Oggi riproporrò parola per parola l’editoriale del 9 ottobre scorso, perché a distanza di ben tre mesi e un giorno sembra proprio che si stia verificando tutto quanto da me anticipato a suo tempo. Non che voglia ergermi a giusto profeta, ci mancherebbe. E’ solo il calcio, con le sue logiche attuali, a restare molto più semplice e prevedibile di quanto lo si voglia far apparire.
“Noi tifosi del Napoli, pronti a goderci ancora due settimane di primato in classifica con due punti di vantaggio sull’Inter, tre sulla Juve e cinque sul Milan, dobbiamo essere pronti ad affrontare e vivere i dubbi sopravvenienti al pari di quanto facciamo per gli entusiasmi del momento giusto e di un nuovo corso che sembra fornire continue conferme in tale direzione.
Vengo al dunque: proprio nel corso di questa sosta per le attività delle nazionali di calcio ci si aspettava la chiusura positiva delle trattative per il rinnovo contrattuale di Kvaratskhelia. Il direttore sportivo Manna aveva laconicamente rassicurato tutti, già prima della gara contro il Cagliari, con la solita pappardella del “non c’è alcuna premura, ha ancora tre anni di contratto con noi”. Dal quotidiano “Il Mattino”, poi, abbiamo letto che il dialogo tra l’entourage del giocatore e la società si era arenato a causa dell’eccessivo rilancio sulla proposta iniziale del Napoli di adeguare l’ingaggio a 5,5 milioni annui, giungendo sino a una richiesta di almeno otto.Esiste, dunque, un problema-Kvara in seno al Napoli? Non lo sapremo fin quando la vicenda non raggiungerà il suo esito finale, ma esistono un sacco di considerazioni tutt’altro che trascurabili: Kvicha, al momento e di certo dopo la partenza di Osimhen, tenendo fuori il nuovo arrivato Lukaku, rappresenta quello che potrebbe diventare, col rinnovo alle sue condizioni, l’unico elemento economicamente scomodo della rosa azzurra. E come se non bastasse, il georgiano è il solo giocatore del Napoli ambitissimo nel mercato da parte di diverse società (a partire dal PSG) e che a gennaio potrebbe, in caso di cessione, consentire alla società di De Laurentiis di rientrare di un bel po’ dei quattrini spesi l’estate scorsa.
A questo va aggiunto che ancora non si è capito fino a che punto l’ottimo fantasista sia intoccabile per Mister Antonio Conte. Non è casuale la sua puntuale sostituzione come primo cambio nelle gare in cui parte titolare; così come sono sicuro che l’eccesso di egoismo nel gestire la palla, anche quando non c’è altra scelta che passarla al compagno libero, infastidisca non poco il tecnico salentino. E di certo non sono passati inosservati né l’ultimo avvicendamento con David Neres nel corso della gara contro il Como né le dichiarazioni dello stesso Mister Conte, che in un successivo intervento ha garantito che “presto David diventerà titolare”. Al posto di chi?
Che Kvara sia un prezioso fuoriclasse, pietra miliare di quel processo di rifondazione in atto al Napoli che sta già dando risultati lusinghieri, è fuor di dubbio. Molto presto capiremo se e in che termini Antonio Conte, insieme al presidente de Laurentiis, la penseranno allo stesso modo.”
Daily 4ward di Davide Conte del 10 gennaio 2025