giovedì, Gennaio 16, 2025

Casamicciola, il Capricho “donato” a Di Palo?

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La strategia di Castagna: affidamento diretto per riaprilo prima dell’estate

 

IDA TROFA | Il Capricho di chi è? C’è “nessuno” che lo sa… Anzi forse lo sanno tutti ma a Casamicciola si va avanti da anni su di un pretestuoso equivoco. E, a quanto pare, non c’è nè l’opportunità politica, nè l’energia economica per superarlo. Si potrebbe giungere così, all’ennesima fase della triste storia, furbesca, dell’imponente stabile della Marina.
Al momento la parola d’ordine è “riaprire”. Riaprire ad ogni costo prima dell’estate la struttura tirando dritto su ogni questione, dalla proprietà, passando per la legittimità e finendo con il contenzioso ed il debito in essere con chi, visure alla mano, dichiara la titolarità del bene.
In comune, con il sindaco Castagna in testa, appaiono intenzionati ad agire in prima persona come di fatto doveva essere già. Dalle responsabilità non si sfugge, titolare o semplice concessionario è l’Ente Locale ad essere sempre nella condizione di dover intervenire sul bene . Noi de “Il Dispari” lo predichiamo da tempo.

DEVE INTERVENIRE IL COMUNE
Se il bene è del comune, deve aggiustarlo il comune. Se è del demanio e il comune ha la concessione e deve aggiustarlo, ancora, il comune concessionario. E’ il concessionario a dover provvedere alle opere che insistono sulle aree demaniali. Pensiamo alle spiagge ai tavolati, ai pontili…
Con il crollo delle scorse settimane, il Capricho di Casamicciola è tornato per qualche ora al centro del dibattito politico, poi nulla più. Qualche passerella, poche “sparate di posa” e qualche palla assessorile sulla presunta missione salvifica napoletana in quel della Regione. Politici in missione per definire e risolvere in quattro e quattro otto la questione con il Demanio ed il debito per i canoni pregressi derivanti dall’illecita occupazione dello stabile. Cifre che superano abbondantemente i 2 milioni di euro. Insomma l’ennesima scarica di boutade fine a se stessa, buona per imbonire l’opinione pubblica.
Infatti, contro ogni dichiarazione di intenti, il Comune non pagherà i canoni in questione, nè transigerà con il “Demanio” per sdemanializzare l’area e acquisire il cespite. Troppo oneroso ed articolato, sopratutto lungo per garantire un opportuno impatto mediatico ad una amministrazione che oggi c’è e domani no. E’ la storia dell’instabilità tipica dei governi casamicciolesi.
Lo sa bene il sindaco Castagna. Il primo cittadino nell’imminenze del crollo si era detto “rassegnato” ad una apertura avverso la Regione anche nel tentativo di chiarire definitivamente la questione. Dichiarazioni che attestavano lo stato confusionale che attanaglia le autorità locali.
Ora si è detto intenzionato a non farsi troppi problemi burocratici per andare dritto al nocciolo della questione. Rattoppare, risanare almeno le criticità e riaprire. Questo ovviamente è quel che si spera.

AFFIDARE I LAVORI
“Ho pensato di agire in maniera rustica” spiega il sindaco che – non ce ne voglia se abbiamo parafrasato il termine. Qualcuno si sarebbe potuto sentire fuorviato da questioni di lana caprina. “Nominerò – continua il primo cittadino – qualcuno che mi dica dov’è il pericolo. Poi affiderò i lavori per riaprirlo. Abbiamo parlato con il Demanio per quella articolata questione ma…”.
Insomma i termini e l’asfissia tipica della burocrazia italiana traspaiono nei non detti e nei pensieri sospesi dell’Ingegnere Castagna.
Il Capricho, attualmente, è materiale buono solo per fare propaganda, ma nessuno degli Enti coinvolti vuole sostenere i costi reali e concreti. Il comune lo vuole ma non vuole pagare il Demanio. Il Demanio vuole i soldi e vuole darlo in concessione. Intanto l’immobile cade, incredibilmente, a pezzi in attesa che il furbo di turno faccia l’affare migliore.
Il crollo della cupola relazionato allo stato in cui versa lo stabile pone seriamente l’accento sulla tenuta, l’agibilità e la sicurezza dei luoghi attualmente impropriamente frequentati.

