Oggi un compleanno speciale. Calcio ad alti livelli, poi una “seconda vita” a Ischia
Due vite intense, tanti affetti, una passione sconfinata per il mondo del calcio. Protagonista dell’una e dell’altra, il trasferimento a Ischia come momento spartiacque. Festeggia i suoi primi 70 anni proprio oggi Mario Perego, fuoriclasse degli anni Settanta e oggi orgoglioso allenatore dei bambini della Futura, oltre che marito premuroso e padre affettuoso.
Lombardo doc, iniziò a dare i primi calci al pallone nella squadra del suo paese, la San Giorgio di Casatenovo, alternando il calcio al lavoro in fabbrica. Nel Monza, dove approdò a seguito di un provino, iniziò la sua parabola agonistica disputando sei stagioni tra serie B e C, prima di debuttare nella massima serie nel 1970-1971 nelle file del Varese, guidato da Nils Liedholm. Fu il suo trampolino di lancio per una breve esperienza a Napoli (1971-72) e alla Fiorentina (1972-7). Poi la lunga permanenza nel Lanerossi Vicenza (dal 1973 al 1976), prima di un’esperienza al Benevento (dal 1976 al 1979) e una nella Casertana (nel 1979-1980). Solido difensore, Perego nacque come ala o centravanti, prima della metamorfosi tattica che segnò la sua più che soddisfacente carriera, terminata proprio a Casera. Umile e discreto, semplice e generoso, ha scelto l’isola d’Ischia (la moglie Giulia è napoletana), rinunciando a una carriera da allenatore ad alti livelli, dopo tanto peregrinare durante quella, esaltante, da calciatore, che gli valse anche la maglia della nazionale.
La moglie, i figli Maria e Gianmaria e la cara amica Nicoletta Del Prete, con la famiglia, gli riserveranno un compleanno speciale, oggi, nella sua amata Ischia, divenuta ormai la sua casa.