Si è concluso il processo a carico del generale Luigi Masiello nell’ambito dell’inchiesta sui concorsi per entrare nelle forze dell’ordine. Il giudice ha sentenziato l’assoluzione per l’imputato, difeso dall’avvocato Michele Mozzi, che era stato già scagionato in precedenza dalle accuse di ricettazione e truffa aggravata.
Rimaneva solo l’accusa di associazione per delinquere e rivelazione del segreto d’ufficio, relativi alle procedure per il reclutamento di 2.013 Volontari in Ferma prefissata quadriennale per il 2016 nelle Forze Armate, articolato in due immissioni. Il giudice ha assolto Masiello da queste accuse con la formula “perché il fatto non sussiste”.