Franceschini propone agli alleati un “duplice patto”, e aggiunge: “Fermiamoci prima che sia troppo tardi. Questa esperienza è iniziata per evitare che Salvini assumesse i ‘pieni poteri’. Solo che si trattava di un elemento sufficiente a far partire il governo”. Per farlo durare “serve altro. I governi vanno tenuti insieme da una serie di motivazioni e noi ci dobbiamo preparare ad affrontare due snodi fondamentali. Intanto in Parlamento sta per iniziare l’esame della Finanziaria, che è sempre un appuntamento insidioso anche quando le maggioranze sono omogenee e sono il frutto di una vittoria elettorale. Poi sui territori stanno per celebrarsi le Regionali in Emilia Romagna e Calabria. Ecco, sia in Parlamento che sui territori rischiamo scelte negative”.
Secondo Franceschini “serve un patto di metodo: le eventuali modifiche alla legge di Stabilità, così come ad altri provvedimenti futuri, andranno preventivamente concordate nella maggioranza. Senza furbizie e in modo collegiale, abbandonando l’idea di voler sconfiggere il partner di governo. Perché i risultati sono un successo di tutti, e i problemi sono problemi di tutti. Altrimenti si ripete il copione del governo gialloverde, che infatti è andato a sbattere”.
(ITALPRESS).