domenica, Settembre 8, 2024

Il pesce che puzza e l’accoppiamento infelice | #4WD

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Daily 4ward di Davide Conte del 25 giugno 2024

Non so se per l’argomento trattato oggi preferite l’aforisma che vuole il pesce puzzare a partire dalla testa, oppure l’altro che attribuisce al buon Dio il potere di creare in cielo e accoppiare sulla terra. 

In entrambi i casi, parliamo della neo-eurodeputata Ilaria Salis, fresca di ammissione dei suoi reati contro la proprietà privata a proposito di occupazione abusiva di civili abitazioni, di cui ella va oltremodo fiera e contesta anche le conseguenze di legge, come la legittima richiesta di risarcimento da parte dell’ente proprietario. E con lei, ci riferiamo anche ad uno dei suoi due mentori politici in Alleanza Verdi Sinistra, Nicola Fratojanni, che pur di difenderla dagli attacchi di chi rivendica ad un eletto del popolo il rispetto della legge quale dovere e non certo come optional a proprio uso e consumo, ha ben pensato di rispondere condividendone al cento per cento le motivazioni e anche il metodo dell’occupazione abusiva.

Personalmente non mi sarei aspettato null’altro che questo da parte di una che se ne va in giro per l’Europa a pestare il prossimo nel corso di manifestazioni autorizzate facendosi arrestare e processare; e neppure da chi, pur di guadagnare (riuscendoci, purtroppo) qualche punto di consenso alle Europee, ne cavalca la causa per farle guadagnare l’immunità parlamentare e consentirle di uscirne libera e impunita. E’ chiaro che, parlando nel primo caso di un’educatrice oggi assurta ad un redditizio seggio parlamentare e nel secondo di un rappresentante delle istituzioni politiche nazionali, sarebbe legittimo aspettarsi tutt’altri esempi di probità e rispetto delle leggi. Ma come sempre accade in certa pseudo-sinistra, vale il criterio del “fate quel che dico ma non quel che faccio” o, se preferite, che “le regole sono fatte per gli altri, per noi ci sono le deroghe”.

Gli esponenti politici, specie quelli nazionali, hanno una grande responsabilità nell’influenzare l’opinione pubblica e i comportamenti delle persone, giovani in particolare. Appoggiare l’occupazione abusiva delle case veicola il messaggio che la legge può essere ignorata se si ritiene che il fine giustifichi i mezzi. Questa pratica, inoltre, non risolve il problema abitativo, ma lo aggrava creando un ambiente di insicurezza e illegalità che può scoraggiare anche gli investimenti nel settore immobiliare. Sostenere l’occupazione abusiva equivale a legittimare l’illegalità e l’anarchia, andando contro la legge, la democrazia, i diritti dei proprietari, i loro sacrifici e le loro abilità a mettere insieme un patrimonio. E meno male che di quelli come Salis e Fratojanni ne sono rimasti ormai pochissimi.

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