giovedì, Novembre 14, 2024

Il Giudice di Pace di Ischia: stop ai rincari delle polizze Rca!

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Significativa sentenza in accoglimento del ricorso dell’avv. Silvio Trani. La pronuncia stabilisce l’illegittimità degli aumenti annuali dei premi in assenza di sinistri. Invece si assiste a incrementi anche del 33% in nome di mai provate oscillazioni di mercato. L’assicurazione condannata a restituire l’aumento indebitamente incassato. Una significativa sentenza è stata emessa dal Giudice di Pace di Ischia dott. Bruno Joudioux in materia di polizze Rca, che ha accolto il ricorso dell’avv. Silvio Trani, condannando la compagnia di assicurazione a restituire l’aumento di polizza illegittimo con tanto di decreto ingiuntivo già passato in giudicato.

Certamente un’ottima notizia per i proprietari di autoveicoli e motoveicoli, costretti a fare i conti con i rincari anche in questo settore. Il giudice in sostanza ha condiviso la tesi prospettata dall’avv. Trani, che richiama quanto previsto dal Codice delle assicurazioni: per i ciclomotori, i motocicli e le autovetture i contratti di assicurazione debbono essere stipulati in base a condizioni di polizza che prevedano ad ogni scadenza annuale la variazione in aumento od in diminuzione del premio applicato all’atto della stipulazione o del rinnovo, in relazione al verificarsi o meno di sinistri. La predetta variazione del premio, in aumento o in diminuzione, da indicare, in valore assoluto e in percentuale all’atto dell’offerta di preventivo della stipulazione o di rinnovo, si applica automaticamente, fatte salve le migliori condizioni.

E’ un meccanismo semplice: in assenza di sinistri nell’ultimo anno, il premio non può essere aumentato, anzi dovrebbe essere ridotto. Sta di fatto che invece ci si ritrova dinanzi ad una realtà ben diversa e attualmente si continua a registrare un fenomeno “anomalo”, anzi nell’ultimo periodo le polizze Rca hanno subito aumenti anche del 33%. Una percentuale non da poco… Adesso, però, la pronuncia del Giudice di Pace di Ischia potrà “fare giurisprudenza”. Ai contraenti servirà da deterrente nei confronti delle compagnie di assicurazione o rappresentare un importante aiuto per recuperare la sensibile differenza con quanto pagato l’anno prima. Ma a cosa sono dovuti questi rincari? Gli aumenti dei premi Rca vengono imposti dalle compagnie in forza di presunte, ma mai individuate oscillazioni di mercato. Si tratta in realtà di decisioni che configurano un “cartello” delle imprese assicuratrici, finalizzato ad escludere che il rincaro da un anno all’altro possa essere evitato semplicemente cambiando assicuratore. Un accordo a tutto danno degli assicurati, “strangolati” da aumenti con cadenza annuale di cui ora è stata appunto sentenziata la illegittimità.

Per l’avv. Silvio Trani «anche questo aspetto fa quindi ben comprendere l’importanza di questo precedente, ovviamente utile a coloro i quali, avendo già una buona tariffa, non avendo fatto sinistri, abbiano subito un ingiustificato e sensibile aumento in sede di rinnovo. Sia chiaro: all’atto del rinnovo non si può pretendere di mantenere lo stesso premio, essendo liberi di andare altrove, ma ora questa pronuncia consente di rinnovare la polizza con lo stesso assicuratore e farsi poi restituire l’aumento». Occhio, dunque! I contraenti hanno ora un valido strumento di difesa, devono solo servirsene.

1 COMMENT

  1. Ma vi sembra normale avere oltre 60 euro di aumento per uno scooter in prima classe da anni senza aver fatto manco un incidente! Ma quando interviene il governo? Tutti zitti !Quando facciamo casino??? QUANDOOOOO!!!!

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