L’estate entra nel periodo più “caldo”, non solo per il clima rovente, ma per l’aumento delle presenze sull’isola e le relative conseguenze sull’ordine e la sicurezza pubblica. Abbiamo dunque incontrato il comandante della Tenenza di Ischia della Guardia di Finanza, capitano Antonio Giglio per tracciare un quadro complessivo.
– Capitano, vuole spiegare ai lettori qual è il ruolo della Guardia di Finanza e le attività della Tenenza di Ischia a tutela della nostra comunità?
«La Guardia di Finanza è una forza di polizia specializzata a tutela dell’economia legale, a difesa di tutti gli imprenditori che agiscono nel settore e nel tessuto socio economico, in questo caso dell’isola d’Ischia. Dal 2001 la Guardia di Finanza si è evoluta in polizia economico finanziaria, ma mi preme precisare come nell’ultimo decennio sia diventata una polizia economico finanziaria ad alta vocazione sociale. Ciò vuol dire che la Guardia di Finanza si è trasformata per avere una vicinanza sempre maggiore alle esigenze dei cittadini, fermo restando il principio del rispetto e della tutela degli imprenditori ligi alle regole sia sul fronte delle entrate sia sul fronte delle uscite.
Il tessuto socio economico dell’isola d’Ischia è particolare e, in alcuni casi, anche insidioso. Questo non ferma la nostra azione di contrasto ad ogni forma di evasione ed elusione fiscale, sempre con un unico obiettivo, ovvero quello di tutelare gli imprenditori che rispettano le regole e le norme impartite dal legislatore. Violare le leggi e le norme in materia fiscale significa anche alterare la concorrenza e falsare il mercato».
DALLO SCONTRINO FISCALE ALLE GRANDI EVASIONI
– La Guardia di Finanza dunque aiuta la nostra economia mediante i controlli, dalla emissione dello scontrino fiscale alle attività dei grandi imprenditori. Dunque la sua attività assicura che tutta la fascia economica della nostra comunità rispetti le regole, partendo appunto anche dai piccoli gesti quotidiani. E’ giusto?
«Come Fiamme Gialle ci occupiamo sia del controllo del corretto rilascio del documento fiscale sia di attività per contrastare le più grandi forme di evasione ed elusione fiscale. Questo perché è sempre un sintomo di vicinanza alla collettività. Controllare che quanto previsto dal legislatore venga rispettato è il modo migliore per tutelare gli imprenditori e i soggetti che operano nel mercato. Sul territorio, inoltre, ci occupiamo anche di mettere in atto quelle che sono le tutte forme di contrasto al lavoro nero o irregolare. Faccio un esempio: nei primi sei mesi del 2022 sono stati scoperti su tutto il territorio nazionale, e anche grazie al lavoro certosino delle Fiamme Gialle isolane, circa 26.537 lavoratori al nero o irregolari. Questo vuol dire difendere anche uno dei diritti sanciti dalla Costituzione nei principi fondamentali.
Sia chiaro, il contrasto di ogni forma di lavoro sommerso e irregolare o in nero da parte di un datore di lavoro deve essere portato avanti in maniera efficace. E questo noi lo vediamo, come Guardia di Finanza della Tenenza di Ischia, soprattutto durante il periodo estivo. Con l’avanzare della stagione turistica ovviamente aumentano le richieste sia per quanto riguarda i ristoranti, gli alberghi o i locali che propongono ogni forma di intrattenimento. E questo lo verifichiamo dal numero dei turisti che arrivano sull’isola d’Ischia. E dunque andiamo controllare se quanto impartito dal legislatore viene rispettato, in particolar modo per quanto concerne anche lo sfruttamento di manodopera al nero».
IL LAVORO NELLA STAGIONE ESTIVA
– Capitano, ormai sono diversi anni che lei conosce la società isolana dal suo punto di vista. Quali sono le criticità maggiori? Quali sono i punti di forza e i punti deboli?
