Ida Trofa | Terremoto, scuole e sedi temporanee. Tutto pronto, o quasi, per l’installazione dei moduli scolastici a Lacco Ameno. Meglio tardi che mai. Dopo tanto pensare e ripensare e dopo un’iniziale reticenza all’installazione delle sedi modulari provvisorie agli usi scolastici, anche la terremotata Lacco Ameno si appresta ad installare i moduli noleggiati grazie ai finanziamenti della regione Campania.
Lo fa con l’ennesimo colpo di scena istituzionale. Infatti, il montaggio non sarà, come ipotizzato nei nuovi terreni acquisiti e prospicienti l’Ospedale Anna Rizzoli (ancora soldi pubblici investiti alla vienetenne…) ma sarà effettuato, ancora, nel cortile dell’attuale scuola media. Stessa strada, aree pubbliche diverse. La medesima scuola media che dovrà essere demolita e ricostruita viene indicata come terreno di installazione. Quasi assurdo a dirsi. Un mare di contraddizioni, di sprechi economici e, soprattutto, tempo sottratto ad una serena programmazione della Scuola. Eppure, nonostante le macroscopiche contraddizioni, finalizzato l’iter e acquisto un nuovo terreno sempre in via Fundera, il comune non lo userà per la nuova scuola, anzi forse non lo userà per niente.
L’Ente Locale ha ritenuto di installare le strutture “altrove” ai piedi della vecchia scuola media. Il sindaco Giacomo Pascale ha, infatti, reso l’autorizzazione paesaggistica semplificata per “Servizio di noleggio di moduli scolastici prefabbricati per aule in dotazione all’istituto comprensivo Statale V. Mennella a carattere temporaneo” da installare, sgranate gli occhi, “presso il cortile del plesso scolastico V. Mennella adibito a scuola media. Una scelta che ovviamente non può che apparire, quanto meno, strana.
Tanti dubbi
Possibile che questi moduli debbano essere posti nei cortili della Scuola Media che deve essere demolita e non nel fondo limitrofo acquisto allo scopo ed annunciato in dote al paese con tanto di uscite trionfali?
Una domanda legittima che, come sempre, non potrà avere una risposta logica e coerente con la gestione della cosa pubblica. Una gestione che dovrebbe avvenire secondo le condotte del buon padre di famiglia. Va pure detto che siamo, in ogni caso a Lacco Ameno. Qui all’ombra del Fungo, più che altrove, può accadere tutto ed il contrario di tutto. In ogni caso, il progetto per il noleggio dei moduli era già stato approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 24 del 04.03.2022.
Troppo spesso, con gli affari del terremoto, con il pretesto di garantire servizi pubblici e pubblica utilità, si sostengono i più assurdi sprechi e le più incredibili previsioni in barba ad ogni possibile contraddizione. Tanto a pagare è sempre pantalone.
L’assurda gestione dell’affare scuole a Lacco Ameno
Così, ricapitolando: Giacomo Pascale, dopo aver rifiutato nel 2017 i moduli pagati dalla pritezione civile, tra il 2020 ed il 2022 finalizza in prima battuta il progetto per ottenere il finanziamento alla installazione con l’istituto del noleggio moduli di nuove sedi temporanee. Finanziamento garantito dalla regione Campania per noleggiare non acquistare e donare al comune come accadeva con lo stato di emergenza nel 2017.
Detto ciò, Pascale, poi, per completare l’opera acquista un terreno in via Fundera (a 20 metri dalla scuola media attuale) dove, dice, che nel 2023 saranno installati i moduli pagati e noleggiati dalla Regione. Ad ottobre 2021 scopriamo che detti “moduli regionali” saranno, invece, installati nel cortile della scuola Media fu Ibsen è collegata all’IC V. Mennella.
Ma non finisce qui! Parliamo della medesima scuola media che, pur dichiara agibile è funzionante, dovrà essere demolita e ricostruita con il piano scuole della “ricostruzione post sisma di Ischia” al fine di raggiungere un maggior grado di sicurezza. Ma che state combinando con i soldi del terremoto e dei lacchesi? La popolazione scolastica avrà scuole e cantieri insieme o perderà ancora spazi?
Non ci resta che attendere e scoprire quale sorpresa giungerà dagli uffici di Piazza Santa Restituta.
L’Autorizzazione paesaggistica in zona PIR
Per installare in moduli, di qui o di la, si è dovuto acquisire apposto titolo edilizio, e pur sempre dell’Autorizzazione Paesaggistica, in dipendenza del vincolo imposto a tutto il territorio comunale.
La relazione tecnica e gli elaborati tecnici sono stati redatti dall’Ufficio Tecnico del Comune di Lacco Ameno, nella figura dal progettista, arch. Roberto Lupa.
La zona interessata dall’intervento ricade zona P.I.R. (Protezione Integrale con Restauro Paesistico Ambientale) del P.T.P dell’Isola;
il progetto relativo all’intervento, redatto dall’Ufficio Tecnico del Comune di Lacco, consiste nel “Servizio di noleggio di moduli scolastici prefabbricati”ed è stato sottoposto all’esame della Commissione Locale per il Paesaggio che con verbale di seduta del del 10 marzo 2022, ha espresso il seguente parere: “….la commissione esaminata la pratica, considerato che l’intervento è a carattere provvisorio esprime parere favorevole ai fini paesaggistici….” prima di inviare tutto alla Soprintendenza.
Anche quest’ultima ha espresso parere vincolante favorevole per il rilascio della autorizzazione paesaggistica espresso con prescrizioni dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli. La soprintendenza il 14 aprile 2022 ha dichiarato il suo nulla osta al montaggio.
Ovvero: “….omissis …… PARERE FAVOREVOLE al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica, in conformità della proposta pervenuta, e fatto salvo il diritto a terzi, per le opere in oggetto, con le seguenti vincolanti prescrizioni: La struttura dovrà rimanere a carattere temporaneo e dovrà essere smontata e rimossa solo a seguito del cessato stato di emergenza provocato dal sisma del 2017; Le pareti esterne del nuovo fabbricato dovranno presentare tonalità cromatiche conformi a quelle ad oggi presenti sui prospetti del fabbricato principale; I condizionatori d’aria dovranno essere appositamente mascherati da schermi aventi lo stesso colore prescelto per le pareti esterne; Sotto il profilo archeologico si rende indispensabile che tutte le operazioni di scavo e movimento terra vengano eseguite sotto il controllo di archeologi dotati di adeguati requisiti formativi e professionali, il cui curriculum dovrà essere preventivamente sottoposto all’approvazione di questa Soprintendenza”.
Un parere per altro condiviso dal sindaco così come le valutazioni espresse con prescrizioni dalla predetta Soprintendenza competente per il nostro territorio.
Da qui l’autorizzazione Pascale avverso la quale è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti al T.A.R. Campania o ricorso straordinario al Capo dello Stato.
Come sempre tanti dubbi e poche certezze per il mondo scolastico. L’unica certezza è che tutto avviene in località Fundera con i fondi del contribuente.