In tutto questo bel giochetto, però, chi perde è Paolino Buono. Il sindaco di Barano, infatti, aveva ceduto il “posto” a Francesco Del Deo candidando Donatella Migliaccio, sperando di farla eleggere presidente al prossimo CdA e si è trovato con un pungo di mosche in mano. Barano avrebbe dovuto esprimere il revisore dei conti ma paga la guerra tra Gianluca Trani e Domenico De Siano contro Giosi Ferrandino.
Ora, però, il ragionamento deve essere un po’ diverso. Queste nascenti coalizioni, arrivano solo per demolire il sindaco di Ischia o sono anche stratificate per poi poter aver vita autonoma e camminare da sole? Il grande dubbio è proprio questo. Lo abbiamo già scritto nelle settimane scorse, il fatto “poca amalga” o “armata-contro-giosi” è l’arma del sindaco di Ischia. Il furbetto di Via Iasolino, infatti, sa bene che se si dimette in tempo per andare al voto insieme con le regionali prende di sorpresa gli avversari e si troverebbe con un De Siano impegnato su un fronte decisamente più difficile rispetto a quello del comune di Ischia. Dal canto suo, però, lo stesso De Siano vive qualche dubbio anche se ha una sola certezza: quella di tornare quanto prima ad Ischia e provare a conciliare politica e impresa. La lontanza con Ischia, infatti, sembra che inizi a pesare sul piano imprenditoriale. Cosa succede? Gianluca vuole il suo posto e la sua vendetta. Domenico deve decidere, al di là del comune unico, se puntare su Ischia o attendere e nel frattempo Giosi ha il problema dei suoi litiGiosi consiglieri. Che fa il sindaco di Ischia? Si dimette e coglie di sorpresa gli avversari che non avrebbero il tempo di organizzarsi? o temporeggia provando a compattare i suoi che , invece, sono più divisi degli avversari? Vederemo. Nel frattempo 1 a 0 per gli anti Giosi. Champagne sulla “scalinatella” a fiumi…