giovedì, Gennaio 9, 2025

Ignazio show in consiglio: “Mi piace quando Mennella mi stimola. Frallicciardi ha la cazzimma”

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L’assessore casamicciolese prende la parola per una “Lectio magistralis” tutta da leggere… Per evitare il dissesto Castagna è pronto al rimpasto con la minoranza: “Urge un tavolo tecnico”

La situazione Casamicciolese è di quelle delicate. Una stagione difficile che pone l’amministrazione Castagna dinanzi ad evidenti difficoltà, a tratti insormontabili, da superare. Quel che emerge dall’ultimo consiglio comunale è un quadro sconfortante. Dopo un anno e mezzo di proclami e fughe da ogni responsabilità, dinanzi all’emergenza si paventa la “soluzione” condivisa per un ipotetico “interesse della comunità”. Si insinuano le colpe, si punta il dito solo a metà e, nel timore di mostrare il fianco debole (protetti da un insormontabile muro di omertà) si apre al dialogo con chi sta dall’altra parte del tavolo senza dietrologia, senza scavare vecchi cadaveri e rancori ma solo per trovare risposte ora che tutto sta per finire o forse lo è già a carte quarantotto. Incalzato nei preliminari in ordine alle questioni più cogenti, il Sindaco dice e non dice, ma volente o nolente deve ammettere che la situazione necessità si un tavolo tecnico. Al momento la strategia al “no” della Corte dei Conti al Predissesto è il ricorso mancano meno di 20 giorni alla scadenza del termine di presentazione.

Castagna appare combattuto, a tratti rassegnato nel merito ciò che lo preoccupa di più sono queste poche settimane che separano Casamicciola dal verdetto definitivo sui conti pubblici: «Al di là dei tanti problemi che purtroppo Casamicciola ha, ma questo diciamo che lo sapevamo, quello più pressante, penso che lo sapete tutti quanti, è il predissesto. Sappiamo tutti che ci è stato dato il diniego da parte della Corte dei Conti al piano presentato dall’Amministrazione a suo tempo presieduta, guidata dal Sindaco Ferrandino. Io ritengo che oggi parlare, o fare accuse, alzare la mano, o fare delle ipotesi sia prematuro, e sia, secondo me, anche superficiale poi trattare in questo modo l’argomento, secondo me la cosa più importante in questo momento è aspettare le motivazioni che hanno portato a questo diniego, e ragionare”.

Urge un “tavolo tecnico” o un “governo di emergenza” per affrontare il ricorso alla bocciatura: “E’ per questo motivo già  chiedevo al Presidente, ma ne avevo parlato anche con la maggioranza, visto e considerato che è un argomento che comunque, al di là della Maggioranza, ma deve interessare a tutto il Consiglio Comunale, perché è un qualche cosa che poi Casamicciola andrà il dissesto se effettivamente le cose poi vanno in un certo modo, io proporrei, se siete d’accordo di aspettare le motivazioni, e dopo le motivazioni di instaurare un tavolo tecnico, una Commissione, anche con la partecipazione attiva della minoranza, per capire se c’è possibilità, con il contributo vostro, con il contributo di tutti, per portare diciamo quel minimo indispensabile, poi se lo ritenete giusto, il contributo, per andare nella giusta direzione di un eventuale, ma penso poi di certo, ricorso che dovremo affrontare” .

Secca la replica di Arnaldo Ferrandino, «E’ vero che fare considerazioni di natura tecnica oggi lascia il tempo che trova. Però mi sarei aspettato che le stesse argomentazioni sta portando avanti di natura politica tutte le volte che da un anno e mezzo abbiamo chiesto “la procedura di predissesto a che sta? Perché il Sindaco, o chi per lui, non relazionato il Consiglio – sotto il profilo politico – su quale fosse l’intendimento della Amministrazione in rapporto, in relazione al piano di predissesto, piuttosto che aspettare il diniego della Corte dei Conti; perché non voglio fare – ripeto – considerazioni di natura tecnica, però mi metto nei panni della Corte dei Conti che si vede presentare un piano, cioè che chiede dopo due anni e mezzo chiarimenti su un piano che doveva abbracciare un arco temporale di dieci anni e che per i primi due anni e mezzo non è stato fatto nulla, giustamente che cosa deve pensare la Corte dei Conti?… La risposta qual è? Mutismo totale!»