«Sono ormai due anni che ho il privilegio di comandare la Tenenza di Ischia. Ovviamente l’isola vive due stagioni, se così possiamo dire: una stagione prettamente invernale, e la stagione primaverile ed estiva. Purtroppo nei primi due anni, a causa della pandemia che ci ha visto vivere in lockdown, si è vissuta solo la stagione estiva, in quanto quella invernale è stata caratterizzata dalle restrizioni derivanti dai provvedimenti adottati, come è giustissimo che fosse.
Ebbene, la stagione estiva apri numerosissimi scenari. Il ruolo della Guardia di Finanza è quello di contrastare ogni forma di illegalità, in particolar modo strutturiamo i nostri interventi al fine di garantire la giusta soluzione delle problematiche. Come dicevo poc’anzi, nel caso del lavoro soprattutto andare a verificare, ad accertare se la eventuale manodopera al nero risulti anche essere percettore di vari sussidi elargiti dal legislatore, come il reddito di cittadinanza o l’indennità di disoccupazione, ovviamente. Poiché chi percepisce un sussidio non può lavorare al nero. La nostra attività consiste nel verificare il corretto adempimento delle norme previdenziali disposte dal legislatore. E se qualcuno non le rispetta, verificare se questi ultimi inoltre percepiscono più di un’indennità. Questo è il compito che ci impegna maggiormente, ma non tralasciamo di certo il controllo economico del territorio con le pattuglie, volto a far sì che i cittadini isolani si sentano tutelati dalle Istituzioni.
Senza trascurare, è ovvio il lavoro di contrasto all’evasione, all’elusione fiscale. Rispettando le disposizioni impartite dal nostro organo di vertice, queste attività non si fermano in alcuna stagione. E’ chiaro che con l’inizio della stagione estiva c’è un ulteriore monito di quelle che possono essere muove alert che si possono registrare,scenari che si possono aprire.
Nella stagione prettamente invernale la diverse strutture sia ricettive che ristoranti e locali vanno, diciamo così, in ferie. Ma il nostro lavoro, sostanzialmente, non cambia. Soprattutto perché il nostro compito come fiamme gialle deve essere improntato al costante impegno non solo durante la stagione estiva, ma 365 giorni all’anno. Il tutto sempre focalizzato come nuova polizia economico finanziaria, ad alta vocazione sociale. E ci tengo a ribadirlo, ciò vuol dire che il nostro ruolo è quello di essere vicini alla cittadinanza affinché veda le fiamme gialle come un’istituzione pronta ad aiutare coloro i quali sono in difficoltà; ma in particolar modo come una forza pronta a contrastare coloro i quali non rispettano le norme, sia dal punto di vista fiscale ma anche da tutti gli altri punti di vista. Come nel caso della spesa pubblica, con il contrasto alla indebita percezione di sostegni, quale il reddito di cittadinanza o il Contributo per autonoma sistemazione. Tutte attività volte a sostenere, a tutelare i cittadini onesti dell’isola d’Ischia».
LE TRUFFE SUL SUPERBONUS
– Ultimamente si apprendono notizie su megatruffe, ad esempio legate al superbonus…
«E’ una delle attività più importanti a livello nazionale. Con la ripartenza, che peraltro ci deve far piacere perché stiamo tornando a vivere, ovviamente sono ripartite anche le attività edilizie delle imprese che intervengono sugli immobili. Però l’eco di queste truffe dovute ai vari bonus che vengono elargiti aumenta il nostro impegno nei controlli, per verificare se anche sull’isola ci sono dei pericoli di questo genere. I controlli della Guarda di Finanza sono sempre a 360 gradi, agiamo per tutelare sempre tutti quegli imprenditori e cittadini che hanno fatto richiesta di questi bonus elargiti dall’organo centrale. Quindi coloro i quali hanno effettivamente diritto a percepire i bonus e che sfruttano questa occasione rimanendo nei parametri disposti dal legislatore. Nei primi sei mesi dell’anno la Guardia di Finanza ha contrastato frodi per quanto riguarda bonus edilizi per quasi 5,6 miliardi di euro. Questo è un dato che fa capire come la Guardia di Finanza sia presente nel contrastare ogni forma di illecito. L’attenzione è alta anche sulla nostra isola in questo settore, per contrastare ogni forma di illecito, qualora ce ne fossero».
