domenica, Gennaio 12, 2025

Il dopo Napoli-Rube | #4WD

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Daily 4ward di Davide Conte del 07 marzo 2024

Rieccoci a parlare di calcio! Non l’ho fatto martedì dopo Napoli-Juventus perché avevo altro da scrivere. Ed eccoci oggi, ancora ebbro della vittoria sui Gobbi nonostante l’ennesimo rigore prima procurato e poi fallito da Osimhen, a fare il punto sul secondo successo consecutivo in campionato da parte del Napoli.
Non è che ci volesse tanto a capire che già la goleada contro il pur inconsistente Sassuolo aveva in qualche modo segnato un cambio di passo nel modo di affrontare le gare da parte degli azzurri di Calzona. Ma al di là dell’ottima carica che il sei a uno esterno ha dato alla squadra, al morale e all’ambiente in vista del big match contro i bianconeri, era indispensabile capire quanto questa squadra ancora realmente credesse nella possibilità di salvare la faccia di un campionato cominciato malissimo e proseguito peggio, in particolare per quanto attiene alla gestione del mercato e della panchina da parte della proprietà.

Chi legge il calcio non può ignorare che contro la Rube il Napoli sia stato bravo ma fortunato; al pari di come non sfugge a nessuno il consueto “aiutino” concesso ai soliti noti con il mancato rigore su Kvara e il doppio giallo risparmiato a Cambiasso. Ciononostante, i più esigenti notano che la vittoria acciuffata in extremis col gol di Raspadori è arrivata, comunque, nonostante un atteggiamento fin troppo prudente (per non dire rinunciatario) nel gestire il vantaggio nella ripresa.

E adesso? Il protocollo imporrebbe di dire “TUTTI CONCENTRATI SU TORINO” per la prossima sfida di campionato. Ma c’è poco da fare: l’attenzione del tifoso guarda verso Barcellona. Andremo in terra catalana a tentare di qualificarci sulla base dell’uno a uno casalingo, pur consapevoli che al di là del passaggio del turno ci si gioca una bella sommetta di denaro e, soprattutto, la qualificazione al Mondiale per Club proprio a danno degli avversari/nemici di sempre, che vedrebbero sfumare un bel centinaio di milioni di euro a nostro vantaggio. Mica pizza e fichi…

Ma al di là di ogni considerazione, il problema in Casa Napoli era, resta e sarà sempre e comunque quello del manico societario. Anche e principalmente sotto quel profilo, per quanto virtuosa possa essere la sua gestione, servirebbe un chiaro salto di qualità e credibilità in luogo di questa one man band che non può continuare a scontrarsi in eterno con l’intero mondo pallonaro, a partire proprio dai tifosi napoletani. Perché, specie con questi ultimi, la logica del “vi ho salvati dal fallimento e dalla serie C” non può più bastare. Proprio no.

1 COMMENT

  1. L’unico aiutino concesso sono i 3 gol mangiati da Vlahovic.A chi legge il calcio non sfugge il fatto che se la partita finiva 2 a 5 c’era poco da recriminare e dopo a e voglia di scrivere il daily 4ward come fatto all’andata. Ah no lo sto’ ancora aspettando…

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