MISSIONE ESTATE 2016
L’idea per la prossima estate è dunque questa: Nominare un tecnico di fiducia che certifichi le condizioni di stabilità della struttura, segnalando le zone critiche. Investimento minimo previsto per la parcella tra i 15 e i 16 mila euro. Da qui parte la fase di cantiere. Stabilito dove e come intervenire, sulla base della perizia tecnica ottenuta saranno affidati i lavori di manutenzione straordinaria ed ordinaria, nonché quelli di recupero statico. Lavori appaltati in via diretta senza passare per bandi, avvisi e via dicendo, una somma urgenza, chiamiamola così…
In teoria, il costo per rendere possibile il conferimento diretto non dovrà superare i 40mila euro complessivi.
La previsione è già in cantiere da tempo, a preannunciarcela il sindaco di Casamicciola Terme Giovan Battista Castagna, intenzionato ad evitare lo stallo e le lungaggini delle questione demaniale e continuare sulla linea di gestione pedissequa .
Un merito qualora venisse finalizzata nell’esclusivo interesse collettivo e pubblico, senza ulteriori strascichi, senza alimentare nuovi debiti per aver agito su di un bene di cui, di fatto, non si ha titolo. Ma sopratutto evitando facili passerelle imprenditoriali ed opzioni in favore di soggetti privati e amici politici.
L’indiziato numero uno per dar seguito all’ambizioso progetto d’appalto è la cordata dell’imprenditore, ormai ischitano d’adozione, Donato di Palo. Potrebbe esserlo proprio ora che è sfumato il restyling di Piazza degli Eroi ad Ischia.
In particolare potrebbe essere la sua Operazione srl attualmente impegnata nel recupero statico del Manzoni a garantire i lavori de Il Capricho di Piazza Marina.
Proprio Di Palo, dopo aver ottenuto l’appalto per la realizzazione delle opere di Viale Paradisiello si è opzionato, successivamente, anche il progetto per il Fotovoltaico comunale. A questo, se si aggiunge l’appalto dei famosi lavori alla Triade, il paopocchio dell’Osservatorio con il blocco imposto dal TAR, con il Capricho il cerchio si chiude. O meglio, si mette al centro dell’insieme dei punti infiniti che ora cominciano a distare da un solo, Donato Di Palo.

