Gianni Vuoso | Prima delle elezioni del 12 giugno i numerosi candidati della Mandra sbandieravano il loro impegno per riqualificare la zona. Chi si stava occupando della pulizia, chi della pavimentazione della strada, chi della sistemazione dei vicoli con l’asfalto, chi invece offriva fioriere. Insomma, un attivismo fuori del normale. Solo chiacchiere preelettorali, squallide.
Fatte le elezioni, trombati tutti i candidati, è stata trombata anche la Mandra.
Basta scendere alla Spiaggia dei Pescatori per toccare con mano il luridume. Sabbia dappertutto, rifiuti d’ogni genere sparsi ovunque, insetti, formiche e blatte che invadono le abitazioni a piano terra. Uno schifo.
E come se non bastasse, c’è anche lo schifo di certi atteggiamenti usati da qualche esponente di Ischia Ambiente. Quando un abitante del luogo ha sollecitato questo personaggio ad intervenire per ripulire la zona, il tipo ha risposto “Questo vi meritate, ci sono troppi scostumati”!
Assurdo, l’architetto Ciro Cenatiempo farebbe bene ad usare espressioni più urbane e più adeguate ad uno che non solo rappresenta l’azienda rifiuti ma è anche espressione di una lista del sindaco.
E’ vergognoso imbattersi in chi non avverte il senso civico di chiedere scusa per le inadempienze della sua azienda e di annunciare con umiltà, provvedimenti immediati. Solo vergognoso e il sindaco farebbe bene ad intervenire adeguatamente per insegnare ai suoi rappresentanti l’educazione civica ed in particolare, a sollecitare l’uso di capacità relazionali col pubblico. Un invito che rivolgiamo non solo allo zar sindaco ma anche ad un Gianluca Trani che pur usando ben altri comportamenti, in compagnia di quel personaggio, rischia solo di fare figuracce.
Cenatiempo, Trani e il sindaco abbiano il buon senso di garantire con la massima urgenza provvedimenti che non possono essere rinviati ulteriormente. La Mandra è un letamaio, è il solito inferno di sempre e con l’arrivo dei nuovi ospiti napoletani, la situazione diventa sempre più insostenibile. Si adottino le telecamere per sanzionare ischitani e non che depositano rifiuti lungo la strada, si studi la realizzazione di un campo sulla spiaggia da offrire ai ragazzi durante alcune ore al giorno, così da rendere vivibile la spiaggia libera e la strada, oggi in preda a ragazzi e ragazzini che certo, non conoscono limiti alla loro esuberanza, ma che comunque, hanno anche diritto a giocare.
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