio di continuare ad alimentare la sua passione per il calcio, insieme alla vicinanza ed al sostegno di suo padre e all’affetto dei suoi inseparabili amici, lo ha portato ad imparare a giocare con l’uso delle stampelle cominciando una nuova vita.

Il racconto nel diario del “Cammino”

“100 Km da vivere sulle stampelle. I limiti sono nella nostra mente. Ho paura, ma che emozione affrontare ciò! Affrontare nuovi obiettivi e sfide di vita ci donano aria ed emozioni incredibili. Sarà durissimo ma riceverò tantissimo da questa nuova esperienza di riflessione” così ha scritto lo sportivo nei giorni precedenti alla sua partenza sui suoi canali social. Un’avventura che è cominciata con il sorriso, con l’incontro di un caro vecchio amico a Bordeaux.
“Son partito da Bordeaux alle 5 del mattino, nel primo giorno ho camminato per i primi 10 km ed il percorso è stato tutto in salita, con delle pendenze incredibili, è stata una giornata molto dura ma sono contentissimo.” Ha dichiarato mostrando il bellissimo paesaggio naturale in cui era immerso. “E’ un cammino che già mi sta dando delle emozioni incredibili, ma la cosa più importante è che, nonostante la sofferenza, mi fa tanto piacere cercare di aiutare tutti i ragazzi che hanno bisogno! Ospitato dopo il primo giorno al Rifugio Orisson, nonostante la stanchezza, Gianni non si è perso d’animo ed è pronto ai chilometri successivi: “Il Cammino mi ha già rapito!”

“Giorno 2, Cammino di Santiago. Da Orisson Francia fino a Roncevallos (Spagna) passando attraverso i Pirenei. Tappa Durissima ma si va scalando a mani nude pet salutare la Madonnina di Lourdes. Oggi ho avuto questo insegnamento dal Cammino. Lungo il Cammino anche se parti da solo non sarai mai solo, il cammino ti fa pensare a tutte le persone che ami e le porti con te nel cuore e camminano passo dopo passo con te anche coloro che non ci sono più”

“Giorno 3, Cammino di Santiago. Oggi proverò a raggiungere la cittadina di Zibily circa 22 km da Roncevallos .Mi dicono che sia una delle tappe più dure o che sia più morbida di ieri. Lo scoprirò lungo il Cammino. La paura un Emozione da Vivere ed Affrontare.”

“Giorno 4, Cammino di Santiago. Oggi tappa snervante per la stanchezza di ieri e qualche salita di troppo. Il cammino mi emoziona. Sento tutti e porto tutti con me. Incredibile ad un incrocio di un sentiero da lontano vi era un posto di blocco della Guardia Civile e vedevo una divisa da carabiniere mi avvicino e scopro che è veramente un Brigadiere dei Carabinieri di Salerno e farà servizio in Spagna fino a settembre per la sicurezza dei Pellegrini sul Cammino unitamente alla “Guardia Civil” nell’ambito di una cooperazione internazionale per la sicurezza dei turisti e dei propri connazionali che si trovano in Spagna. Io cammino per la raccolta fondi per Elsa Di Iorio e Martin Adzovic e voi, se potete, donate per il loro benessere”

Per donare e partecipare alla raccolta fondi collegati! gofund.me/20ae368b

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