Clamorosa svolta nel processo al tribunale di Napoli dove sono imputati esponenti di spicco del clan Mallardo per associazione mafiosa, estorsione e intestazione fittizia dei beni, con l’aggravante di avere favorito l’azione della cosca di Giugliano. Come riporta il portale InterNapoli.it, sempre attento ai fatti di cronaca dell’Area Nord di nGapoli e dei comuni del Giuglianese, nel dibattimento di oggi il pm Maria Cristina Ribera ha accusato l’ex portiere del Napoli Pino Taglialatela addirittura la partecipazione associativa al clan Mallardo. L’ex giocatore azzurro è già imputato nel procedimento per intestazione fittizia di beni. Nel corso del blitz del Gico fu sequestrato un T Max a casa di Mauro Moraca genero del boss Maliardo, intestato proprio all’ex portiere del Napoli Pino Taglialatela. Il pm ha appesantito l’accusa nei suoi confronti contestandogli anche la partecipazione all’associazione camorristica ai Mallardo, con i quali il portiere è imparentato. ù