Ida Trofa | Ultimi giri da Segretario Generale del comune di Casamicciola Terme per la dottoressa Anna Li Pizzi. Fatali i concorsoni, quelli che qualcuno ritiene truccati, per funzionari e servizi dell’Ente. A pagare il conto per tutti è un nome solo: Li Pizzi. Per ora. Il commissario Prefettizio Simonetta Calcaterra silura lo storico segretario e mette a bando la carica. Sarà un nome di stretta fiducia del Prefetto ad assumere l’incarico.
Sul tavolo la relazione del TAR sullo stato del concorso per l’assunzione di n. 1 Istruttore direttivo Amministrativo – Finanziario, a tempo pieno e indeterminato, cat. D/D1, nella parte in cui si determina l’insufficienza nella seconda prova scritta svolta dalla dott.ssa Enza Piro. Atti di annullamento dell’assunzione sospesi, ma non solo.
Pesano nel bilancio dell’eccellente defenestrazione anche le denunce e gli esposti sul caso nuovi Vigili Urbani. Il concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura a tempo pieno ed indeterminato di un posto di istruttore di vigilanza categoria C posizione economica C1 finalizzato al fotofinish prima che il Governo politico di Giovan Battista Castagna chiedesse anzi tempo ed ingloriosamente il suo ciclo per far spazio al commissariamento dell’Ente.
Stando ad alcune indiscrezioni trapelate, sarebbero stati rinvenuti, addirittura, dei documenti, ora al vaglio del Commissario Prefettizio che avrebbero imposto la necessità di mettere la parola fine alla collaborazione lavorativa con la dottoressa Li Pizzi. Breve sunto delle chiacchiere del primo giorno post epurazione. Campione: volta gabbana, opportunisti, lecchini e frequentatori in larga parte orientati a saltare sul primo carro del vincitore utile a superare con personale tornaconto il prossimo voto comunale. Vi risparmiamo le maledizioni e le lagne sui personaggi e gli ex amministratori, a questo punto perfino eccessive oltre che risapute. Il dato clamoroso è un altro. Casamicciola continua a narrarci, dunque, di una triste storia di difficoltà intrinseche con la segreteria. Non è certo un mistero, come negli anni siano stati più i segretari inclini a non accettare l’incarico, a non rimanere in sede al “Capricho” che quelli che hanno scelto Casamicciola come comune di elezione.
Ora il caso Li Pizzi, appare serissimo e nel fare chiarezza e chiarire chi comanda ora a Piazza Marina, non ci saranno ritardi. Ora spetta, ovviamente, al prossimo segretario generale continuare il lavoro del predecessore. Vedremo con quale forza ed efficacia. Fatto sta che, con l’avvento del commissariamento, sono almeno una decina le nuove assunzioni filo commissariali fatte, a quanto pare, per tamponare le fare del sistema locale, ma anche per dare forza sostanza ed incarichi agli uomini del Commissario.
Per Simonetta Calcaterra, la situazione ereditata è difficile, più di quanto potesse sembrare all’inizio. Sisma, Pnrr, Assunzioni, Lavori pubblici, Scuole e trasporti questioni dal peso specifico importante al pari dell’ ingombrante peso di una politica fatta da ex amministratori e sedicenti tali che fatica ad abbandonare la comodità del palazzo.
Il “Sindaco” facente funzione in pectore ora deve pretendere la migliore gestione di governo del territorio possibile. E se un comune non ha un esponente di livello adeguato per garantire imparzialità e buon governo non c’è alcun problema ad affidare a un tecnico quell’incarico.
Chi sarà il nome scelto per la surroga Li Pizzi? Certamente si tratta di una figura gradita all’establishment
Come era prevedibile, il percorso che porta la cittadina terremotata verso le elezioni è accidentato, quasi proibitivo per chi non è avvezzo alle nefaste è pericolose dinamiche locali. Ne sa qualcosa la Calcaterra. Un paese solo, da rifondare completamente. Un paese solo, perché buona parte dei suoi bramosi esponenti del potere politico sono solo impegnati amici nella corsa ai nuovi incarichi, ai fondi, alle percentuali e alle creste sugli appalti, al di là dell’armonia di facciata e delle uscite pubbliche (o in pizzeria) ufficiali. Un paese solo nei confronti dei suoi stessi cittadini che non le hanno ancora perdonato la sua fragilità e l’esposizione alle calamità, che non sanno riservarle altro che scarti di governo e livorose prime donne, soprattutto cittadini che scegliendo i propri governati non sanno darsi stabilità e concretezza, ma si accontentano del vuoto pneumatico e delle briciole del miglior offerente, quello che sa fr passare un diritto per un favore.
Quello che quando non arriva all’uva, non solo dice che acerba, ma si affanna in tutti i modi e con tutti i mezzi affinché quell’uva sia distrutta così da poter piantare i chicchi a lui graditi. Intelligenti pauca! La finta serenità dei due governi Castagna, prima dell’eclatante risvolto, aveva provato a mentire, ma nonostante gli inganni, proprio il sesto mese del terzo anno del GIBI 2.0 stava portando a compimento il destino di Casamicciola e il suo essere sinonimo di disastro per eccellenza, raccogliendo tutti i segnali sparsi in un paese vittima di sé stesso, soggiogato, gli avvertimenti ignorati su di una democrazia progressiva immiserita. Oggi paghiamo il conto. È non è neppure quello finale.
Voglio dieci anni di commissariamento totale dell’isola con Ciro Re e la dott.ssa Calcaterra a fare pulizia.
Solo così possiamo salvare questa barca che affonda.