Ugo De Rosa | Arriva il siluro dall’opposizione agli incarichi di Enzo e alle gare poco trasparenti. Nel caso specifico, la gara per i lavori al plesso scolastico “Gianni Rodari”, che prevedono riqualificazione ambientale e recupero dei manufatti fatiscenti e l’ampliamento del plesso scolastico con ricostruzione con ampliamento delle aule esistenti. La procedura negoziata è stata indetta per affidare l’incarico per la progettazione esecutiva, direzione dei lavori e coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione. Con una ricca parcella a base di gara, pari a 134.557 euro.
Ebbene, il gruppo consiliare “Per Ischia”, formato da Ciro Cenatiempo, Ottorino Mattera, Maurizio De Luise, Giustina Mattera e Gianluca Trani, vuole vederci chiaro in una procedura che appare assai poco trasparente, in particolare per le modalità di scelta dei professionisti da invitare. Il sospetto è che come al solito tutto venga fatto a beneficio dei soliti amici… Ma si punta l’attenzione anche sul costoso progetto (oltre 2 milioni e mezzo), che addirittura sfora il finanziamento assegnato. E dunque il gruppo di minoranza ha inoltrato una richiesta di chiarimenti al rup arch. Aniello Ascanio, al responsabile dei Lavori Pubblici arch. Consiglia Baldino, al segretario comunale Francesco Ciampi, al sindaco Enzo Ferrandino e per conoscenza all’Anac.
Nella nota si richiama appunto «la determinazione del responsabile Baldino Consiglia del Comune di Ischia N. 2310 del 30/12/2020 ai fini di procedere ai sensi dell’art. 36 comma 2 lett. b) del D. Lgs. 50/2016, all’indizione della gara per l’affidamento dell’incarico di Progettazione esecutiva, di Direzione dei Lavori e di Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione, in riferimento ai lavori in oggetto, dalle quali si evince che l’importo complessivo è pari ad Euro 134.557,61 oltre C.N.P.A.I.A nella misura del 4% e I.V.A al 22%, come per legge; e che da atto che il Responsabile del Procedimento individuerà dalla lista dei professionisti iscritti all’Elenco dei professionisti di cui è dotato il Comune, cinque professionisti in riferimento al possesso dei requisiti professionali necessari per l’espletamento del servizio in oggetto».
Quindi, «al fine di garantire la trasparenza e la correttezza amministrativa, si chiede: Quando è stato aggiornato l’ultima volta l’Elenco dei professionisti a cui s’intende attingere per la procedura negoziata di cui trattasi; Attesa la complessità dell’opera che implica interventi strutturali, impiantistici, architettonici etc., quali sono i requisiti che dovranno possedere i tecnici invitati; Con quale criterio di trasparenza s’intende procedere alla selezione dei cinque professionisti di cui trattasi; Se si procedere con il criterio del sorteggio (unico criterio che garantirebbe la trasparenza in questo caso) dall’elenco dei professionisti, si chiede se di dare avviso a tutti i possibili candidati del giorno e della data del sorteggio, affinché tale criterio sia effettivamente rispondente al rispetto del principio di trasparenza (indicazioni ANAC); se nel rispetto di quanto previsto dal codice di appalti, nonché delle linee guida dell’autorità anticorruzione (ANAC), e nel rispetto dei principi di trasparenza e rotazione, sia stato pubblicato specifico avviso di manifestazione di interesse teso a consentire a tutti i professionisti a poter concorrere ad essere selezionati tra i professionisti da invitare, iscrivendosi nell’elenco dei professionisti di cui sopra. A tal fine si chiede estratto di pubblicazione del suddetto avviso all’albo pretorio on-line per la durata di almeno 15 giorni cosi come espressamente previsto dalle linee guida Anac».
Tutta una serie di belle domande destinate sicuramente a mettere in imbarazzo Enzo e i suoi funzionari. Ma non è finita. I consiglieri comunali di “Per Ischia”, come detto, puntano il dito anche sul progetto: «Atteso che il progetto definitivo viene messo a base di gara della procedura negoziata, si chiede se lo stesso è stato validato preliminarmente alla determina a contrarre. In tal caso, si chiede di ricevere verbale di verifica e verbale di validazione del RUP. In casa contrario, s’invita e diffida il RUP e il Responsabile del Servizio a non procedere con le attività di affidamento prima della validazione del progetto definitivo, conformemente a quanto previsto dal Codice dei Contratti Pubblici».
La nota si chiude con un “avvertimento”: «Si resta in attesa del riscontro alla presente, rappresentando sin d’ora che ogni infrazione e violazione dei principi di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità, rotazione e trasparenza, saranno prontamente segnalati all’ANAC per gli adempimenti consequenziali».
Di aspetti poco chiari ce ne sono a iosa. La musica è sempre la stessa. Adesso l’opposizione chiede che si faccia chiarezza. Attendiamo gli sviluppi.