Il Natale non è mai una ricorrenza scontata. Per tutti noi, di certo, non sarà una semplice data del calendario. Sarà diverso, come mai avrei sognato di festeggiare. Con il suo pesante valore laico e il grande valore religioso possa rappresentare un momento di serenità e speranza, il nostro faro nella nebbia. Sarà, in questo difficile anno, sopratutto un momento di condivisione e di riflessione. L’occasione per stare insieme, per molti di pregare, di ritrovarsi e di rinsaldare il nostro legame di comunità.
E’ il nostro primo Natale, mio da Sindaco di un paese profondamente ferito dal terremoto. Il primo pensiero è per i nostri concittadini che quest’anno passeranno il 25 dicembre fuori casa, a causa del il terremoto, e per tutte le vittime.
Sono tante famiglie; sono la nostra famiglia, la ragione primaria per cui vale la pena amministrare, proporre, lottare e battersi quando è il caso. I fatti parlano del nostro impegno per riportare, lì dove è possibile, tutti nelle proprie abitazioni. I nostri tecnici, i dipendenti comunali, i vigili del fuoco tutti quanti stanno lavorando per Lacco Ameno senza fermarsi mai. La burocrazia è tanta e le situazioni sono complesse e richiedono un impegno diversificato, ma i dati dicono che abbiamo gambe e fiato per attraversare e rimettere in piedi queste macerie. Nei confronti dei terremotati l’attenzione continua ad essere massima, il terremoto alberga nel nostro cuore non è sparito dal nostro cuore e alimenta il nostro cervello. Il prossimo anno ci attenderà con una nuova sfida, ricostruire, tenere accesi i riflettori di tutto il mondo sul terremoto. La ricostruzione è e continua ad essere la nostra priorità assoluta, che non scalfisce nel contempo l’attenzione verso tutti, a partire dalle fasce più deboli e disagiate. Il Natale è parte essenziale della nostra storia. Teniamocelo stretto e cogliamone il senso più profondo. Sono fiero della mia gente che anche quest’anno non si è data per vinta mettendo in campo tantissime iniziative per il Natale. Un simbolo di attenzione alle nostre radici, alla voglia di non mollare tutto, di difendere noi stessi e i nostri figli. Auguro a tutti i lacchesi, ai casamicicolesi, ai foriani e agli ischitani tutti un Natale sereno, di condivisione e di pace e un nuovo anno prospero e ricco di felicità. Ricordiamoci quel che siamo per costruire al meglio il nostro futuro e quello dei nostri figli. Noi ci stiamo provando. L’impegno di tutti è il dono più bello che il prossimo anno vogliamo regalare alle future generazioni. L’investimento più sicuro e più giusto, la scommessa, garantita, sul nostro domani.
Che il Natale possa alimentare la speranza e sopratutto la convinzione che qualcosa di buono ancora si possa fare. Che possa essere un anno sereno che il 2018 possa un anno impegnativo e che si possa intravedere la luce. Sopratutto per chi si vede avvilito, continueremo a fare la nostra parte con impegno.
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