I DI PALO
La famiglia Di Palo che, è ben noto opera nel settore edile da oltre 90 anni, creando società qualificate nei settori dell’edilizia civile e del restauro riuscirebbe con l’operazione “Capricho” a spuntare ancora un importante appalto. Cosi, se la gestione della gran parte delle opere nel Comune di Forio sono legate al Gruppo Di Palo, la percentuale degli appalti più importanti nella cittadina termale sale e quasi tutti potrebbero essere nelle sue mani.
La crescita della società CO.GE.DI. impresa di costruzioni generali specializzata nel restauro e recupero di edifici monumentali, porta alla nascita della società di costruzioni Operazione. Ma Di Palo, anche grazie all’amicizia di Nicola Monti, è noto anche per la passione della nautica. La gestione dei servizi del porto di Sant’Angelo e quella del tanto discusso Porto di Forio, ne raccontano la portata.
Inoltre, registrati i primi successi, la proprietà decide di valorizzare la “Divisione Restauro artistico ed architettonico” acquisendo la Triade, società specializzata nella conservazione dei beni artistici e culturali. Il bisogno di meglio pianificare e gestire le gare d’appalto porta poi alla costituzione del Consorzio Stabile Egeco, l’impresa che si era vista aggiudicata la gara per la realizzazione dei Piazza degli Eroi ad Ischia. Un appalto di oltre un milione di euro che è stato revocato dopo una crisi politica ischitana.
Negli anni la crescita del Gruppo consente acquisizioni nel settore immobiliare, nonché la nascita della Iniziative immobiliari, della FIRE e delle controllate GE.CO.ER. e GAP. Insomma Di Palo un vero colosso del settore riesce a mettere le mani anche sull’edilizia casamicciolese.
Un gruppo di società ben ramificate sull’isola, che ha già realizzato diversi ed importanti interventi. Si va dal Castello Aragonese, alla fontana di Piazza Marina proprio a Casamicciola passando per l’ordinaria e straordinaria manutenzione del Vecchio Palazzo Comunale di Forio, con ovviamente la successiva realizzazione ex novo delle infrastrutture del porto di Forio, con il noleggio dei pontili e la realizzazione della rete impiantistica necessaria.
Ora, altre importantissimi colpi messi a segno in un solo anno alla corte dell’amministrazione del sindaco Castagna che danno il senso di come porterebbe prospettarsi il futuro sviluppo della rete di Di Palo e politici associati sul territorio.

ZERO CONCESSIONI
Allo stato non risultano nè concessioni nè richieste di concessione per il bene. Basta leggere le visure effettuate nel sistema informativo Demanio Marittimo Amministrazione Regione Campania, alla voce concessioni demaniali. Il resto è aria fritta.
Agli atti c’è solo il debito con chi risulta legittimo proprietario: la Marina Mercantile. In sospeso resta, cosi, ancora la questione dei canoni non pagati ammontanti fino al 2007 a oltre 2milioni di euro. Siamo al 2016 e di certo ci saranno ben altre cifre da pagare. Quindi non si sfugge.

IL FUTURO
Sarebbe bastato investire con metodo e parsimonia i proventi della tassa di soggiorno sperperati altrove. Sta di fatto che il non chiarire le cose ha favorito le speculazioni. Il crollo del Capricho è un vero smacco!
A beneficiarne potrebbero essere, come sempre, i soliti noti! Che scusate la franchezza, non crediamo proprio stiano facendo il bene della comunità, piuttosto stanno trascinando verso una scandalosa deriva dell’interesse un simbolo incontestabile di Casamicciola, salvo poi offrirlo sottocosto al miglior offerente e amico. Intelligenti pauca!

5 COMMENTS

  1. in assenza di una azione di controllo da parte dell’opposizione,l’unica voce critica che si fa sentire è quella di questa cronista.

  2. “recupero statico del Manzoni”, “realizzazione delle opere di Viale Paradisiello”, “Fotovoltaico comunale”, “gran parte delle opere nel Comune di Forio”, “la gestione dei servizi del porto di Sant’Angelo e quella del tanto discusso Porto di Forio”, “Si va dal Castello Aragonese, alla fontana di Piazza Marina proprio a Casamicciola passando per l’ordinaria e straordinaria manutenzione del Vecchio Palazzo Comunale di Forio, con ovviamente la successiva realizzazione ex novo delle infrastrutture del porto di Forio, con il noleggio dei pontili e la realizzazione della rete impiantistica necessaria”.

    Scusate, ma come fa questo signore ad aggiudicarsi tutte queste opere? Non esistono altre ditte al mondo se non quelle della famiglia Di Palo??
    A pensar male si fa peccato, ma…..

  3. un pensiero poetico. TRA CASAMICCIOLA E LACCO AMENO VANNO A BRACCETTO A CHI NE CAPISCE MENO. E CHEST E’!!!

  4. attenzione che se questi fanno i lavori c’e’ il rischio che il capricho vi cade in testa. Guardate la strada di citara che cede un pezzo al giorno. Fate molta attenzione questi fanno dei lavori di m….

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