“Ragazzi fate i bravi e state seduti ognuno al suo posto” è questo, più o meno, il messaggio che il sindaco di Ischia ha inviato ai consiglieri comunali che già festeggiavano dopo le dimissioni di Giosuè Mazzella, l’assessore sensibile che è caduto dopo i primi colpi degli affamati acchiattilli di Via Iasolino.
Un “ragazzi fate i bravi” che arriva dall’ultima stanza del piano rialzato di Via Iasolino che ha un significato politico deciso: per ora la giunta non si fa. O meglio, nei prossimi giorni – azzardiamo – sarà nominato solo un assessore (in pole position, c’è Paolo Ferrandino). Quanto basta per avere la giunta esecutiva e pronta a firmare quel che serve. Una sola nomina, un solo decreto per continuare ad amministrare e a tenere sedati i consiglieri comunali litigarelli. Per loro, i famosi quattro (Christian, Ottorino e i due Luca), Giosi da Londra ha portato un sacco pieno di “tozzabancone”. Così possono attendere, almeno, fino a Natale. Chissà, sotto le feste, qualcuno aprirà il suo panettone da assessore, ma non ci scommettete. E’ ancora presto, o meglio, è già tardi.
Come abbiamo scritto ieri, a maggio 2016 si andrà a votare o perché lo decide Giosi a febbraio o perché i consiglieri comunali, stanchi del tozzabancone, firmano prima. Facendo, di fatto, un piacere al sindaco che potrà accusarli, poi, di averlo tradito. Ma per questo è ancora presto.
In programma, ascoltando radio Via Iasolino e tenendo un po’ l’orecchio a terra, il prossimo novembre e dicembre dovrebbero essere dei mesi caldi. Per Ischia in particolare. Secondo quanto ha appreso Il Dispari, infatti, è pronto il primo carico di condoni da inviare in Soprintendenza. Circa 300 pratiche destinate agli uffici di Aldo Imer. Una svolta epocale che in parte è attesa anche a Barano. Il limite imposto dalla Soprintendenza, infatti, è quello del rispetto del “Piano di Dettaglio”. Ischia e Barano sono fiduciosi. E, se davvero si arriveranno 300 pratiche di condono approvate sul territorio, è facile immaginare almeno tre aspetti. Il primo, 300 nuclei familiari che andranno a votare a maggio. Secondo, economie fresche per l’ente. Terzo, ultimo ma non ultimo, la possibilità di intervenire su alcune brutture che da tempo gridano vendetta. E’ questa la dote con la quale il sindaco di Ischia affronterà la prossima elezione? Credo proprio di si.
E così Giosi, inizia a incassare anche i primi colpi a favore. Uno di questi gli arriva da Sandro Florenzo. « Se non lui, chi?
Diciamoci la verità: è notevole la capacità politica di Giosi Ferrandino perchè è riuscito ad eliminare tutti i suoi competitori, ha in mano e saldamente il PD isolano, alle ultime elezioni è riuscito ad ottenere più del 70% di consensi elettorali, ha riformato la macchina amministrativa scegliendo, per me, validi e competenti professionisti (penso a Montuori, Mazzella, Fermo, Arcamome ecc.) . È riuscito a fare moltissime opere fra cui chilometri di fogne e tante altre, opinabili per molti, comunque realizzate e ultimate. Non mi sembra neanche che da Enzo Mazzella in poi gli altri sindaci hanno fatto più di lui ne i sindaci degli altri cinque comuni siano stati migliori. All’orizzonte non riesco neanche a vedere isolani che possano essere meglio di lui ( in un mondo di cechi beato chi è orbo). Certamente non è un santo (penso che concordiate con me) ma spero che il “fresco” dell’estate lo abbia fatto ragionare sui principi etici della politica. Con questo “panegirico” che voglio dire? Voglio dire che il ragazzo è sveglio ed in gamba ( come sostenevano i suoi maestri delle elementare) fino a prova contraria “il migliore” sulla piazza, per questo cerchiamo di considerarlo una risorsa per l’isola e noi società imprenditoriale e civile facciamo sì che le sue qualità vengano espresse e incanalate affinché l’isola vada verso la creazione di una località turistica moderna e adatta ai tempi; facciamo sì che la sua energia e intelligenza e le sue azioni politiche trasformino il nostro territorio in un isola verde, in un prodotto che si venda, adatto ai tempi ,che riesca a dialogare con gli altri Comuni per una strategia comune. Basterebbe tanto così ad elevarsi un pochino da terra.» Un endorsement, questo di Mr Hotel Oriente che arriva in controtendenza rispetto a tante critiche, spesso da bar, che si leggono in giro.
I giochi sono questi. A breve, mentre le fogne sono realizzate per il 65% e alcuni pezzi non verranno proprio iniziati per evitare di incartarsi “entro il 31 dicembre”, Giosi pensa al cantiere di Piazza degli Eroi. Un mese di polemiche e poi la piazza pronta per le elezioni. Nel frattempo i “Sandro Florenzo” saranno aumentati.
Ah, si, la giunta. Nessun problema, è presto. Giosi avrebbe detto ad un interlocutore di cui ci possiamo fidare: “Gli equilibri politici possono aspettare”. Appunto, ragazzi, giocate col tozzabancone.
Può giocare col tozzabancone perché i morti di fame che popolano in maggioranza la politica ischitana questo solo meritano. Non è a mio avviso un gigante politico, sono i nani di cui si circonda che lo fanno apparire tale. Quanto all’efficacia dell’azione amministrativa, parla per essa lo stato pietoso in cui ha ridotto il paese dopo 8 anni di sindacato; ben vengano pertanto le elezione, almeno abbiamo ancora una speranza, seppur flebile, a cui aggrapparci.