Alessandro Mollo | Il gong è scoccato alle 23 di ieri. Fermi tutti, il calciomercato, dopo aver regalato trattative, emozioni e colpi di scena, chiude i battenti. Almeno fino a dicembre. Ciro Femiano, ds dell’Ischia Isolaverde, ha approfittato dell’ultima giornata di trattative per regalare a Bitetto il centrocampista tanto richiesto, ovvero quel Fabio Meduri già noto al tecnico ex Melfi. L’esperto direttore sportivo isclano ha vissuto un’estate molto impegnativa, ricostruendo quasi daccapo l’intera rosa dell’Ischia Isolaverde. E non è detto che il suo lavoro sia finito qui. Come lo stesso Femiano svela ai nostri microfoni, “il calciomercato finisce il 30 marzo”.
Ora che il calciomercato si è concluso, possiamo esprimere in maniera definitiva una valutazione sula rosa dell’Ischia?
“L’Ischia e’ una buona squadra. Crediamo e speriamo di riuscire a salvarci evitando i play out”.
Nell’ultima giornata di calciomercato, sembrava che l’Ischia avesse deciso di non intervenire. E invece…
“Sapevamo di dover prendere un centrocampista, come dichiarato dal mister nel post gara di Martina. Parlare prima di aver compiuto l’operazione sarebbe stato però inopportuno. Voi non avreste potuto pubblicare e noi avremmo corso, se si fosse venuto a sapere della trattativa, qualche rischio, anche perché Meduri era appetito anche da altre società”
Ci presenta Meduri, l’ultimo acquisto in ordine cronologico dei gialloblu?
“Il mister lo conosce bene e ha dato ampie garanzie. E’ un calciatore di categoria che va a rinforzare la mediana. I nostri centrocampisti fin qui si sono comportati bene. Eravamo, però, in pochi in quel settore e abbiamo cercato di risolvere il problema, con l’innesto di Meduri“.
Nello scambio che ha portato Meduri ad Ischia, è partito Bacio Terracino. Sembra la vecchia storia della coperta corta, se la si tira da un lato, si scopre l’altro.
“Cercheremo di allungare la coperta. Se ci saranno i presupposti per poterlo fare, lo faremo”.
Mi par di capire che il mercato dell’Ischia non è concluso…
“Il mercato finisce il 30 marzo, termine ultimo per tesserare gli svincolati. Da qui al 30 marzo ce ne vuole. Saremo vigili sul mercato degli svincolati, e se ci sarà qualche opportunità la coglieremo al volo”.
Al momento l’Ischia è già in contatto con qualche calciatore svincolato?
“No, sinceramente no. Ieri è finito il calciomercato, quindi qualche giorno di riflessione è necessario. Poi se ci sarà l’opportunità e se ricorreranno le condizioni tecnico – economiche interverremo. Ma non vogliamo acquistare tanto per acquistare, perché non servirebbe a nulla”.
Evidente l’esigenza di tesserare un attaccante, ma nei giorni scorsi radiomercato parlava di un’Ischia attenta anche al mercato dei difensori
“In difesa abbiamo otto calciatori per quattro posti. Se ci fosse la possibilità di migliorare, senza gravare eccessivamente sul budget, potremmo anche pensarci. Se ci sarà qualcuno in grado di farci fare il salto di qualità, allora potremmo provarci. Altrimenti, avendo già due calciatori per ruolo, acquistando ancora rischieremmo di andare in difficoltà sia sul piano numerico che nella gestione della rosa”.
Ovviamente sono valutazioni relative ai difensori centrali, considerato che Filosa – Moracci sono gli unici componenti esperti in grado di giocare al centro. Mentre sulle corsie esterne, con l’arrivo di Bruno, sembra l’Ischia aver trovato una sua stabilità, con Florio a destra ed il nuovo arrivato a sinistra
“Al momento abbiamo valide alternative: c’ è Guarino che l’anno scorso ha giocato ad Arezzo, poi vi è Savi che proviene dalla primavera dell’Atalanta e nella passata stagione ha giocato nella Feralpi Salò. Come noto se non acquisti calciatori di livello superiore a quelli che già possiedi puoi andare in difficoltà e si possono creare problemi. Se dovesse esserci un giocatore fortissimo, da tutti accettato, allora potremmo valutare il suo acquisto. Le mezze figure non ci interessano”.
Il budget dunque non è stato superato?
