lunedì, Novembre 25, 2024

I comuni dell’isola a Ministero e Regione: “Modificate le zone SIC dopo la frana del 26 novembre”

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Gaetano Di Meglio | Con una nota inviata al Ministero dell’Ambiente, alla Regione Campania, all’Ente Parco dei Campi Flegrei e all’ISPRA, i comuni dell’isola guidati dal capitano Giovanni Mattera, presidente del consiglio comunale di Forio, hanno avanzato una “proposta di aggiornamento e riperimetrazione elle zone SIC ricadenti all’interno del territorio dell’isola d’Ischia”. I politici dell’isola chiedono o la deroga al divieto di caccia nelle zone SIC nei periodi di ottobre, novembre o dicembre o, in alternativa, proprio la cancellazione del divieto.
La nota che, tra l’altro, riporta anche le firme di Massimo Trofa per Ischia, Antonio Carotenuto per Casamicciola, Giovan Giuseppe Zavota per Lacco Ameno, Sergio Buono per Lacco Ameno e Dario Iacono pe Serrara Fontana ripropone un ampio spaccato della normativa in vigore e motiva, con dettaglio, la proposta avanzata.

LA DIRETTIVA “RETE NATURA”
“Che la Direttiva n. 92/43/EE ali art. costituisce la Rete Natura 2000 rappresentata da una rete ecologica europea di Siti comprendenti le Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e le Zone di Protezione speciale (ZPS), classificate a norma della Direttiva a 2009/147/CE. La Rete Natura 2000 risulta così distinta: Tipo A: ZPS, Tipo sito B: ZSC/BIC; Tipo sito C: ZPS+ZSC/SIC; che il DPR 8 settembre 1997. n. 357 “Regolamento recante attuazione della Direttiva n. 92/93/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche” ha recepito Ia suddetta direttiva comunitaria; che la legge n. 394 del 1991 art. 22. detta i principali fondamentali della materia ai quali il Legislatore regionale è chiamato ad adeguarsi, assumendo dunque anche i connotati di normativa interposta specificando la disciplina diretta. a regolare le forme di partecipazione dei diversi soggetti ai procedimenti istitutivi delle aree in questione; che con Decreto Ministeriale del 3 settembre 2002 vengono approvate le linee guida per la gestione dei siti Natura 2000” predisposte dal Ministro dell’ambiente che con delibera di G.R. n.. 79 del 19.12.2017 si approvavano le Misure di conserva conservazione dei SIC (Siti di interessa comunitario) per la delimitazione delle ZSC della rete natura 2000 della Regione Campania

SOGGETTI GESTORI
che con Delibera di G.R. n. 684 del 0.12.2219 , ai sensi del PM 17 ottobre 2007 del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del Mare sono stati individuati i “soggetti gestori” per l’affidamento e la gestione dei siti Natura 2000 e per quanto concerne i siti natura 2000 ricadenti nell’ambito dell’intero territorio dell’Isola d lschia, Corpo centrale dell’isola d’Ischia, Pinete dell’Isola d’Ischia, Rupi Costiere dell’Isola d’Ischia, Stazione di Cyperius Polystachyus di Ischia è stato designato la Regione Campania;

LA NOTA DI ACCEL
“che con specifica relazione tecnica e fotografica trasmessa via pec alla Regione Campania in data 23 settembre 2021, su istanza di un Club rappresentativo maggiormente della categoria di cacciatori (il club ACCEL di Ischia, ndr) veniva richiesta l’attività di monitoraggio e/o modifica delle zone SIC dell’isola d’Ischia alla luce delle condizioni di salvaguardia e tutela delle specie: Vista la nota del Presidente del Consiglio Comunale di Forio, Cap. Gianni Mattera, inviata alla Regione CampanIa in data 9 maggi 2023. la quale sulla premessa che la limitazione dell’attività venatoria prevista per il lunedì all’interno delle zone (quasi tutte) comprese nelle aree SIC provoca …fortissima concentrazione di cacciatori nelle restanti zone franche creando di fatto una consistente pressione venatoria in aree limitate, mettendo a serio rischio l’incolumità dei cacciatori stessi, quella degli avventori del bosco, ma soprattutto far decadere di fatto il concetto di evitare forti concentrazioni verso la fauna selvatica migratoria, pertanto veniva. richiesta la sospensione in deroga per·la soia isola d’ Ischia e limitatamente ai peri di ottobre, novembre e dicembre del divieto di caccia il lunedì nelle zone SIC e PSIC.

