sabato, Dicembre 21, 2024

Il Maestro Giovanni Allevi scrive a Sandra Malatesta: “Un immenso grazie”

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La sera del 7 febbraio 2023 fu ospite al Festival di Sanremo il maestro Giovanni Allevi. Tornava dopo che nel 2022 si era ammalato di mieloma multiplo, e affrontato cure dolorose. Io fui così colpita da quel suo modo di parlare, di fare, che rimasi attenta ed emozionata. Che cose incredibili disse e raccontò di quei forti dolori alla schiena che aveva avuto nell’ultimo concerto, di quello che poi gli fu diagnosticato. Parlava tenendo un cappello di lana in testa e vestito come sempre con colori tipo blu.

Amadeus gli lasciò il palco, un grande silenzio scese mentre raccontava con un senso forte di umanità e senza imprecare di quella malattia. A un certo punto, si tolse il cappello di lana e mostrò tutti quei suoi bei riccioli ormai bianchi continuando a muoversi e a spostarsi sul palco. Quella sua malattia aveva azzerato ogni sua passione, tanto che un uomo non riesce più a fare quello che fino a poco prima sapeva fare, cioè qualcosa di fortemente creativo e personale.

Ma la cosa più dolce fu il suo pensare a chi stesse soffrendo e lottando come lui, non era solo, in tanti potevano farsi coraggio e lui ne dava eccome da sopra quel palco famoso nel mondo. Il pianoforte aspettava quando disse: “Visto che per i dolori non potrò suonare con il corpo, suonerò con tutta l’anima”.
Così fu e travolse il pubblico in sala e quei milioni di telespettatori che assistevano da casa. Io non persi tempo. Presi il cellulare e cominciai a scrivere un articolo per lui da pubblicare sul Dispari. Ci misi tutta la mia emozione e piansi scrivendo, ma quell’articolo Gaetano Di Meglio, dopo averlo pubblicato sul giornale, lo mise online. Ogni tanto qualche persona mi faceva I complimenti per quell’articolo e io ero contenta, non perché in tanti stavano leggendo, ma perché Giovanni Allevi aveva segnato il mio cuore. Passa il tempo, passano i mesi, fino a che un giorno di un mese fa, Gaetano mi scrive dicendo che c’è una sorpresa per me. Era il segretario di Allevi che chiedeva tramite il Dispari, il mio indirizzo perché Allevi voleva mandarmi il libro che ha scritto per ringraziarmi delle parole usate per lui nel mio articolo.

Ed ecco che ieri mattina 2 ottobre 2024, mio marito mi porta un pacchetto e io mi chiedevo cosa fosse… ma… era il libro di Giovanni Allevi con una dedica per me scritta a mano. Strinsi quel libro a me, pensando a quanti stanno sofferto, hanno sofferto, non hanno vinto la malattia, e seduta con quel libro in mano, ho pianto un dolore provato che tornava e che mi ha spinta a pensare che in tanti, compreso Giovanni Allevi, devono guarire. Ed ecco la foto del libro e la dedica che, per me resta un dolce pensiero, da parte da un grande artista di 55 anni che sa di essere soprattutto un uomo e che uomo, di quelli che si sentono uguali a tutti e mandano un libro a una donna che gli ha dedicato un articolo pieno di sole cose belle che servano a dargli la forza, che lui ha, facendo ogni giorno progressi in più, camminando passi in più e sentendo le forze tornare. Caro Giovanni Allevi, ti voglio tanto bene e uomini come te sono rari. Grazie di cuore per il pensiero, sarà uno di quei gioielli preziosi che io non amo, ma che, se sono concentrati in un libro mi affascinano.

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