Giunta ad Ischia, ecco Pasqualino. Addio Sciarappa, ko Christian e Luca

Dopo 2 mesi di battaglia, partendo con il conteggio dei giorni dopo la nomina di Enzo Ferrandino (altrimenti arriviamo a quasi sette!), Giosi Ferrandino e i suoi sarebbero riusciti a chiudere parte della giunta. Come? Inventandosi l’assessore alle assenze: Pasqualino Migliaccio.
Dopo una lunga riunione di maggioranza, come dice giustamente Il Gatto, “Enzo Ferrandino ha rotto il PD” perché si è opposto alla nomina di Antonio Buono. Un no categorico (proprio come avevamo scritto con largo anticipo) alla Sciarappa e alla figura che avevano identificato Christian Ferrandino e Luca Montagna. Una lunga, lunghissima, attesa che ha portato la maggioranza di Giosi Ferrandino a partorire il topolino. In giunta, insieme con Enzo e Paolo Ferrandino, udite udite, sarà nominato il capogruppo del PD in consiglio comunale, Pasqualino Migliaccio. Una nomina che consentirà a Giosi Ferrandino di collezionare un altro record: quello della nomina all’assessore all’assenza. E’ risaputo, infatti, che Migliaccio in quanto a firma e ad atti che lo possano poi coinvolgere, è sempre lontano e pronto alla fuga. Ma la scelta di Pasqualino Migliaccio, sempre che durante la notte appena trascorsa non abbia pensato di rinunciare, dovrebbe – in un paese dove la politica significa ancora qualcosa – avere un risvolto politico che non avrà.
Luca Montagna e Christian Ferrandino, infatti, incasseranno il NO e ripiegheranno verso una partecipata. Un dare avere che, come spesso abbiamo detto, tiene conto solo dei loro tornaconti e non del paese.
La questione quota rosa, invece, è più semplice. Ottorino Mattera e Luca Spignese attendono che i giochi si completino per poi uscire allo scoperto mentre Rosanna Ambrosino conserva la sua poltrona di assessore anche se in consiglio comunale non ci sia nessun consigliere che ne giustifichi la presenza. I due ragazzini, Christian e Luca, infatti, dopo aver “battagliato” fino ad ora e aver atteso le tanto richieste dimissioni di Giosuè Mazzella resteranno a bocca asciutta e si accontenteranno di un piccolo ristoro tra Ischia Ambiente, Ischia Risorsa Mare e Genesis.
Cosa significherà questo? Che Luca e Christian già sono candidati, di fatto, con Domenico De Siano? Possibile.
Secondo quelli che ne capiscono di politica Christian e Luca incasseranno anche questo ennesimo schiaffone in pieno volto che papà Giosi gli ha rifilato. O meglio, che ha fatto rifilare da Enzo Ferrandino. E staranno buoni buoni in consiglio comunale, seduti al loro posto, e pronti ad alzare la manina.
Certo, Luca Montagna, rispondendo ad un editoriale del direttore replicò che la nomina di Antonio Buono non era una condizione assoluta, anzi, affermò che: “Giosi può anche non nominare Antonio Buono”. Chiamatela come volete, è una sconfitta. Poi, se ci vogliamo convincere che due consiglieri comunali possono proporre un nome al proprio gruppo e il gruppo dice NO, mettiamone un altro e tutto è normale e tutto fila liscio, allora va bene così, abbiamo sbagliato noi. Ma voi ne siete proprio convinti? Noi no.
Una pessima giunta.
Enzo Ferrandino se la prenderà. Pasienza. La nuova giunta di Giosi Ferrandino, la prima di Enzo Ferrandino, è composta dagli artefici del fallimento che abbiamo sotto gli occhi. Perché dovremmo sperare in un cambiamento. Paolo Ferrandino si darà all’assalto dell’ufficio tecnico peggio di come ha fatto nell’ultimo anno monopolizzando, ancora di più, tutto quello che è possibile monopolizzare. Rosanna Ambrosino continuerà a fare la Barbie e conservarsi la lettere delle dimissioni senza presentarla per non rompere le uova nel paniere al sindaco. E Pasqualino? Lo vedremo dai monitor di Lisa seduto sulle scale che portano alla stanza del sindaco e interrogare la margherita: “la voto, non la voto, la voto, non la voto….”
UNA GIUNTA PER NON ANDARE LONTANO.
La fretta di chiudere l’esecutivo, dopo sette mesi da rientro in operatività di Giosi Ferrandino serve solo a non farci scrivere che hanno una giunta incompleta. Rispetto alle esigenze e ai problemi che ha Ischia, non ha nessuna speranza di poter invertire o cambiare qualcosa. Ah, no, cambia sicuramente le economie di Pasqualino Migliaccio che si porterà a casa i suoi 1300 euro al mese e aprirà le porte del consiglio comunale a Vincenzo Zabatta. Un altro ex consigliere.

LA RIPOSTA A SEPE VISCONTI
Avevo annunciato sul web che oggi avrei risposto a Riccardo Sepe Visconti. Lo farò domani