mercoledì, Settembre 25, 2024

I progetti di Fuksas e “Capricho”: Giosi approva tutto e sposta il futuro depuratore al “nuovo” eliporto

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La delibera di Giunta per la rigenerazione urbana di Casamicciola Terme. Nove idee e proposte progettuali per cambiare faccia al paese dopo sisma e alluvione. Le prime cinque sono state redatte dallo studio di Massimiliano Fuksas.

Via libera alla rigenerazione urbana di Casamicciola Terme per riparare le ferite di sisma e alluvione, ma soprattutto cambiare faccia al paese. La Giunta presieduta da Giosi Ferrandino nella seduta di lunedì 23 settembre ha approvato ben nove idee e proposte progettuali, di cui le prime cinque redatte dall’architetto Masssimiliano Fuksas. Ma anche eliporto, “Capricho” e depuratore (quest’ultimo in attesa di localizzazione definitiva e di realizzazione da anni, come peraltro verificatosi anche a Forio).

La delibera, che detta le linee di indirizzo per l’attuazione degli interventi, ricorda in premessa che «a seguito degli eventi calamitosi che hanno interessato il Comune di Casamicciola Terme con il terremoto e del 21 agosto 2017 e dell’alluvione del 26 novembre 2022 il territorio è stato fortemente leso». Ma «nonostante la fase di ricostruzione post frana e di messa in sicurezza a seguito dell’alluvione sia in corso, è necessario prevedere degli interventi di natura pubblica che, oltre a preservare il territorio, diano a Casamicciola un volto nuovo permettendo al paese di auto-rigenerarsi attraverso le proprie risorse fondamentali».

IL MASTERPLAN DI FUKSAS
Vengono quindi elencati i progetti individuati da realizzare in via prioritaria: «1. Rigenerazione di Piazza Marina e del waterfront; 2. Riqualificazione dell’edificio storico Pio Monte della Misericordia; 3. Risistemazione di Piazza Bagni; 4. Risistemazione di Piazza Maio; 5. Realizzazione del Parco Termale “La Rita”; 6. Realizzazione di una elisuperficie destinata alla gestione delle emergenze e alle attività di protezione civile; 7. Localizzazione depuratore; 8. Adeguamento e potenziamento del porto con sistemazione e adeguamento della zona a est; 9. Delocalizzazione con traslazione del volume dell’immobile denominato ex Capricho de Calise con realizzazione di una nuova attrezzatura ad interesse pubblico in area demaniale».
Il masterplan delle prime cinque idee progettuali redatte dallo studio Fuksas è allegato alla delibera.

ELIPORTO E DEPURATORE
Eliporto e depuratore “vanno a braccetto”. Infatti la Giunta ricorda che lo scorso 31 luglio con decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Casa Italia è stato ammesso a finanziamento il progetto “Realizzazione di una elisuperficie desinata alle gestione delle emergenze e alle attività di protezione civile”. E’ stato così definitivamente individuato il sito ove allocare l’impianto di depurazione: «A seguito dell’incontro presso la Struttura Commissariale depurazione in Roma con il Comune e la Regione Campania sulla impossibilità di realizzazione del depuratore nel sito prestabilito (ex parcheggio Anas), si è addivenuti in via preliminare alla nuova localizzazione presso il costruendo ampliamento dell’eliporto, posto a confine con il Comune di Lacco Ameno». Dovendo tra l’altro servire anche il comune del Fungo.

La delibera non trascura di ricordare un intervento già avviato, sia pure tra tanti ostacoli: «Ai fini dell’adeguamento e potenziamento delle aree portuali con sistemazione e adeguamento della zona a est, è in corso di attuazione l’intervento di “Realizzazione di una vasca di colmata da riempiere con materiale di risulta e realizzazione a mare dell’estensione dell’alveo tombato denominato “Pio Monte della Misericordia” con relativi adeguamenti urbanistici”, i cui lavori sono stati avviati a seguito di Decreto n. 1909 del 07/03/2024 del Commissario Straordinario per la Ricostruzione nei territori dell’isola d’Ischia interessati dal sisma del 21 agosto 2017».

DEMOLIZIONE E DELOCALIZZAZIONE PER IL “CAPRICHO”
Tra gli interventi approvati, come detto, c’è anche quello per l’immobile da mesi al centro dell’attenzione e di un vero e proprio “caso” che poi si è ridimensionato con esito positivo per il Comune, ovvero quello del “Capricho”. Dopo l’originaria iniziativa dell’Agenzia del Demanio di rivendicarne la proprietà per destinarlo a sede del Locamare, un accordo di massima era stato già raggiunto a maggio. L’edificio verrà comunque demolito.

Infatti la delibera approvata dalla Giunta su proposta del sindaco spiega: «La Delocalizzazione con traslazione del volume dell’immobile denominato ex Capricho de Calise con realizzazione di una nuova attrezzatura ad interesse pubblico in area demaniale è stata concordata tra Comune di Casamicciola, Agenzia del Demanio, Struttura Commissariale e Capitaneria di Porto; a seguito di ciò con protocollo del 02/07/2024, l’Agenzia del Demanio ha espresso il proprio parere per la consegna delle aree al Comune al fine di poter procedere alle opere di demolizione e successiva ricostruzione delocalizzata sempre in area demaniale marittima».

L’approvazione delle nove idee e proposte progettuali da realizzare in via prioritaria è importante «per poter procede alla redazione dei successivi e necessari livelli di progettazione». Tutti gli atti consequenziali saranno redatti a cura dell’Area Tecnica e il responsabile ing. Gaetano Grasso è stato nominato rup. Niente male per un “pensionato”!

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