lunedì, Novembre 25, 2024

Guida agli accessori fotografici fondamentali

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Questo articolo è dedicato soprattutto ai fotoamatori principianti che hanno da poco acquistato la loro prima fotocamera manuale, reflex o mirrorless che sia, e che quindi sono caduti inevitabilmente preda di quell’insaziabile buco nero noto come “accessori fotografici”.

Scherzi a parte, per chi muove i primi passi nel mondo della fotografia non è semplice fare i conti con la varietà e soprattutto la quantità di accessori disponibili, ognuno con le sue caratteristiche e i suoi scopi ben precisi; cosa più importante, poi, ai principianti manca il giusto grado di esperienza che permette di distinguere gli accessori di qualità da quelli scadenti, che potrebbero rivelarsi addirittura dannosi per l’attrezzatura.

Adesso andremo quindi a esaminare più da vicino i più importanti, quelli di cui non si può assolutamente fare a meno, mentre sul sito https://zoomnotizie.com/ potrete trovare ulteriori approfondimenti sul mondo della fotografia, a partire dalle attrezzature fino alle nozioni tecniche.

Treppiede e stabilizzatori

I supporti statici per la fotografia sono uno degli accessori più importanti, soprattutto quando bisogna scattare con lunghi tempi di posa, di conseguenza si collocano ai primi posti nella lista dei fondamentali.

Prima di acquistarne uno, però, è bene innanzitutto valutare l’effettiva necessità in base alla frequenza d’uso; scattare sul treppiede, infatti, significa affrontare condizioni particolari, come la scarsa illuminazione ambiente oppure la decisione di prediligere determinati generi rispetto ad altri, come l’astrofotografia, la fotografia notturna, quella artistica e i ritratti, soprattutto in interni e da studio.

Lo stesso discorso si applica anche agli stabilizzatori, e non ci riferiamo ai sistemi integrati nei sensori o negli obiettivi, ma a quei dispositivi sui quali vengono innestate le fotocamere e che servono a garantire stabilità durante le riprese video.

Dal momento che questi accessori sono deputati a fungere da supporto all’attrezzatura fotografica il loro requisito più importante è la capacità di reggere un peso massimo di almeno 3-4 chilogrammi o superiore. I treppiedi per uso professionale sono i migliori, ma sono anche molto costosi e quindi poco accessibili per un fotoamatore alle prime armi; quelli economici, però, sono realizzati con materiali di qualità mediocre e tendono a essere fin troppo leggeri, quindi vanno maneggiati con attenzione in quanto offrono una stabilità limitata e al minimo urto si corre il rischio di sbilanciarli e far cadere la fotocamera.

Se avete deciso di acquistarne uno, quindi, vi conviene innanzitutto essere pazienti e fare una ricerca approfondita mettendo a confronto i diversi modelli in commercio, sia quelli economici sia quelli più costosi. È meglio non prendere in considerazione quelli a basso costo, però, perché di solito sono fatti con materiali scadenti, sono poco funzionali e potenzialmente pericolosi per la fotocamera.

La testa del treppiede

Questo componente merita un discorso a parte in quanto alcuni treppiedi, e non solo quelli professionali, offrono l’opportunità di sostituire la testa. Con il termine “testa” si intende il tipo di montatura utilizzato dal treppiede; di recente si fa largo uso delle teste a sfera, per esempio, mentre alcuni sono ancora particolarmente legati alle teste a leva e a quelle con controlli micrometrici degli assi, in quanto offrono un maggiore grado di precisione nella regolazione dell’assetto della fotocamera.

Inoltre alcune teste sono adatte per la fotografia ma risultano del tutto inadeguate per le riprese video, e viceversa; determinati modelli progettati per usi specifici poi, come la montatura equatoriale, sono un accessorio fondamentale per gli appassionati di astrofotografia.

Filtri fotografici, flash e illuminatori LED

I filtri vanno usati con parsimonia e soltanto nei casi in cui è espressamente richiesto dalle circostanze; la caratteristica primaria di questi accessori, infatti, è quella di schermare parte delle frequenze che costituiscono lo spettro della luce.

A seconda del tipo di filtro utilizzato, quindi, questo andrà a bloccare una parte più o meno consistente dei raggi di luce in ingresso nell’obiettivo; in una fotocamera amatoriale questo potrebbe causare un calo di prestazioni nella velocità di messa a fuoco e compromettere la luminosità dell’obiettivo. In alcune circostanze l’uso dei filtri è assolutamente necessario, come per esempio nella fotografia notturna, ma il loro utilizzo è abbastanza complesso e per ottenere buoni risultati è meglio documentarsi e imparare a conoscere le varie tipologie di filtri esistenti, i loro effetti e le loro finalità d’uso.

Per quanto riguarda flash e illuminatori, invece, non tutte le fotocamere ne possiedono uno integrato, e quelle che c’è l’hanno sono comunque prive della funzione di illuminazione continua (che inciderebbe negativamente sul consumo della batteria).

Chi predilige la fotografia e le riprese video in interni, o in condizioni di scarsa luce, dovrebbe considerare attentamente l’acquisto di un flash elettronico oppure, a seconda del caso, di un illuminatore LED.

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