sabato, Novembre 23, 2024

I marittimi procidani sorridono: rinnovato il contratto nazionale dell’industria armatoriale. Giuseppe Assante: “Era ora. Da sempre siamo l’ultima ruota del carro”

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Il Contratto nazionale unico dell’industria armatoriale è stato rinnovato, portando con sé importanti miglioramenti per i lavoratori del mare. L’accordo, firmato presso la sede centrale di Confitarma a Roma, prevede un aumento salariale di oltre 200 euro e un maggiore impegno per la salute e la sicurezza. Questo risultato è stato ottenuto grazie all’unione delle organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uil trasporti insieme alle associazioni datoriali Confitarma, Assarmatori, Assorimorchiatori e Federimorchiatori. Oltre all’aumento salariale del 15%, il rinnovo del contratto introduce nuove disposizioni normative per garantire una maggiore tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Inoltre, è stato istituito un sistema di assistenza sanitaria integrativa che fornirà supporto ai lavoratori in qualsiasi parte del mondo si trovino.

Dal punto di vista economico, l’indennità complessiva aumenterà di 202 euro per il lavoratore medio, suddivisi in tre tranche: 80,80 euro dal 1° luglio 2024, 60,20 euro dal 1 luglio 2025 e altri 60,20 euro dal 1 luglio 2026. Inoltre, verrà riconosciuto un importo una tantum di 380 euro per il periodo di vacanza contrattuale di sei mesi che scadeva il 31 dicembre 2023. Questa cifra sarà erogata a luglio 2024 (200 euro) e a gennaio 2025 (180 euro). Sono previsti anche aumenti delle prestazioni previdenziali complementari (1%) e dell’elemento correttivo in caso di mancanza di trattative aziendali (1%).

Il rinnovo del Contratto nazionale unico dell’industria armatoriale rappresenta un risultato significativo per il settore marittimo che coinvolge oltre 70mila lavoratori marittimi e personale a terra. Questo accordo è frutto di una lunga trattativa e dell’impegno congiunto di tutte le parti coinvolte che hanno contribuito a ottenere questo importante risultato. Secondo i rappresentanti sindacali Marco Verzari, Giuliano Galluccio e Giuseppe Nocerino della Uiltrasporti, questo accordo rappresenta un passo avanti per l’intero settore marittimo migliorando le condizioni lavorative dei dipendenti. Salvatore Pellecchia della Fit-Cisl sottolinea come sia stato necessario uno sforzo congiunto per raggiungere questo risultato significativo.

Stefano Malorgio della Filt Cgil commenta che questo accordo conclude un lavoro straordinario che coinvolge diverse aziende ed è in grado di ripristinare il potere d’acquisto dei lavoratori marittimi stabilizzando il loro impiego. Il viceministro dei Trasporti Edoardo Rixi considera questo risultato importante perché garantisce migliori condizioni lavorative ai marittimi italiani che contribuiscono all’economia nazionale.

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