LA REGIONE IGNORA
che dette istanze risultanti ad oggi ancora inevase, pur tuttavia nonostante le dette aree ricomprese nelle aree SIC presentassero condizioni già più volte documentate, tali da non giustificare alcuna tutela, non raggiunge gli obiettivi di conservazione dell’habitat o di specie di cui allo specifico piano di gestione; qualora un sito iscritto nell’elenco dei SIC non sia definitivamente più in grado di e contribuire alla realizzazione degli obiettivi della direttiva 92/43 e quindi non i siano più ragioni che giustifichino che tale sito resti soggetto alle prescrizioni della direttiva stessa., lo stato membro interessato è tenuto a proporre alla Commissione il declassamento del sito in questione. Qualora lo Stato interessato si astenesse dal proporre tale declassamento, potrebbe continuare a far uso invano delle risorse per la gestione del sito, che risulterebbero inutili alla conservazione degli habitat naturali e delle specie; che il permanere nella natura 2000 di siti che, definitivamente, non contribuiscono più alla realizzazione dei summenzionati obiettivi non sarebbe conforme ai requisiti. di qualità di tale
LA FRANA DI NOVEMBRE
che, come noto, l’evento alluvionale del 26 novembre 2022, che ha interessato i comuni di Serrata Fontana e soprattutto Casamicciola Terme ha determinato una modifica sostanziale di una fetta molto ampia del territorio. sia dal punto di vista morfologico che ambientale, senza omettere che una vasta zona SIC del Corpo Centrale dell’Isola d’Ischia è interessata da plurimi interventi da parte della Struttura Commissariale di Governo.

NON POTETE ESCLUDERCI
Appare del lutto evidente il primario risalto che assumono le voci dei ”protagonisti” socio­economici di una determinata zona ai fini della realizzazione di progetti di perimetrazione funzionali che ineluttabilmente finiscono per coinvolger gli interessi locali di varia e non di rado antagonistica natura., deve essere loro garantito n diritto costituzionalmente riconosciuto a partecipare ai procedimenti di adozione del PdG tramite il quale le suddette aree vengono assoggettate a vincoli di natura ambientale; più in generale il contraddittorio procedimentale con gli interessati deve essere in concreto assicurato dall’amministrazione Regionale in tutte le fasi propedeutiche alla individuazione ed istituzione disponendo la loro preliminare partecipazione alle procedure de quo; Al fine di evitare i gravi effetti negati i sul territorio e sul tessuto economico e sociale dalla definitiva istituzione delle zone SIC/ZSC e deve ritenersi necessario il coinvolgimento di amministrazioni pubbliche, enti del terzo settore e privati proprietari di terreni anche in consorzio tra loro data la loro natura/connotazione quali enti esponenziali e in forza della facoltà riconosciuta alla stessa amministrazione Regionale di affidare agli stessi la gestione, anche congiunta. delle aree assoggettate ai vincoli.

LE RICHIESTE
Alla luce di quanto opra premesso ed esposto, si chiede all SS.VV.ll. ciascuna nell’ambito della propria specifica competenza, nei poteri di controllo, monitoraggio e tutela delegati al soggetto gestore: una immediata attività di ricognizione presso tutte le aree SIC dell’Isola d’lschia con particolare riguardo alla zona Corpo Centrale dell’Isola d’lschia e di ogni altra area priva degli habitat naturali e di specie, al fine di aggiornare la attuale cartografia dei siti in una con gli obiettivi e le finalità imposte dalla normativa europea e nazionale ampiamente richiamata, regolatrice delle zone di interesse comunitario, anche alla luce delle importanti modifiche conseguenti all’evento alluvionale cui si accennava; in seguito a detta attività di aggiornamento e monitoraggio, eventualmente sottoporre a tutela altre aree allo stato non ricadenti nelle attuali zone SIC, laddove dovessero essere accertate nuove tutele; tenuto conto che le previsioni delle zone SIC dell’isola d’Ischia traducono esclusivamente in una limitazione dell’attività produttive e venatori (silenzio venatorio previsto per il lunedì), si chiede, all’interno delle dette aree l’abrogazione in sede di prossima approvazione del Piano Faunistico Regionale di ogni disposizione che limita il prelievo venatorio, in subordine, la sospensione in deroga per la sola Isola d’Ischia e limitatamente ai periodi di ottobre, novembre e dicembre del divieto di caccia.

1 COMMENT

  1. La motivazione del club fa riflettere sulla necessità di estendere il divieto di caccia sull’intero territorio isolano!
    Speriamo che il Ministro Fratin ci faccia questo regalo…

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