Il commissario Carlo Schilardi conferma il suo ruolo ed il coinvolgimento, la correttezza istituzionale e la fiducia nel sistema . Il suo essere galantuomo delle istituzioni nel saluto ai sindaco isolani: “Un abbraccio di cuore “. Nessun saluto particolare ai terremotati, ma un riferimento al lavoro fatto nel cratere, senza distinzione o classifiche di gradimento.
“Accingendomi a lasciare l’incarico di Commissario per la ricostruzione nei comuni dell’isola d’Ischia attinti dal terremoto dell’estate del 2017, desidero rivolgere il mio saluto più affettuoso alle SS.LL. e a quanti hanno collaborato con il Commissariato nell’assolvimento del servizio offerto alle popolazioni che hanno sofferto e soffrono ancora le conseguenze del sisma. Siamo tutti consapevoli che non sempre i cittadini possono essere completamente informati di ciò che quotidianamente si è fatto per alleviare le ferite che sono state inferte al territorio dal sisma ma, almeno a grandi linee, va ricordato che sono stati erogati o sono in istruttoria avanzata oltre 200 finanziamenti (tutti con nome e cognome) relativi ad immobili privati subito ricostruibili e che presto si potrà assumere determinazioni anche per gli edifici che ricadono nel “cratere”, atteso che risulta a buon punto l’adozione da parte della Regione del piano previsto dall’articolo 24 bis del DL. n.109/2018.
Conforta ancora rilevare che i contributi alle imprese (125) sono stati tutti liquidati, mentre il quasi dimezzamento dei contributi di autonoma sistemazione (CAS) erogati alle famiglie è chiaro segnale che molte situazioni si sono normalizzate, anche se alcuni nuclei familiari, pur assistiti economicamente, continuano ad abitare provvisoriamente fuori della propria abitazione.
Tutti finanziati e in alcuni casi di prossimo affidamento sono, altresì, gli interventi di recupero delle opere pubbliche danneggiate, a partire dalle scuole, mentre è stato via via superato il disagio degli studenti pendolari, traendo in fitto aule scolastiche nei rispettivi comuni di residenza.
A questo punto non posso che rivolgere una parola di lode al personale comunale ordinario e straordinario e ai laboriosi e bravi tecnici in forza al commissariato, che hanno atteso e certo continueranno ad attendere in modo sempre più affinato e celere ai propri compiti; compiti la cui onerosità appare di tutta evidenza ove si tenga conto che per ogni immobile privato da ricostruire sono da esaminare la richiesta di condono edilizio, il permesso di ricostruire in sanatoria e la pratica di finanziamento pubblico. Concludo ringraziando Voi e vostro tramite la popolazione di Casamicciola, Lacco Ameno e Forio, per la vicinanza e la collaborazione offerta a chi scrive e che, con i mezzi disponibili, si è dedicato, con passione, ad assolvere ai compiti assegnatigli dal Governo della Repubblica. Con Ischia nel cuore abbraccio tutti”. Così il commiato con il piccolo cratere ed i “suoi” primi cittadini Giovan Battista Castagna, Giacomo Pascale e Francesco Del Deo.