L’avevamo già scritto il 27 marzo e, senza scherzare con i pesci d’aprile, eccoci al primo redde rationem che i sindaci presentano a Giosi Ferrandino e Giacomo Pascale. Una risposta “con il fucile e gli occhiali”, per citare una celebre hit estiva, che arriva con una prima iniziativa condivisa. Una prova tecnica di DMO e di coordinamento che, comunque la si pensi, non può che far bene all’isola.
Nessuno lo ammetterà apertamente, ma l’isolamento del Comune di Casamicciola e di quello di Lacco Ameno è figlio sia delle manovre poco trasparenti di Giosi Ferrandino, sia dell’eccessiva accondiscendenza di Giacomo Pascale, che fatica a trovare nuove alleanze. Per il sindaco di Lacco Ameno si è trattato semplicemente di un passaggio di consegne da Francesco Del Deo al nuovo “capo”. Da non dimenticare, tra l’altro, l’assunzione a Casamicciola della figlia di Mario Savio e il successivo ingresso di quest’ultimo in Forza Italia, che conferma una linea politica già delineata negli anni scorsi.
Enzo Ferrandino, Stani Verde, Irene Iacono e, seppur più defilato, Dionigi Gaudioso stanno delineando un nuovo assetto politico sull’isola d’Ischia, con il conseguente isolamento dei comuni di Casamicciola Terme e Lacco Ameno. Al centro della disputa non c’è altro che la politica e gli equilibri che intorno ad essa ruotano.
Ischia Experience: un segnale chiaro
L’iniziativa presentata ieri a Forio, “Ischia Experience”, al di là del suo merito intrinseco (che non è oggetto di questa analisi), rappresenta l’uscita allo scoperto dei sindaci. Il messaggio è chiaro: Casamicciola e Lacco Ameno stanno tirando troppo la corda. Anche grazie – o per colpa – della complicità del commissario Giovanni Legnini. Ma questa è un’altra storia, che affronteremo più avanti.
Le ostilità tra i sindaci isolani sono tutt’altro che nascoste. Se Enzo Ferrandino non si fida del sindaco di Casamicciola per le ambizioni di Giosi Ferrandino di tornare protagonista a Ischia (e per le pressioni esercitate su alcuni consiglieri comunali e per il fascino su altri), Stani Verde non dimentica le scelte fatte dall’ex eurodeputato in campagna elettorale e anche dopo.
Dionigi Gaudioso, in una fase di relativa tranquillità politica, sembra vivere secondo il principio “30 problemi e Giosi è uno solo”. L’accordo con Gaetano Manfredi in Città Metropolitana (e forse in Regione) e l’ottimo rapporto con un Ciro Fiola rilanciato e battagliero – dopo aver messo in ko Vincenzo De Luca – gli consentono di consolidare i rapporti con i suoi storici alleati. Irene Iacono, per chiudere il giro d’orizzonte, resta più defilata: osserva e valuta.
Royal Sunset: il patto tra i sindaci
Quello che è andato in scena ieri sera al Royal Sunset di Forio è solo il primo atto di una condivisione ben ragionata. Una risposta, come già anticipato, alle scorrettezze che arrivano da Palazzo Reale. L’intenzione di concentrare l’attenzione – e forse anche i fondi – solo su Casamicciola Terme e Lacco Ameno (pare che la delegata alla Struttura Commissariale sventoli questa impostazione con orgoglio) non è più tollerata. Le interferenze regionali – ormai in fase calante, soprattutto dopo la “paletta rossa” a De Luca – iniziano a infastidire seriamente.
In questo contesto, l’impressione che il commissario Giovanni Legnini sia troppo vicino a Giosi Ferrandino e Giacomo Pascale pesa eccome. Secondo i sindaci e i loro collaboratori più fidati, questa parzialità è ormai troppo palese e sta diventando irritante.
Il pretesto della DMO
La presentazione di “Ischia Experience” è anche il pretesto per gettare le basi di una DMO che dal solo comune di Ischia apre al coinvolgimento attivo di Forio e Serrara Fontana. L’obiettivo? Più d’uno: rientrare nel percorso tracciato dalla Regione Campania (Ischia ha già tutte le carte in regola), unire le forze per sostenere le attività turistiche, mantenere l’autonomia dei singoli comuni e – perché no – cercare finalmente di fare qualcosa di utile.
E Casamicciola? Ha scelto di non seguire. Una decisione coerente con le mosse precedenti, compresa l’iniziativa autonoma del 5 settembre 2024, quando il Comune annunciava un proprio progetto turistico con un’importante agenzia nazionale: ““Ieri mattina, nella sala consiliare di questo ente, si è tenuto un incontro tra l’amministrazione comunale ed una rappresentanza degli albergatori con una importante agenzia nazionale specializzata in marketing e promozione turistica.
Il rilancio turistico di questo comune passa anche attraverso l’adozione di strumenti e strategie di comunicazione adeguati, moderni ed in grado di parlare ai viaggiatori contemporanei con la “lingua” e gli stili a loro più congeniali. Affidare dunque una campagna promozionale ad una azienda in grado di soddisfare queste esigenze è una delle iniziative che l’amministrazione porterà avanti, in sinergia con gli operatori turistici del paese, per recuperare una immagine ed un appeal nuovi ed accattivanti e capaci di costituire un elemento attrattivo fondamentale per Casamicciola”. Una mossa che sembrava voler dire: “faccio da solo”. Peccato che quella fosse esattamente la funzione di una DMO.
Insomma, l’isolamento di Casamicciola ha radici profonde. Forse tutto parte dalla nuova filosofia di Giosi Ferrandino, riassumibile con “faccio tutto io” (porto, scuolabus, turismo, ricostruzione). Ma i segnali dicono che anche stavolta, come in passato.
Dove ci porterà questa nuova alleanza sull’asse Ischia–Forio passando per Serrara Fontana? Non lo sappiamo. Ma una cosa è certa: questa è la fotografia più aderente alla realtà dell’isola oggi.