Giovedì 3 agosto allo ore 19:00, presso il barbiere “Paco” al centro di Barano, sarà installato il primo defibrillatore: è un primo passo di una serie di importanti iniziative per il territorio isolano, concretizzatosi grazie alla collaborazione tra la Farmacia Isolaverde, Valentina di Iorio, Paco Iovine e con il coinvolgimento del comitato “La Strada del Buonsenso”. Attraverso l’impegno di Valentina Di Iorio, inoltre, sono stati raccolti fondi per altri due defibrillatori automatici e un terzo è stato donato da Paco Iovine: i defibrillatori sono già stati acquistati e sarà ora necessario decidere quali saranno le priorità del territorio e le strutture disposte a dare un piccolo spazio per consentirne l’installazione, con la raccolta fondi che continua per rendere possibile l’acquisto di nuovi defibrillatori e coprire il comune di Barano nella maniera più estesa possibile.
Allo scopo di promuovere la cultura del primo soccorso, il titolare della Farmacia Armando Carlone, divenuto istruttore BLSD, potrà rilasciare certificazioni BLSD e i proventi di tale attività saranno interamente devoluti per l’acquisto di altri defibrillatori: sulla stessa scia, è prevista l’attivazione di corsi informali nelle scuole, per istruire i giovani studenti sull’uso del defibrillatore e sulle manovre di rianimazione. A tal proposito abbiamo chiesto ulteriori delucidazioni al dottor Armando Carlone.
– Continua questa battaglia di civilizzazione dell’isola almeno in quella che è la prevenzione di una delle principali cause di morte, che è quella dell’arresto cardiovascolare, con l’installazione di defibrillatori automatici. Lei è stato sempre promotore di questa iniziativa: all’esterno della farmacia di Piedimonte, infatti, c’è una postazione ben visibile. Mi sembra che Barano diventi ancora più cardio-protetta anche grazie alla collaborazione della società civile.
«Grazie soprattutto alla collaborazione di Valentina, che ha raccolto i fondi per l’acquisto di nuovi defibrillatori e al barbiere di Barano, Paco, che donerà un ulteriore defibrillatore. Arriveremo, quindi, a donare ulteriori quattro defibrillatori. Il primo verrà installato appunto giovedì 3 agosto alle ore 19, poco di fronte al negozio di Paco e stiamo decidendo dove istallare gli altri tre, per cercare di coprire il territorio sempre in maniera più capillare».
INTERVENTI SALVAVITA
– Dottore, oltre che ringraziarvi, per quanti non l’hanno compreso vogliamo focalizzarci sull’importanza e sulla finalità dell’iniziativa. Quali sono le cause di rischio? Quali sono i benefici?
«L’arresto cardiovascolare è la prima causa di morte in Italia. L’unico modo per prevenire questo tipo di incidente è l’utilizzo di un defibrillatore. La cosa importante è che il defibrillatore venga utilizzato nella maniera più rapida possibile: ogni minuto che passa le possibilità di rianimare la persona diminuiscono, quindi una copertura capillare dei defibrillatori sul territorio comunale per noi è una priorità. Siamo veramente contenti di quello che è stata la risposta della popolazione, che ha fatto delle donazioni che ci hanno permesso l’acquisto di altri due defibrillatori e, in generale, dell’interessamento per questo argomento».
– Parliamo di interventi salvavita: c’è bisogno di prevenzione, ma anche di consapevolezza nel saper usare questi strumenti, nel saper riconoscere i sintomi e quando utilizzarli.
«Sicuramente avere un personale formato sull’utilizzo del defibrillatore aiuta. I defibrillatori sono degli apparecchi che possono essere utilizzati da chiunque, non hanno bisogno di una formazione specifica in quanto forniscono le istruzioni passo dopo passo. Eventualmente, se non c’è bisogno dell’utilizzo del defibrillatore, il defibrillatore stesso non eroga la scarica, ma può consigliare di iniziare una manovra di rianimazione cardiopolmonare. Per quanto riguarda gli interventi di formazione, io divento istruttore BLSD, quindi sarò abilitato a dare formazione in maniera formale. Cercheremo di far partire dei corsi informali, quindi senza rilascio di certificati, soprattutto per quanto riguarda i ragazzi all’interno delle scuole e chiunque vuole partecipare: noi saremo ben contenti di fare questi interventi di formazione».
L’ANNIVERSARIO E IL SITO
– Nel frattempo la “nuova” Farmacia Isolaverde, attività che ormai sul territorio è diventata fondamentale, compie due anni.
«Per noi l’anniversario è un modo per staccare la spina, per rilassarci, ma soprattutto per ringraziare la popolazione perché se siamo qua è grazie a loro che ci hanno dimostrato molto affetto. La festa, infatti, è stata un successo: sono venute molte persone, abbiamo avuto anche un po’ di difficoltà per quanto riguarda il cibo perché c’era una fila abbastanza lunga. Sicuramente la ripeteremo ogni anno, anzi l’idea sarebbe quella di cercare di offrire ogni anno una specie di vetrina. Quest’anno abbiamo avuto la collaborazione della Adventure Park, che ci ha offerto una serata di tiro con l’arco. Anche l’anno prossimo cercheremo altre collaborazioni sul territorio, anche per far conoscere alla popolazione altre cose che si possono fare qui sull’isola».
– In tutto questo, il dottor Carlone non si ferma. C’è Ischiafarmacie.it, un sito che rende più facile la fruizione dei turni per sapere quale è la farmacia aperta. Quali sono i primi dati? Quali sono state le esperienze degli utenti?
«Non ho inserito nessuna analitica per quanto riguarda il sito, quindi non le so dire esattamente quali siano le percentuali di utilizzo e le visite. Pensavamo già da molto tempo che fosse una necessità per cercare di dare un’informazione precisa su quali siano le farmacie di turno, su quali siano le farmacie aperte, anche perché tutte le farmacie hanno un orario differente ed è giusto fornire questo tipo di informazioni. La cosa importante è che si tratta di un sito che gestiamo noi, non fornitori esterni, quindi tutte le modifiche vengono apportate da noi titolari della farmacia e quindi si spera che riusciremo a dare un tipo di informazione più precisa».