martedì, Dicembre 24, 2024

Gibì mette il turbo alla ricostruzione. Autocertificazioni per garantire la legittimità degli immobili e verifiche a campione: così Casamicciola prova a dare la svolta

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Ida Trofa | Procedure ingessate, burocrazia a sacchi e iter per la richiesta degli indennizzi collegati al terremoto del 2017, fermi al palo delle molteplici istruttorie di legge. Così, con un atto di indirizzo, il sindaco Giovan Battista Castagna prova a smuovere il pantano e a superare l’impasse della norma sulla ricostruzione di Ischia varando un atto di indirizzo ad hoc. L’ultimo vademecum per sopravvivere al sisma da privati cittadini. In Giunta l’ultimo provvedimento per la definizione semplificata delle istanze di concessione dei contributi per la ricostruzione privata come previsto dalle Ordinanze Commissariali danni lievi e danni pesanti (nn. 2/2018, 4/2019 e 7/2019). L’esecutivo di Casamicciola Terme ha approvato persino i modelli delle autodichiarazioni ed autocertificazioni da rendere.

Autocertificazioni sulla legittimità degli immobili e controlli a campione entro due anni
Il comune di Casamicciola Terme, il più colpito del cratere ha ritenuto opportuno, infatti, disporre l’ufficio di ricostruzione di strumenti di semplificazione quali Modelli di Autocertificazione ed Autodichiarazione resi degli artt. 46 e 47 del “Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa” al fine di poter snellire e semplificare le procedure di istruttoria per il rilascio dei contributi secondo le modalità di cui alle Ordinanze del Commissario Straordinario per la Ricostruzione nei territori dell’isola d’Ischia interessati dal sisma del 21 agosto 2017, n. 2/2018, n. 4/2019 e n. 7/2019. Sono stati per questo approvati i modelli di Autocertificazione e Autodichiarazione, attestante la legittimità urbanistica originaria o intervenuta dell’intero immobile, formanti parte integrante e sostanziale dell’atto di giunta.

E’ stato altresì stabilito che dalla data di adozione del menzionato atto deliberativo, i criteri e le modalità di istruttoria e verifica, della legittimità degli immobili, sono esclusivamente quelli previsti dalla stessa delibera. Verranno effettuati successivamente controlli a campione delle verifiche delle autocertificazioni e delle autodichiarazioni prodotte, poste a base dei provvedimenti rilasciati, da individuare a mezzo sorteggio informatico, e che tali attività di controllo a campione si esauriscano entro il termine di 2 anni dal termine dei lavori richiesti con contributo e comunque nei termini previsti dalla normativa vigente.

Semplificazione amministrativa
A consentire di poter dare il via al nuovo provvedimento sono gli addentellati al D.P.R. 445/2000 del 28 dicembre 2000 che regolamenta le “Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa”. Una normativa di carattere generale che in ogni caso ha favorito la semplificazione dei procedimenti amministrativi, consentendo al cittadino di produrre autocertificazioni ed autodichiarazioni in luogo di documenti, fermo rimanendo l’obbligo della P.A. di definire le modalità di espletamento dei controlli a campione. In ciò al cittadino è attribuito il potere di attestare, sotto propria responsabilità, la sussistenza dei presupposti per l’ottenimento del ristoro secondo le modalità prescritte dalle Ordinanze del Commissario Straordinario per la Ricostruzione nei territori dell’isola d’Ischia interessati dal sisma del 21 agosto 2017, n. 2/2018, n. 4/2019 e n. 7/2019, fermo restando la responsabilità penale per l’ipotesi di mendacio, nonché l’obbligo della P.A. di revocare il provvedimento ottenuto e di presentare le denunzie previste dalla Legge.
In questo senso, per venire incontro alle esigenze dei soggetti individuati dal comma 2 art. 21 della legge sulla ricostruzione (L. 16 novembre 2018, n. 130) si rende necessario attivare procedure semplificate, favorendo i soggetti legittimati anche in riferimento alle procedure di accesso ai documenti amministrativi, al fine di accelerare le attività di ricostruzione del patrimonio edilizio danneggiato si è reso necessario dare un indirizzo all’Ufficio di ricostruzione per l’esame delle pratiche di ricostruzione, anche a mezzo di procedure semplificate vigenti in materia.

In ossequio alle ordinanze commissariali i soggetti legittimati alla presentazione di richiesta di contributo per il ripristino con miglioramento/adeguamento sismico e la ricostruzione di immobili gravemente danneggiati o distrutti dal sisma del 21 agosto 2017, trasmettono unitamente o ad integrazione alla documentazione prevista dalle rispettive Ordinanze, una dichiarazione sostitutiva, attestante la legittimità urbanistica originaria o intervenuta dell’intero immobile o della porzione interessata dall’intervento. Grazie all’ultimo accelerometro casamicciolese, tutti i soggetti legittimati, qualora non abbiano avviato ancora l’iter di richiesta, o ad integrazione della richiesta di indennizzo, devono presentare i relativi modelli di autocertificazione unitamente alla richiesta di contributo, entro la data di scadenza naturare delle relative Ordinanze commissariali all’uopo varate, salvo proroghe. La presentazione dei modelli di autocertificazione avviene sotto l’esclusiva responsabilità del dichiarante e non comporta, in alcun caso, obbligo per l’Amministrazione di ammissione a contributo nelle ipotesi di inammissibilità della domanda espressamente previste da ciascuna ordinanza, ed in tutti i casi di dolosa infedeltà della stessa.

Le dichiarazioni sono rese sotto responsabilità penale e nella consapevolezza delle conseguenze, in caso di dichiarazioni mendaci o non veritiere e , nel caso di dichiarazioni non veritiere, l’Amministrazione trasmetterà gli atti alla Procura della Repubblica competente per territorio, ed al Commissario per la Ricostruzione per l’adozione dei provvedimenti di legge.
Basterà a ricostruire Casamicciola o almeno a dare un po’ di respiro ed uno snellimento del marchingegno normativo post sisma? Vedremo testando i primi atti e le adesioni all’ultimo ritrovato comunale.

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