Dopo averci provato nell’estate del 2017, quando vennero proposti dei gadget a fronte della sottoscrizione degli abbonamenti, il Real Forio riprova a coinvolgere i foriani nella vita societaria con un’altra forma di azionariato popolare. Nell’assemblea pubblica indetta per giovedì sera nella sala del Piazzale Marinai d’Italia, che per la verità non ha avito la partecipazione convinta di imprenditori e tifosi (lo diciamo eufemisticamente, visto che le cose pare siano andate proprio male), l’attuale dirigenza biancoverde ha annunciato la sottoscrizione di vari tipi di card. Anche sulle orme della Virtus Libera di calcio a 5, il Real Forio propone a tutti coloro che vorranno partecipare la sottoscrizione di 4 tipi differenti di card: bronze, silver, gold e platinum sono le diverse tipologie di schede (nominative), a seconda del livello di partecipazione economica del soggetto. Una società aperta, in sostanza, è quella che si vuole creare, ma alla fine, se non arriverà l’imprenditore di turno (come successe l’anno passato con la famiglia Di Meglio), il tutto (o quasi) ricadrà sulle spalle dell’avvocato Giuseppe Di Maio. E la squadra? A parte Davide Trofa, Pasquale Savio e qualche altro foriano illustre (fra i notabili c’è Sannino che si è quasi accordato in terra ferma) ci sarà poco. E’ vero che il Settore Giovanile biancoverde è florido (sotto tutti i punti di vista) ma anche vero che a parte qualche ragazzo ci sia poco da presentare in Eccellenza. Intanto, l’iscrizione potrebbe pagarla l’Amministrazione comunale. Già è qualcosa.