“Se ci sarà l’opportunità, la società non si tirerà indietro, indipendentemente dal budget, se finito o meno. Se ci dovesse essere la possibilità di tesserare un giocatore fortissimo, la società non si tirerà indietro”.
Ha un rimpianto, un giocatore che le è sfuggito nell’ultima sessione di mercato e che avreste volentieri portato ad Ischia?
“No, nessun rimpianto. Quando si fa il mercato, in genere non si sceglie un singolo calciatore, ma si selezionano due -tre nomi per ruolo. Se non arriva la prima scelta, ci si muove per gli altri nominativi presenti in agenda. E si è contenti lo stesso perché si tessera una alternativa valida”.
Tra i nominativi in agenda, c’era anche quello del centrocampista Sampietro?
“Sì, confermo. C’era anche il suo nome, ma ha compiuto una scelta differente. è un romano avrà preferito non allontanarsi troppo da casa”.
Le faccio un nome: Pozzebon
“E’ un buon giocatore, l’ho trattato. L’Avellino collegava la sua cessione alla situazione di Trotta. E noi non potevamo aspettare di conoscere il destino di Trotta per muoverci. Sul mercato, c’era Fall, appettito da tante società, se avessimo aspettato, avremmo perso anche Fall. Ameth sta facendo bene, e si è integrato alla grande nel mondo Ischia, scherza, ride e ha portato entusiasmo e voglia di fare”.
Come mai si è fatto quasi tabula rasa, non confermando quasi nessuno dei calciatori della passata stagione?
“Quando sono arrivato io ho trovato solo quei tre calciatori in rosa, che poi sono rimasti”.
Vero, ma in più di uno ha aspettato una chiamata dall’Ischia fino a poche settimane fa. La circostanza che non fossero più in rosa, non escludeva il ricontatto ed il nuovo tesseramento. Ad esempio proprio pochi giorni fa, prima di Martina Ischia, Sirignano al nostro giornale ha dichiarato di aver atteso l’Ischia fin quando ha potuto.
“A proposito. Colgo l’occasione per ringraziare il papà di Sirignano che ha rilasciato una dichiarazione importante, non ricordo dove. Ha detto che i tifosi ci devono restare vicini, perché l’Ischia ha giocato una grande partita a Martina Franca. Ci tengo a ringraziarlo per le belle parole spese nei confronti dell’Ischia”.
Riporterò fedelmente il pensiero. Però alla mia domanda non ha risposto.
“E’ stata una scelta già compiuta precedentemente. A noi non è stato detto che erano svincolati. Quando sono arrivato ho trovato tre giocatori in rosa. Non mi è stato detto che vi era ancora la possibilità di farli tornare, ma mi hanno comunicato che i calciatori della passata stagione hanno lasciato l’Ischia Isolaverde di comune accordo con la società”.
Intanto Mennella ha comunicato sulla propria pagina facebook la rescissione del contratto con l’Ischia. In un momento di tensione, togliere alla piazza anche il capitano, giocatore isolano e protagonista nelle ultime annate, è sembrato quasi voler essere una sfida
“Sono sempre chiaro. Purtroppo sono stato io a comunicare a Mennella la decisione della società, lo feci a malincuore e su incarico della stessa società. Mi sarei aspettato qualche reazione, che sarebbe stata giusta, nei confronti della società che in quel momento rappresentavo. Mennella accettò senza alcuna polemica quanto gli stavo comunicando, dimostrando ancor una volta di essere un professionista serio e di voler bene all’Ischia”.
Nel girone C, quali sono le società che meglio hanno operato?
“Il Foggia e il Lecce su tutte, poi Benevento, Catanzaro, Cosenza e qualche altra che mi sfugge adesso. Queste 5-6 squadre faranno un campionato a parte per le loro potenzialità. Poi il calcio è strano, e permette a tutti di ribaltare i pronostici. Noi facciamo valutazioni astratte, “sulla carta”, ma quando si scende in campo con determinazione si può sopperire anche a qualche carenza tecnica.”
Intanto è ufficiale. Ad essere rinviate sono soltanto le gare delle ripescate. Il campionato dell’Ischia parte regolarmente domenica 6
“Se avessimo avuto una settimana in più saremmo potuti partire meglio. Ma, sebbene non ancora al 100%, saremo pronti per Domenica”.
C’è stato un colpo da lei realizzato questa estate che l’ha stupita?
“Il mio grande colpo è stato tesserare ragazzi che sin da subito hanno fatto gruppo, come se si conoscessero da venti anni”.