Gaetano Di Meglio | Nella sua e-news, in scia ad una polemica che va avanti da giorni, Matteo Renzi, ha usato parole dure contro il pessimo presidente del consiglio italiano, Giuseppe Conte. Renzi ha ragione ad andare contro Conte, ma per i motivi sbagliati.
Renzi scrive: “Giuseppe Conte è un uomo senza vergogna. La tragedia di Ischia lascia senza fiato. Nelle prime ore ho accuratamente evitato di alimentare la politica preferendo unirmi al coro del cordoglio per le vittime e della gratitudine per i soccorritori. Quando però ieri pomeriggio Giuseppe Conte ha scelto su Rai3 di usare la consueta ipocrisia per difendere le scelte del suo governo, mi sono sentito in dovere di rispondere. I fatti sono chiari e rimangono scolpiti nella roccia della Gazzetta Ufficiale: nessuna campagna social fatta di fake news può negarli. E i fatti dicono che Giuseppe Conte ha firmato il condono per Ischia, ha abolito l’unità di missione “Italia Sicura” e non ha mandato avanti il progetto “Casa Italia” lanciato con Renzo Piano. Nessun artificio retorico può negare questa drammatica realtà. Ci sono gli atti parlamentari a ricordarlo”
Questa è la versione politica della vicenda. Per noi ischitani, però, la verità è molto più amara. Renzi ha ragione a criticare Conte per l’articolo. Ma lo fa per i motivi sbagliati.
Renzi e molti altri attaccano Conte per il famoso articolo 25 della Legge Genova in cui inserirono gli atti necessari per l’Isola d’Ischia.
Un articolo scritto male, malissimo e che non ha prodotto nessun effetto. Un articolo corretto con più emendamenti e che, oltre ad una formulazione errata nel suo testo, è sempre stato più un ostacolo per la ricostruzione dell’isola d’Ischia che un vantaggio.
L’articolo 25 ci ha buttato più fango addosso di quanto abbia fatto la natura. Un articolo nato male e scritto peggio che sono da qualche mese si è riusciti a correggere.
Nonostante il titolo e la sua formulazione, per analizzare i condoni legati alle case danneggiate dal sisma, siamo approdati alle conferenze di servizio programmate dal commissario Legnini. Un passaggio che ha impegnato ufficiali governativi per superare i blocchi e i legacci dello stesso articolo. Il ruolo della Soprintendenza, il ruolo del terzo condono legato ai fabbricati ammalorati dal sisma, la compatibilità paesaggistica, il silenzio assenso che è diventato uno scontro tra Stato contro Stato.
Ecco perché Renzi sbaglia ad attaccare Conte sull’articolo 25. Conte non ha scritto un condono, Conte ha scritto una norma che – di fatto – ha bloccato per anni la ricostruzione di Casamicciola, Lacco Ameno e Forio. La vera colpa di Conte, ma sono stanco di dirlo e di scriverlo, è stata quella di non aver dato ad Ischia uno strumento adeguato e giusto per risollevarsi dal Terremoto e per ricostruire.
Renzi parla di conte e lo definisce un uomo senza vergogna, ma lui si ricorda che ha detto che in caso di esito negativo del referendum, non avrebbe fatto più politica? Guardatevi tutti nello specchio e sputatevi in faccia. Gli onorevoli di una volta erano onorevoli a titolo gratuito, ma il dio denaro fa venire molte voglie comprese quelle di dimenticare quello che si dice da natale a santo stefano.