venerdì, Novembre 8, 2024

Good morning Mattei! Noi, cittadini d’Europa

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Iniziato lo scorso novembre e da concludersi nel maggio di questo anno scolastico è il progetto Erasmus Plus dell’Istituto Enrico Mattei, dal titolo “Good Morning Europe”, finanziato dall’UE. Il suo obiettivo? Quello di creare una partnership tra Francia, Italia, Spagna, Turchia e Romania con lo scopo comune di mettere in piedi una stazione radio europea.

Lasciate che ci presentiamo: siamo i ragazzi del team Erasmus e ora andremo a parlarvi di una delle più belle esperienze che ci abbiano mai dato l’opportunità di fare.

Quando ci hanno detto della partenza stentavamo a crederci; insomma, comunque concorrevamo con un numero elevato di ragazzi e la possibilità di essere selezionati, almeno nei nostri pensieri, era remota.

Siamo partiti in nove, tre docenti e sei alunni che poi, superato l’imbarazzo iniziale, si sono rivelati dei compagni di viaggio eccezionali.

La nostra prima, emozionante e piovosa tappa Erasmus ci ha portati in Francia, più esattamente a Carhaix Plouguer, un piccolo comune della Bretagna.

Accolti da alcune famiglie del posto, abbiamo avuto modo di confrontarci con la loro cultura e ci siamo resi conto di come abitudini e modi di fare, apparentemente così diversi, in realtà erano molto più simili ai nostri di quanto pensassimo. 

Abbiamo trascorso sette giorni alternando lezioni e progetti a scuola a gite che ci hanno permesso di scoprire il territorio ed di approfondire la conoscenza dei nostri compagni di avventura.

Quelle strette lì sono amicizie che ancora oggi esistono e vanno avanti!

Abbiamo imparato a vincere la timidezza e la paura di dover parlare in pubblico in lingua straniera grazie alla trasmissione radio live e a tutti i lavori svolti nel corso della settimana.

La tappa francese ci ha permesso di partire con un crescente entusiasmo per la seconda mobilità, che ci ha condotto in Spagna, più esattamente a Tavalera de la Reina, situata nella comunità autonoma di Castiglia-La Mancia.

L’accoglienza spagnola è stata regale! Durante tutto il soggiorno i docenti spagnoli ci hanno fatto da guida nel loro piccolo comune bomboniera, facendoci conoscere nel dettaglio ogni angolo della loro scuola.

Qui il progetto ha preso corpo e si è reso più chiaro l’obiettivo complessivo che ci eravamo preposti. E’ stato emozionante improvvisarsi speakers radiofonici, con tanto di musiche, jingles e interviste a personalità di spicco del luogo.

Carichi, fiduciosi ed entusiasti, la terza tappa Erasmus ci ha visti protagonisti nella fantastica Sardegna, destinazione Nuoro, nella regione centro-orientale. Se l’ospitalità dei sardi è un mito, noi nel corso del nostro soggiorno abbiamo potuto confermare tale leggenda. Anche se i luoghi ci hanno incantati, la vera forza sono stati i nostri compagni sardi, che ci hanno fatto sentire a casa. Nell’imponente scenario del loro liceo musicale, abbiamo lavorato sinergicamente e con allegria, consolidando il nostro legame. La settimana è trascorsa velocemente tra incontri di lavoro e pause musicali. Anche qui abbiamo creato contenuti per il broadcast e registrato un’altra trasmissione live.

Con le lacrime agli occhi abbiamo salutato tutti, consapevoli però che ci saremmo rivisti a breve.

Infatti il team Erasmus si recherà la prossima settimana in Turchia, più precisamente a Izmir, l’antica Smirne, città sulla costa dell’Egeo.

Ad oggi noi giovani esploratori Erasmus possiamo affermare di esserci confrontati con i nostri cugini europei, portando a casa un bel bagaglio culturale di collaborazione, conoscenza ed integrazione.

D’altronde, “solo se riusciremo a vedere l’universo come un tutt’uno in cui ogni parte riflette la totalità e in cui la grande bellezza sta nella sua diversità, cominceremo a capire chi siamo e dove stiamo” (Tiziano Terzani).

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