– Un aspetto che colpisce è una efficace collaborazione con le altre forze dell’ordine, come spesso notiamo nei posti di blocco. Una circostanza che produce effetti positivi e che offre ai cittadini una maggiore percezione di sicurezza…
«Certo. A me piace sottolineare come il rapporto con le consorelle forze di polizia sia eccezionale. Unitamente agli altri comandanti, sia dei Carabinieri che della Polizia, ma anche con la Capitaneria di porto. Cerchiamo di sostenerci a vicenda in un territorio come l’isola d’Ischia, ritenendo sia valido il motto l’unione fa la forza. E questa è una cosa importante per il cittadino: vedere come le forze di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Capitaneria di porto, Polizia Locale, quindi le istituzioni principali deputate al controllo, ognuna nel proprio settore di competenza, lavorino sullo stesso binario. Ovvero il binario della tutela dei cittadini onesti e del rispetto di ogni forma di legge: dal punto di vista fiscale, indiziario, della sicurezza e ovviamente anche in mare».
I CAPITALI ILLECITI
– Un aspetto importante che molto spesso abbiamo trattato con qualche suo collega, è quello dei capitali illeciti che possono arrivare sull’isola. Dal vostro osservatorio avete qualche dato che potere riferire? Qual è il punto di vista? Siamo un’isola felice, sotto questo aspetto?
«Non bisogna mai abbassare la guardia. Il nostro ruolo è quello di essere sempre pronti e contrastare ogni forma di illecito e su questo i nostri controlli sono capillari. E’ anche vero che le relazioni che vengono fatte anche dalla Direzione investigativa antimafia, vedono, al momento, che Ischia non sia stata ancora colpita dall’introduzione di capitali illeciti. Ma questo non vuol dire che si possa dormire sonni tranquilli o che la nostra allerta si possa abbassare.
Lo ripeto, il nostro ruolo è quello di essere sempre pronti a contrastare ogni forma di illecito e di perseguire quelle che sono le possibili azioni di produzione di profitti illeciti sulla nostra isola. Ovviamente l’obiettivo è sempre quello di prevenire la produzione, ma qualora ce ne fossero, i nostri controlli sono così capillari che siamo pronti a contrastare anche in quel caso e a perseguire qualsiasi illecito che si possa verificare».
– A conclusione di questa intervista c’è una sorta di appello che vuole rivolgere alla comunità isolana, per quelli che sono ovviamente gli ambiti di operatività della Guardia di Finanza?
«Io non posso fare altro che ringraziare la comunità ischitana per il sostegno e il supporto che fornisce alle Istituzioni, in questo caso all’istituzione che ho l’onore di rappresentare, ovvero la Guardia di Finanza. Il nostro monito è quello di far sì che la popolazione ischitana sappia che la Guardia di Finanza sarà sempre al suo fianco come forza di Polizia deputata al controllo dell’economia legale».
Tutti i ” Comandanti ” nuovi o tali, vogliono garantire sicurezza all’Isola, poi durante il periodo delle vacanze e non solo si registrano i peggiori fatti di delinquenza sull’Isola. Mi pongo una domanda: Ma quanto son bravi sti Capitani? risposta ZERO, tutto procede come prima, e la barca VA!
un commento che merita il premio idiozia d’oro
Sulle spiagge non si fa uno scontrino nemmeno sotto tortura. Artigiani, falegnami, fabbri professionisti evadono sistematicamente… senza aver avuto mai un controllo in 30 anni. Oltre ai buoni propositi servono i fatti!