Ida Trofa | Casamicciola Terme e caos aree pedonali: fioccano centinaia di multe per Piazzetta Parodi e scoppia l’ira degli automobilisti: “Il display indica che il varco non è attivo e poi ti arriva la multa. Altre volte indica che è attivo e ti arriva comunque la multa. L’amministrazione comunale ci aveva garantito che le ZTL non sarebbero entrate in vigore prima dell’estate e noi eravamo tranquilli, invece…” ci spiegano delusi i cittadini, tutti o quasi, residenti e commercianti della zona che ne hanno ricevute dalle 20 alle 50!
Sacchi di multe notificati quale mancato rispetto delle disposizioni per il traffico limitato, una manna dal cielo per le casse pubbliche ma una sciagura per i malcapitati destinatari che sostengono di essere stati vittima di un errore tecnico e di un “pastrocchio da ZTL”.
Così, nella cittadina termale è scoppiato il caso legato al varo delle nuove aree pedonali temporanee del centro che la scorsa primavera erano entrate in funzione, con alterne vicende e molte polemiche, nel pieno della Zona Rossa Covid.
Gli sfortunati e ignari automobilisti che si ritrovano a superare i varchi delle ZTL di Piazzetta Parodi sono stato sorpresi dalle videocamere e multati anche se gli atti comunali indicavano l’entrata in vigore al 1 Giugno e, recentemente, il comune le ha addirittura prorogate al 1 luglio con validità di una sola ora, dalle 19.00 alle 20.00 (inutile e ridicola, ndr).
La beffa, senza considerare le bizze del display tra “non attivo”, “attivo” o, addirittura, spento è che i redattori delle stesse si sarebbero dimenticati di inserire un passaggio cruciale.
Il comune prova ma scorda il pre-esercizio
Nell’atto deliberativo che sposta al 1 luglio l’attivazione della ZTL, qualcuno ha dimenticato di prevedere che tutti i passaggi dei veicoli registrati fino alla data del 30 giugno sono da ritenersi come pre-esercizio, ovvero, senza validità. Senza questo passaggio i verbali vanno trasmessi ai trasgressori con tutta la loro validità!
Nonostante la grande importanza della previsione, la stessa è stata ignorata e il guaio è stato servito perché da febbraio la telecamera è accesa e segnala i trasgressori.
In breve, se non ci sarà un atto ufficiale, la multa dovrà essere pagata e dovrà avere il suo iter amministrativo fino ad arrivare alla riscossione coatta.
Qualcuno si dovrà assumere la responsabilità di annullare questi atti, evidentemente, nulli e oggetto di una marea di ricorsi? Non si scappa: l’impianto è stato installato per volontà della politica, le modifiche sono state fatte dalla politica e ora la politica si assuma la responsabilità di risolvere il problema!
Politica combina guai: prima assicura “ma la vedo io” e poi …
Oltre alla questione spicciola della segnaletica a dare sostanza al grosso guaio della piazzetta ci sarebbe di più.
Secondo gli interessati, all’atto dell’entrata in vigore del sistema, a seguito della levata di scudi di residenti e commercianti, gli amministratori locali avevano dato ampie rassicurazioni che la ZTL e le telecamere non sarebbero stata messe in funzione: “Abbiamo subito avanzato un tentativo di mediazione con l’amministrazione e ora ci troviamo con una carretta di multe. Quando a febbraio ci avevano detto che gli impianti non avrebbero funzionato prima del 1 giugno. Che modo di fare e di amministrare è questo?”.
Addirittura, ci spiegano i destinatari delle multe, un consigliere comunale (il solito “testa di casco”) avrebbe coperto il segnale di divieto con una busta nera. Una specie di passamontagna per occultare il pomo della discordia. Assurdo!
A tali amministratori non era stato spiegato che la norma non si fa da sè, non si fa a chiacchiere, ne si elude con le buste di plastica per nascondere, maldestramente, l’oggetto delle polemiche e del malcontento degli elettori.
Tutto questo non è bastato, così come non sono bastate le rassicurazioni verbali sull’entrata in vigore delle telecamere.
E’ lecito chiedersi che ruolo abbia svolto in tutta questa vicenda l’assessore delegato al traffico, il vicesindaco Giuseppe Silvitelli e come abbia potuto consentire che accadessero cose del genere… Per quanto ci è dato apprendere dai soggetti colpiti, ci sarebbero stati diversi tentativi di interlocuzione con il locale comando vigili e il governo di Giovan Battista Castagna.
Serve una nuova delibera di Giunta ove rilevare l’errore
A seguito dell’esplodere del caso multe, il comandante dei Vigili, Giovanni Mattera ha chiarito che la legge è legge e che va rispettata. Verba volant, scripta manent. Dunque le chiacchiere, le rassicurazioni e le trovate (comprese le buste) di certi politicanti, lasciano il tempo che trovano.
