Gino Di Meglio suona la carica, Giuseppe abbandona Barano

Ci sono luoghi che vengono eletti a centri di potere in maniera naturale. Gli alberghi di Domenico De Siano a Lacco Ameno, Le Querce per Giosi tra Ischia e Casamicciola, lo studio di Cartaromana a pochi passi dalla Torre di Guevara per Salvatore Mazzella e, con rivestendo lo stesso ruolo iconografico, lo studio legale Di Meglio a Ischia, appena dopo la prima galleria venendo dal Porto.
Maria Grazia Di Scala, Giuseppe Di Meglio e Gino Di Meglio: un’unica forza che radici profonde con la politica di casa nostra. Lasciando stare la Di Scala, oggi attivissima consigliere regionale di opposizione che si mostra propositiva, attiva e sempre sul pezzo, come si suo dire, la nostra attenzione è caduta sui due “maschietti”: Zio Giuseppe e Gino.
Giuseppe Di Meglio, senza nessun timore di smentita è il nemico giurato di sempre dei Gaudioso’s a Barano. Perfettamente l’altra metà del cielo. L’opposizione per antonomasia senza timore di ammiccamenti o caularoni che tengano (se teniamo fuori il buon Carmelo da questi ragionamenti). fin qui nessuna notizia degna di nota, ma Giuseppe Di Meglio, stando a quanto ci ha raccontato più di un fedelissimo, ha deciso di lasciare Barano a Dionigi. Proviamo a chiarire. Secondo più di un rumors, che crediamo poco fondato, Dionigi Gaudioso, sembra, inizia a non essere troppo sicuro della candidatura o almeno c’è qualcuno che prova a fare ragionamenti senza di lui. In politica quello che è ora, non è domani, ma è difficile da credere. Così, se da un lato Dionigi dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) traballare, dall’altro lato è certo che Giuseppe Di Meglio non farà parte della gara. Lo ha detto a chiare lettere: “Io e la mia famiglia siamo fuori dalla politica baranese”. Il fedelissimo che si è confidato al Dispari, assicura che lo sgomento tra i partecipanti alle riunioni di Via Osservatorio si poteva toccare con mano. Se Giuseppe Di Meglio esce dalla politica baranese siamo davvero ad una svolta storica. Noi staremo qui a raccontarvela insieme a quelli che lo faranno il giorno dopo.
Ma in Via Osservatorio i movimenti sono diversi. Se c’è un certo via vai verso gli uffici di sopra (da Giuseppe), da capodanno sembra essersi accesa, più di una volta, anche qualche luce al piano di sotto dove c’è Gino Di Meglio che sembra aver riassaporato il gusto della politica dopo diversi anni.
Secondo gli amici dell’avvocato con la passione della foto d’autore, infatti, Gino è pronto a rinsaldare le fila del vecchio gruppo. Quello che fu fatto fuori da Peppe Brandi per un voto. Gli amici lo raccontano deciso e sorridono quando si infervora (non solo sui social) contro Antonio Piricelli e contro gli altri attori della politica ischitana. Oggi intercettare una chat o un messaggio non è poi tanto difficile: «non mi rassegno all’idea di essere amministrati da idioti e faccendieri» è lo stalcio di una chat un po’ più lunga.
Si apre un nuovo, vecchio, scenario sulla politica de no’ altri. Per chi anima il dibattito e per chi crede che l’assenza di un’alternativa sia la condanna peggiore condanna da infliggere a qualsiasi paese del mondo, speriamo che faccia sul serio, che mette in campo le sue idee, che le mostri agli elettori e che finalmente, si esca dalla vacanteria firmata dai politici attuali, facendo qualche rara eccezione.
Barano senza i “Di Meglio” e Ischia con i “Di Meglio” in campo: una bella prospettiva. Almeno diversa.