sabato, Dicembre 28, 2024

Il club del copia e incolla. La nuova frontiera politica ischitana è quella del social media manager condiviso. Scrive per uno e pubblica per 10….

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Gaetano Di Meglio | Stessa App, stesso metro linguistico, stessa inflessione populista. Da Lacco Ameno a Ischia, passando per Casamicicola, le forze politiche “unite” si esprimono con lo stesso social media manager.
Così come parla il sindaco di Lacco Ameno così parlano le opposizioni di Ischia e Casamicciola. Lo stile è uguale, populista, demagogo, senza contenuti e, soprattutto, senza contributi.
E così, non volendo, Enzo Ferrandino, Dionigi Gaudioso e Rosario Caruso emergono come giganti della politica.

Gli screen shot che vi ho mandato sono solo quelli di oggi. Non ho fatto una ricerca nel passato perché, oltre a trovare delle giravolte imbarazzanti (come quelle di Ignazio Barbieri), lo scopo non è quello di comprenderne in contributi, bensì portare in evidenza come e quando sia senza speranza la nostra classe politica.
Da mesi assistiamo a scandali di proporzioni enormi, le maggioranze si rafforzano e le opposizioni lasciano il tempo che trovano. Il consiglio comunale di Ischia, dell’altro ieri pomeriggio, è stata l’ennesima dimostrazione di quanto Enzo Ferrandino possa guardare alla prossima rielezione senza nessun problema. Si, magari si agita per qualche articolo, farà spallucce o si arrabbierà quando verrà incalzato da C a reagire, ma nulla di più. Riprendere la corsa (nel vero senso della parola) con Dionigi e guarda avanti ad un futuro sereno. I suoi sono tutti, più o meno, in ordine (si, c’è qualche mal di pancia, ma roba da farmaco da bancone). Dall’altro lato il vuoto il cosmico.

Però, poi, c’è il copia e incolla dello stesso post. Lo stesso. Identico. Basta solo inserire un capoverso “ho letto quello che ha scritto la mia collega”. Chest’è. E di cosa argomenta la minoranza del comune di Ischia? Del 5 per mille al Rizzoli. Muta sulla cassa integrazione a Ischia Ambiente (Ciro non può), muta sullo scandalo del Fabbisogno (magari gli amici si arrabbiano), mura sullo scandalo della vecchia foce del porto di Ischia (non hanno elettori in zona), muta sullo scandalo dei trasporti marittimi speciali con il CISI fermo a decidere da un anno e con l’Antitrust che è intervenuto per rompere il cartello, muta su tutte le altre azioni che porta avanti l’amministrazione di Ischia. Non una parola sulla sentenza del TAR del bar al Carcere, non una parola sulle sentenze pagate ai clienti di Luigi Telese, non una parola su tutta la crisi che le nostre imprese e il nostro territorio paga.
Da ridere a crepapelle, invece, l’azione dei consiglieri di Casamicciola. Le pose di Ignazio con il muso a culo di gallina superano anche i sabot quando accolse Di Maio dopo il terremoto. Un coacervo di amenità senza senso e di interventi populistici che lasciano senza parole. Post senza soluzione e la sorpresa, triste, che Arnaldo ha bisogno degli avvocati per fare una divisione! Lui, l’uomo delle mille aziende non sa fare una divisione. Misteri della propaganda contagio del 2020.

A Lacco Ameno, invece, è diverso. Non è opposizione ma con lo stesso schema e lo stesso stile, a comunicare, è la maggioranza. Una sorta di campagna elettorale prolungata con fan e supporter.
Una grande produzione di engagement e nulla di politicamente costruttivo. Una messe di profili che pubblicano lo stesso contenuto ma che non vanno oltre lo “zappato”. Nel frattempo la magistratura indaga, gli scandali emergono e hai voglia di scrivere “sciacalli” e “avvoltoi”, nel frattempo devi trattare le richieste di rinvio a giudizio e i prossimi rinvii a giudizio. Circostanze che non passano senza lasciare il segno.

Nel frattempo, però, l’angoscia che rattrista è l’assenza di contenuti. Al netto delle motivazioni che emergono dalla realtà che viviamo, sembra che mezza area politica non riesca a fare più del copia e incolla. Una versione aggiornata e ammodernata del like e condividi. Nessuno di loro ha una sua idea, una sua posizione. Nessuno di loro ha sue parole. Vabbè, lasciamo stare le indegne performance live in consiglio comunale, ma non è Luca Montagna che fa visualizzazioni a quintali con un po’ di “crema”?
Non c’è un argomento di novità, una proposta, una posizione che sia degna di essere presa in considerazione. Nulla, ci fermiamo alle strategia del piccolo Morisi e, tra poco, avremo anche il concorso “una telefonata col Barone” (anche se potrebbe essere più adatto una “mano” col Barone).
Ahinoi, questo è il legname.

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