venerdì, Ottobre 18, 2024

Il naufragio dell’Andrea Doria, il ricordo a 68 anni dalla tragedia

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C’è una data, tragica, scolpita nella memoria di tantissimi ischitani. Una data che porteremo sempre nel cuore: la notte tra il 25 e il 26 luglio, notte in cui vi fu il naufragio dell’Andrea Doria.
A bordo, come i nostri lettori ben sapranno, vi erano anche tanti ischitani, famiglie di ischitani che cercavano di raggiungere l’America per inseguire la promessa di un futuro migliore.
Tra questi, anche la famiglia De Girolamo.
La Famiglia De Girolamo lasciò Ischia Ponte il 17 di luglio del 1956, diretti a New York, ma in quella tragica notte, che portò che tutti gli ischitani ricordano, a ridosso della Festa di Sant’Anna la Andrea Doria fu speronata dalla Nave Svedese Stockholm e affondò a poche miglia dallo scalo di New York.
I nostri Francesco, Anna, Maria Rosaria, Antonio, Nicola, Mario e Biagio si salvarono tutti, ma entrarono a New York su due navi diverse: Anna e Maria Rosaria furono salvati dal Ile de France ed i cinque maschi dallo Stockholm la nave che li aveva speronati poco prima.
Una delle foto indica con una freccia la cabina dei maschi, la # 450 che era a poche cabine a poppa dello squarcio visibile, creato dallo Stockholm e furono salvi per miracolo.
Il nostro Antonio De Girolamo, il nostro amico Tony ricorda vividamente e rivive queste foto ogni anno e ricorda come l’Andrea Doria venne ingoiata dall’Atlantico per poi scomparire nel fondo del mare, solo allora lo Stockholm ha potuto lentamente procedere per il Porto di New York per lo sbarco dei naufraghi.
Per anni il nostro Antonio De Girolamo ha fatto celebrare una Messa di suffragio per tutti quelli che perirono in quella maledetta notte del 26 di luglio e chiede ai lettori del Il Dispari una preghiera per tutti loro.

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