c.s. | Anche quest’anno, in prossimità delle festività natalizie, quando l’attenzione dei consumatori è maggiormente rivolta all’acquisto di prodotti ittici, gli uomini della guardia costiera appartenenti ai comandi della direzione marittima della Campania, guidati dal contrammiraglio (cp) Arturo Faraone, hanno eseguito una massiccia attività di controllo su tutta la filiera della pesca e, in particolare, sulle rivendite all’ingrosso e al dettaglio di prodotti freschi e congelati.
Preceduta da una mirata attività di intelligence investigativa, l’operazione denominata “dirty market” ha già portato al sequestro di circa 10 tonnellate di prodotti ittici freschi (prevalentamente molluschi bivalvi quali cozze, vongole, lupini, ostriche, cannolicchi e tartufi) e congelati a vario titolo illecitamente detenuti e immessi in commercio.
Varie le fattispecie illecite, penali ed amministrative rilevate, che vanno dalla frode nell’esercizio del commercio all’introduzione in commercio di prodotti ittici sottomisura provenienti da zone di cattura estera non consentite, alla detenzione di prodotti ittici e vegetali congelati e freschi da lungo tempo scaduti e rinvenuti in cattivo stato di conservazione e privi di tracciabilità.
Particolare attenzione è stata posta al contrasto della pesca e della commercializzazione del dattero di mare, (lithophaga-lithophaga), la prelibata e ricercatissima specie di mollusco, che raggiunge dimensioni fino a 60/80 millimetri ed 5 centimetri di lunghezza dopo circa 15-20 anni e che vive nella maggior parte dei fondali marini rocciosi, la cui cattura comporta la necessaria distruzione delle rocce con un conseguente importante danno ambientale.
Nello specifico, in data 09.12.2017, nel comune di Pozzuoli due persone sono state deferite all’autorità giudiziaria perchè ritenute responsabili della pesca di 36 kg di datteri di mare che sono stati sottoposti a sequestro dagli uomini della guardia costiera. Nell’ambito della stessa operazione sono state sequestrate anche alcune vasche utilizzate come impianto di “stabulazione” non autorizzato e sono stati sottoposti a sequestro 130 kg di tartufi di mare.
Nel complesso detta attività di monitoraggio della filiera agroalimentare, in particolar modo incentrata su quei prodotti ittici ed alimentari più frequentamente consumati durante le festività natalizie e di fine anno, ha consentito di portare alla luce il seguente quadro di illeicità:
36 illeciti amministrativi rilevati per mancanza di elementi di tracciabilità del prodotto, errata o mancata etichettatura, per un totale complessivo di sanzioni irrogate pari a euro 53.600;
40 sequetri, sia penali che amministrativi, per un totale di circa 10 tonnellate di prodotti ittici sequestrati sia freschi che congelati, in cattivo stato di conservazione che costituiscono, di fatto, attentato alla salute pubblica e frode in commercio;
7 notizie di reato accertate ed altrettante persone deferite all’autorita’ giudiziaria di cui 2 soggetti deferiti all’a.G. Nell’ambito delle attività di controllo per la pesca di fordo dei datteri di mare.
L’operazione, in ragione della vastità del suo raggio d’azione e degli eccezionali risultati conseguiti, è stata possibile solamente attraverso una virtuosa sinergia operativa tra le diverse componenti della guardia costiera insistenti nell’ambito del territotio campano. Le attivita’ hanno così consentito di sottrarre alla disponibilità degli ignari consumatori prodotti sofisticati e contraffatti e pertanto pericolosi per la salute.
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