“Tale impianto, già attivo da novembre in modalità di pre-esercizio così come previsto dalla legge per permettere la configurazione e le verifiche tecniche di funzionamento, è entrato definitivamente in funzione dal giorno 20 febbraio 2021. A partire da tale data, durante gli orari di divieto, le targhe dei veicoli non autorizzati all’accesso sono stati automaticamente rilevati, fotografati dal sistema e di conseguenza sanzionate ai sensi del codice della strada. In deroga e per ulteriori 30 giorni dopo l’entrata in vigore, i veicoli che sono a qualsiasi titolo già in possesso del vecchio permesso ZTL in corso di validità, potevano transitare, solo dal varco principale di corso Luigi Manzi, anche durante gli orari di vigenza della ZTL indicati sul pannello “ZTL attiva” di colore rosso.
I titolari di tali permessi hanno avuto 30 giorni per richiedere la prevista nuova autorizzazione al transito e sosta nella ZTL. Tale deroga estesa anche ai motoveicoli e ciclomotori a due ruote di proprietà dei residenti della ZTL che potevano transitare durante gli orari della “ZTL Attiva” solo se condotti a mano, nelle more della presentazione della richiesta di autorizzazione di accesso, che doveva avvenire entro 30 giorni a decorrere dal 20 febbraio. A partire dal 23 marzo le vecchie autorizzazioni hanno cessato di validità e pertanto tutti i veicoli non autorizzati per i quali non sia stata presentata regolare istanza per il rilascio di autorizzazioni, sono state contravvenzionate a sensi del codice della strada”. Così è scritto agli atti del municipio e del locale comando vigili.
Tutto il resto sarà oggetto di valutazioni e concordati e soprattutto sicuri ricorsi.
Gli automobilisti non ci stanno: “Nel centro hanno attivato un’area pedonale, in pieno covid che porta un orario, poi porta un altro orario, mentre il pannello dice che non è in funzione, il tutto con controllo elettronico alla fine dell’orario della ZTL. Così le persone si stanno vedendo arrivare decine e decine di multe. Il problema è soprattutto per i residenti che vedendo il display inattivo o sballato o e che indica che il varco “non attivo” pensano sia lecito passare ma non poi non è così in realtà. Non è possibile che si arrivi a ricevere 8-9 multe al giorno, soprattutto in un periodo come questo, dopo il lockdown, dove sono tante le difficoltà economiche che hanno colpito i cittadini. E’ giusto creare delle nuove pedonali che possano venire incontro alle esigenze dei commercianti ma serve trasparenza ed una corretta informazione” conclude un imprenditore della piazzetta che si è rivolto a Il Dispari per sollevare la questione.
“La situazione già e critica e complicata, ora ci tartassano anche con le multe. Prima ci dicono che a giugno sarebbe entrato in vigore, poi scopriamo che ci multano da febbraio ed ora il dispositivo continua a non funzionare. Un film dell’orrore.
In certe situazioni il varco continua a rimanere spento, non segnalando la suddetta limitazione di transito nella nuova fascia oraria, non segnalando quindi che si sta commettendo un’infrazione Non ne possiamo più. In questo paese chi si sveglia il mattino comanda. E’ il caos! Non si può andare avanti cosi“.
Per qualcuno si tratta dell’ennesima trovata e di un modo per battere cassa. Per questo molti destinatari dei verbali hanno deciso di rivolgersi ad un legale pur di veder riconosciuti i propri diritti, qualora sia stabilito che siano stati lesi.
Risolvete questo guaio! Serve una delibera di Giunta che rilevi l’errore sanandolo
Abbiamo raccolto le richieste di tanti cittadini. Il bandolo della matassa resta al comune chiamato a verificare la situazione. Se le cose stanno effettivamente come segnalato, allora sarebbe davvero grave e bisognerà correre ai ripari e tutelare gli automobilisti e i centauri sanzionati, secondo gli accordi politici, ingiustamente.
Nel caso fossero rilevate le incongruenze segnalate servirà un provvedimento ad hoc, magari una delibera di giunta che risolva legittimamente la questione multe di piazzetta Parodi derivate dall’attivazione delle zone a traffico limitato. Bisogna rilevare l’errore sanandolo.
La politica ha azzardato e ora la politica risolva. Non possiamo pensare che migliaia di multe al codice della strada diventino oggetto né di riscossione coatta ai danni dei cittadini né una fila infinita di ricorsi con il conseguente obbligo di costituirsi da parte dell’Ente e con le spese per un avvocato pagato, ancora una volta, dalla comunità.
Fate presto, fate i seri!
Il buon delegato alla viabilità invece di fare lo spavaldo per strada, si occupasse di tali problematiche… ! In merito alla vicenda, i commercianti della “stradina” in questione e residenti.. hanno fatto il possibile affinché si instaurasse tale dispositivo.. e ora paghino le conseguenze… !
“Testa di casco” è un caso da studiare, così come chi l’ha votato.
Testa di casco alias il Sindaco di Perrone, è meglio non esprimere alcun commento, si esprime da solo.