martedì, Gennaio 7, 2025

Il puzzle del Comandante. Chiara Boccanfuso saluta Casamicciola. Arriva il comandante Monti?

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Al “Bar Vittoria” l’incontro tra Giosi Ferrandino e Raffaele Monti per il passaggio ai vigili di Casamicciola. Ma c’è un problema: Giacomo Pascale non può averla vinta. Il “Barone”, però, si prepara a firmare i nuovi decreti

La saga tra Giosi Ferrandino e i vigili urbani continua. Mentre il sindaco di Casamicciola aumenta i contratti ai nuovi dipendenti e scorre le graduatorie (soprattutto per la felicità di papà Mario Savio che vede realizzata la promessa dell’assunzione della pargola), mentre si rinnovano alcuni contratti a tempo indeterminato e mentre si prova a capire cosa abbia combinato Luca Imparato, c’è un contratto a tempo che non è stato rinnovato e che non lo sarà e parliamo di Chiara Boccanfuso. Il comandante dei vigili arrivata da Napoli a salvare Giosi dalla palude dopo la nomina della Ciaramaglia ora iniziano le trattative per il primo cittadino termale al fine di nominare un nuovo comandante dei vigili.

Una storia, questa dei capi dei pizzardoni, che vede un intreccio tra Casamicciola Terme e Lacco Ameno. Se a Lacco Ameno la questione è ancora in subbuglio dopo il caso Chiocca, a Casamicciola la situazione è in stand by perché il comandante ha lasciato.
Perché? Si racconta che tra i due, sindaco e comandante non sia rinato quel feeling tanto da lasciare le cose così come stavano, tuttavia, dovrebbero essere tutti felici e contenti nonostante i saluti.

La voce che, invece, inizia ad avere maggiore credibilità è quella dell’arrivo di Raffaele Monti da Lacco Ameno. Una mossa che farebbe felice entrambi di sindaci, sia Ferrandino che Pascale.
Giosi Ferrandino risolverebbe una grana prima che i sindacati riscrivano al Prefetto e il sindaco si ritroverebbe in difficoltà con la nomina di un dirigente non adatto al ruolo e Giacomo Pascale, invece, gongolerebbe per tutta Lacco Ameno per poter consegnare il ruolo più alto dei vigili urbani alla neopromossa Valeria Chiocca.

Dall’altro lato, però, Raffaele Monti è tentato di iniziare una nuova avventura a Casamicciola non vorrebbe lasciarla vinta al nuovo nemico di Piazza Santa Restituta, soprattutto in attesa del merito dinanzi al TAR ancora pendente per la vicenda della Pisani. Un giudizio, questo che, secondo qualche ben addentro alla materia, potrebbe ribaltare tutto quanto fino ad ora è stato deciso dai vari tribunali nella valutazione della prima decisione, ovvero, quella relativa alle varie “cautelari” richieste.
Nel frattempo, dopo la lunga chiacchierata di domenica mattina tra i tavolini del Bar Vittoria su Corso Vittoria Colonna che resta il quartier generale del “cerchio magico”, Monti sarebbe il nuovo comandante dei vigili di Casamicciola Terme con un percentuale che si aggira attorno al 90%.

Una mossa che farebbe felici tutti. Ma è davvero così? O, meglio, è davvero così facile?
La storia dei servizi condivisi tra Casamicciola Terme e Lacco Ameno è una storia lunga e fatta, soprattutto, di obiettivi non raggiunti. Una storia costellata di insuccessi e di flop se chi ha buona memoria ricorda, addirittura, di una delibera di consiglio comunale che ne metteva in comune ben nove e mai realizzata.
Certo, per quanto sia preparata Valeria Chiocca, la cui promozione, stando sempre ai bene informati, non è sarebbe stata comunicata ancora a Monti, affrontare da sola il ruolo di comandante come primo incarico non sarebbe il massimo, tuttavia, la sorpresa o la goccia che darebbe il via libera al passaggio potrebbero essere i nuovi decreti di incarichi alla firma di Pascale. Ora che la Chiocca è D a far data dal 1° gennaio, il sindaco la nominerà al posto di Monti? Se così fosse a Lacco Ameno si sarebbe consumato il delitto perfetto di chi si è messo contro il sindaco. E, se tanto ci da tanto, Monti non accetterebbe mai di fare il secondo e le percentuali che lo vedrebbero a Casamicciola, allora, salirebbero ancora di più.

Ma in questo inizio di anno dai contenuti politici ad alta frequenza e alta tensione (vedi il caso Ischia di cui vi abbiamo parlato qualche giorno fa) tutto è possibile. Certo, esattamente come il contrario. Siamo sempre ad Ischia e, non ce lo dimentichiamo, sono tutte partite che gioca Giosi Ferrandino. Che, come si sa, non gioca mai con un solo mazzo di carte tra le mani.

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