Nel merito di una questione che appare quanto mai spinosa ed imbarazzante si rincorrono le opinioni. Difficile non dare la sensazione che ora si vuol scendere a compromessi perchè chi amministra è finito con le “pezze in fronte”.

Ci prova l’avvocato Nunzia Piro partendo all’attacco: “Non è che veniamo alla minoranza adesso che stiamo con le scolle in fronte e diciamo “aiutateci”, questo no. Noi diciamo dobbiamo fare una collaborazione istituzionale, ma se qualcuno si fosse presentato prima e avesse detto: “Questo è il mio contributo”, penso che noi lo avremmo esaminato. Questo è, quindi la collaborazione poteva essere anche spontanea”.

Per Ciro Frallicciardi, invece, “Lo spirito di apertura del sindaco oggi potrebbe essere interpretato da questa opposizione come una sorta di presa in giro. Solo ora ci si viene a dire stabiliamo il tavolo, stabilite le regole e vediamo come dobbiamo rispondere. Andate avanti, state amministrando, portate avanti il programma elettorale, impegnatevi”.

A Frallicciardi replica Ignazio Barbieri “Siamo arrivati a nuove elezioni in un modo, e quindi capisco anche il risentimento che può avere una persona e ho rispettato e non ho voluto prevaricare in una deontologia politica. E’ fuori discussione che io avrei tante cose da dire anche sul predissesto. Ricordo che dopo un giorno soltanto che questo paese ha avuto Giovanni Sindaco, alla Corte dei Conti siamo andati, a Roma, tutti quanti. Bene fa Ciro a dire che il paese è in difficoltà, e sono pure d’accordo, ma io chiedo: c’è lo spirito dopo tutto quello che è successo di andare avanti facendo un qualcosa? Non dobbiamo fare solo della demagogia. Ciro lo faccio una persona intelligente, ha molta cazzimma. A me mi piace fare la politica, mi piace quando l’architetto Mennella mi stimola, mi piace tutto, però se stiamo davanti ai cittadini diciamo la verità. Se voi fate il ruolo vostro è bene farlo, perché è il ruolo vostro a metterci in difficoltà perché è giusto che sia così, io lo accetto, perché la minoranza ha il compito di fare andare a casa la maggioranza per diventare maggioranza. Se poi vedo che siete in buona fede secondo me noi possiamo discutere di tutto. Per quanto mi riguarda, parlo a titolo personale, noi possiamo azzerare tutti i vertici e tutto quanto, a titolo personale perché rappresento me stesso, e quindi di demagogia io non ne faccio. Non c’è un futuro o diciamo così l’attuale situazione se non c’è un passato. Me ne vado a casa soddisfatto, consapevole che oggi c’è un nuovo quadro politico (pensando all’ipotetico rimpasto!, ndr), che ben venga, però con la massima consapevolezza di dire la verità, perché questo mi ha sempre contraddistinto, io anche essendo impulsivo su determinate cose, però ho sempre detto la verità. Chi sta in buona fede, Ignazio abbiamo sbagliato, bene, abbiamo sbagliato, tutto a posto. L’ho detto anche davanti ai cittadini che la nostra forza è, diciamo così, modo di fare non ha portato i giusti risultati. Però io mi chiedo: il tuo operato è in buona fede, oppure vuoi solo evidenziare che questa è una Amministrazione che forse, a tuo modesto avviso, non va bene? oppure sei pronto, tutti quanti a casa, perché se siamo per fare un’operazione per quanto riguarda diciamo per salvaguardare il Comune io sono d’accordo con te. Facciamo quello che dobbiamo fare, ma se siamo qua solo per ricalcare l’incapacità di qualcuno, secondo te, noi analogamente rispondiamo”.

4 COMMENTS

  1. Per fortuna questi amministratori avranno certamente capacità maggiori nelle loro azioni amministrative,di quelle che dimostrano nel loro modo di esprimersi.Altrimenti,sai che guai per il paese.

  2. E che guai bisogna aspettarsi ancora per il paese ? Sorprende che ci sia gente che dubiti della totale identità tra il linguaggio e l’azione amministrativa di questi incompetenti alla guida del paese. Similia cum similibus comparantur..

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