La pandemia di coronavirus che sta colpendo da mesi tutto il mondo ha portato anche alla sospensione di tutte le manifestazioni sportive, di qualsiasi sport e anche di categorie inferiori. Ovviamente, lo sport che più ha risentito di ciò è il calcio, con l’interruzione delle coppe e campionati nazionali, la sospensione delle competizione europee ed il rinvio di Euro 2020.
Tale situazione ha causato numerosi danni sia dal punto di vista strutturale ed organizzativo sia dal punto di vista economico, con la FIGC, Federazione Italiana Giuoco Calcio, che ha chiesto la creazione di un fondo salva-calcio per la ripartenza.
Per fortuna, però, il Covid-19 sta lentamente attenuandosi e si sta iniziando a prevedere la ripartenza delle partite di calcio, che potrebbe avvenire da Napoli, con la Coppa Italia. Pronte a partire anche le scommesse calcio sulle relative competizioni, ferme fin troppo a lungo.
Le varie ipotesi per il mondo del calcio
Sono numerosi i dibattiti che si stanno alimentando nelle ultime settimane riguardo al mondo dello sport e del calcio in particolare. La maggior parte dei presidenti delle principali squadre di Serie A ha chiesto la ripartenza e la conclusione della stagione in corso, anche se c’è il rischio di finire il tutto a inizio agosto. La FIGC ha infatti ufficialmente fatto slittare la fine burocratica del campionato al 2 agosto.
Per contro, alcuni presidenti, tra cui quello del Brescia, Cellino, per altro affetto da coronavirus, sono completamente contrari alla ripresa in quanto il virus non è ancora debellato e chiedono di giocare direttamente la prossima stagione. Ovviamente, quest’ultima richiesta è la meno probabile, visto che si formerebbero situazioni burocratiche molto difficili, come l’assegnazione dei titoli, chi deve retrocedere e chi sale dalla serie B alla A ecc.
Una soluzione che sta prendendo piede è quella di giocare tra un mese le partite di ritorno di Coppa Italia, e poi riprendere gradualmente il campionato.
La Coppa Italia a Napoli tra un mese
L’ipotesi di rientro nel mondo del calcio che sta filtrando con sempre più insistenza sul web, riportata anche dalle principali fonti giornalistiche, è quella che prevede di giocare le partite di ritorno di Coppa Italia, ovvero Juventus-Milan e Napoli-Inter verso il 27 e 28 maggio, per poter così posticipare leggermente il ritorno della serie A, verso l’inizio di giugno. Ricordiamo che le partite di andata finirono rispettivamente 1-1 e 0-1 a favore della squadra partenopea.
L’idea è quella di giocare entrambe le partite allo Stadio San Paolo di Napoli, visto comunque il contagio abbastanza ridotto in Campania rispetto al Nord Italia, dove purtroppo continuano a verificarsi nuovi contagi e decessi giornalieri, anche se sempre di meno.
Dopo essersi disputate queste partite, si prevede appunto la ripartenza della Serie A, prima con i recuperi delle partite rinviate, poi riprendendo il calendario dalla 27esima giornata. Contestualmente, ripartiranno anche le leghe minori, ovvero la Serie B, C e D.
Le norme di sicurezza per il ritorno del calcio
Come affermato dal Governo e dai principali esperti scientifici, il coronavirus non scomparirà del tutto, bensì dovremo conviverci. Ciò significa che anche il mondo del calcio nel primo periodo dovrà adattarsi scrupolosamente, per evitare assolutamente contagi tra i giocatori stessi o tra i membri dello staff.
Mentre è ancora al vaglio l’ipotesi di giocare tutte le partite al Sud, visto che la situazione è più tranquilla, si sa già con certezza che andranno rigorosamente rispettate delle norme di sicurezza anti-contagio. Nello specifico:
- tutte le partite saranno giocate a porte chiuse, senza nessun pubblico se non un determinato numero di giornalisti, addetti alla sicurezza, e membri degli staff tecnici, tutti rigorosamente posti a distanza di sicurezza;
- periodicamente andranno fatti test e tamponi per verificare l’effettiva assenza di tracce di coronavirus;
- gli allenamenti iniziali, che dovrebbero ripartire per inizio maggio, devono essere fatti rispettando i protocolli di sicurezza e il più possibile distanziamento sociale;
- è vietato bere dalla stessa bottiglia e borraccia e fare esultanze di gruppo a stretto contatto.
Seguendo ciò, e sperando in una rapida fine della diffusione del Covid-19, il mondo del calcio, ma anche dello sport in generale, dovrebbe ripartire ed assicurare quel momento di svago e divertimento che offre a tutti gli appassionati.