“Creiamo ecosistemi integrati al cui interno confluiscono tecnologie digitali e servizi fisici – spiega Rota -. Grazie alla gestione dei big data, all’intelligenza artificiale, a tecnologie di machine learning o di analisi predittive riusciamo a modellare delle applicazioni e dei servizi che poi mettiamo a disposizione delle aziende. Sono tanti strumenti, in un’unica grande orchestra: il nostro focus finale è sempre quello di fornire la miglior soddisfazione dell’ascoltatore. Mettere la tecnologia al servizio delle persone è il nostro obiettivo, è il motore alla base di Hive”.
“L’idea imprenditoriale alla base di Hive è sempre stata quella di avere un approccio sociale in osmosi con le comunità e con i territori in cui operiamo – prosegue -. Hive è la traduzione inglese di alveare, il modello principe di tutti gli ecosistemi che ci fornisce Madre Natura, in cui tutte le singole componenti mettono a disposizione della comunità in cui vivono le proprie competenze, capacità e esperienze. E’ esattamente quello che facciamo: mettiamo a disposizione delle comunità e dei territori in cui operiamo tutte le tecnologie e i servizi, dal tour operating alle piattaforme di interconnessione turistica, dalla gestione dei flussi e dell’accoglienza, fino ai sistemi di ticketing online, dal marketing alla comunicazione. Questa è la visione che si è tradotta nella piattaforma digitale che abbiamo realizzato in occasione del Giubileo: è stata una sfida che abbiamo accolto e portato avanti con entusiasmo, è stato un progetto senza precedenti, anche in previsione dei numeri che sono attesi per quest’anno giubilare”, sottolinea Rota.
“Abbiamo pensato, progettato e realizzato un ecosistema digitale per la Basilica di San Pietro, realizzato seguendo due linee guida fondamentali: facilitare l’accesso (con un sistema per la prenotazione degli accessi che suggerisce gli orari migliori, in cui è prevista un’affluenza minore, e con un sistema per l’acquisto online dei biglietti) e migliorare l’accoglienza e l’accompagnamento del pellegrino e del visitatore (ad esempio, abbiamo sviluppato un’audioguida digitale che in 12 tappe lo accompagna nella visita)”.
Alcuni dei servizi “sono già attivi, sono stati lanciati a novembre dell’anno scorso, altri verranno messi a disposizione nelle prossime settimane”. Inoltre, all’intero della piattaforma “abbiamo realizzato un’area partner destinata agli operatori di settore perchè crediamo fortemente nell’interconnessione di tutti gli attori che compongono una filiera, e perchè tour operator, agenzie di viaggi, guide turistiche movimentano il
più alto flusso di persone all’interno della filiera turistica”. Questo modello “può essere applicato a differenti situazioni. Questo mondo sta andando avanti a un ritmo veloce, molto spesso in assenza di punti di riferimento, e sono fermamente convinto che l’utilizzo delle nuove tecnologie applicate all’interno di ecosistemi integrati possa fornire ispirazione alle aziende. Come l’alveare si adatta e muta in base alle condizioni climatiche, credo che noi possiamo fornire questi punti di riferimento alle aziende”, conclude Rota.
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(ITALPRESS).