Gli impegni ravvicinati, il campo pesante a causa della pioggia, qualche defezione di troppo e le qualità dell’avversario fermano la rincorsa. Il Real Forio si arrende al Gladiator e raccoglie la seconda sconfitta in campionato sulla terraferma. Stop esterno per il gruppo biancoverde, scivolato al terzo posto in classifica e chiamato subito ad una reazione di carattere contro il Nola, nello scontro diretto in programma nel prossimo turno infrasettimanale.
Allo Stadio Giarrusso di Quarto va in scena una prova incolore e anonima da parte dei turchi, che risentono la stanchezza della terza partita in sette giorni. Nei primi venti minuti gli ospiti si ritrovano a gestire l’assedio guidato dai padroni di casa, ma Arcamone e compagni danno la sensazione di poter controllare con pazienza e senza troppa fretta. Gli errori in fase di costruzione non mancano e favoriscono le azioni in contropiede dei nerazzurri. Nel corso della frazione iniziale la difesa tiene, in fase di possesso però non c’è lucidità e le trame costruite non rendono difficile la vita agli uomini di Platone.
Sfumata una potenziale opportunità in ripartenza con Aniceto, il Real Forio torna a difendersi sugli attacchi del Gladiator. Un intervento di Cabrera al 56’ spiana la strada ad Argento che non sbaglia davanti a Mazzella. Il gol incassato è una mazzata per gli isolani e per il centrale, al 63’ arriva il pasticcio che chiude virtualmente la contesa: su una palla lunga, il difensore anticipa l’avversario, ma beffa il suo portiere in uscita e manda in rete. È l’errore del ko tecnico. I cambi non risollevano la situazione, i turchi non hanno la forza mentale per poter invertire il trend della gara e in pieno recupero fanno i conti altresì con la beffa dell’ex Mosca che non perdona e sigla il tris. A Quarto non c’è storia, i biancoverdi devono fermarsi dopo 15 risultati utili consecutivi.