Gaetano Di Meglio | Nuovo, prevedibile, colpo di scena nella querelle del Parcheggio della Siena ad Ischia Ponte.
La mossa politica,perché è solo questa, sta mostrando i suoi effetti. Sono bastati pochi giorni per rimettere le carte in tavole e riportare il sorriso in giunta. Paolo Ferrandino continua ad affacciarsi sul balcone della Pagoda e a tirare ampi sospiri di sollievo. E, per non perdere fiducia in se stesso, forse, si dice “Sono io il re dell’Ufficio Tecnico”. Respira forte e rientra nello studio.
Ma veniamo alla sostanza degli scritti che animano questa fine estate 2021.
Dopo la concessione dell’accesso civico concesso da Franco Fermo ai “12 cavalieri” a difesa del luogo (tra cui un casamicciolese ed una foriana), come era prevedibile, sono arrivate le truppe cammellate dell’avvocato Santaroni a difesa della sua creatura.
Con un uno-due si è bloccata tutta l’euforia di trasparenza. L’Ad Progetti e la Turistica Villa Miramare s.p.a., mettono Franco Fermo spalle al muro e lo “costringono” ad una exit strategy da maestro.
La triste verità è che sono sorti molti dubbi al dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune. Quello stesso che pochi giorni fa aveva detto “vi faccio vedere tutto” ma ora cambia versione e dice: “devo chiedere al Segretario”.
Il responsabile dello Sportello Unico per l’Edilizia del comune di Ischia, scrive al “Responsabile della prevenzione, della corruzione e della trasparenza del Comune di Ischia”, in questo caso il Segretario Generale Dott. Francesco Ciampi nel merito di un suo atto che è ancora in vigore, che non è stato annullato in autotutela e che “resta sospeso”
Franco Fermo non ricorda più i motivi che lo avevano spinto a firmare e chiede consiglio a Ciampi.
“Visto la richiesta prot. n° 28748 del 09.08.2021, avanzata dall’avv. Lorenzo Bruno Molinaro, in nome e per conto dei sig.ri Vuoso Giovan Giuseppe, Borgogna Francesco, Mattera Nicola, Cuomo Giuseppe, Di Meglio Luciano, Calicchio Adriano, Marino Raffaele, Mattera Giuseppina, Cuomo Salvatore, Lamonica Nicola, Mazzella Giuseppe e Punzo Alessandra, ai sensi del D.Lgs. n° 195/2005, nonché accesso civico generalizzato ai sensi del D.Lgs. n° 33/2013, come modificato dal D.Lgs. n° 97/2016;
Visto la nota prot. n° 30363 del 24.08.2021, con la quale l’AD progetti, nella persona dell’arch. Mattera Giuseppe, faceva opposizione alla richiesta prot. n° 28748/2021, avanzata dall’avv. Lorenzo Bruno Molinaro, evidenziando che: “ … Le ricordiamo che gli atti progettuali sono coperti dalla proprietà intellettuale come ampiamente illustrato nella nota del Garante della Privacy, n. 952111857 del 17 dicembre 2020, di un caso analogo a quello di che trattasi, che alleghiamo per sua comodità. Ricordiamo che la documentazione in possesso del comune è composta da grafici architettonici, impianti, calcoli strutturali i quali sono protetti ai sensi di legge e non possono essere divulgati. Contiamo sul pedissequo rispetto della norma a protezione dei dati che senza il nostro consenso non possono essere resi pubblici. Chiediamo altresì la trasmissione dell’elenco dei documenti che verranno resi disponibili a seguito dell’ennesima richiesta di accesso agli atti, per la quale Lei già si era espresso in passato, la quale deve essere limitata del permesso di costruire, dell’autorizzazione paesaggistica e della documentazione inerente lo scarico delle acque provenienti dallo scavo, cioè delle sole autorizzazioni di competenza comunale…”;
Visto la nota prot. n° 30414 del 24.08.2021 con la quale l’AD Progetti, nella persona dell’arch. Mattera Giuseppe avanzava al Garante per la Protezione dei Dati Personali, reclamo ex art. 77 del Regolamento (Ue) 20166/679 e art. da 140-bis a 143 del Codice in materia di protezione dei dati personali, recante disposizioni per l’adeguamento dell’ordinamento nazionale al Regolamento;
Visto la nota prot. n° 30503 del 25.08.2021, con la quale la Turistica Villa Miramare s.p.a., nella persona dell’Amm. Unico Dott. Generoso Santaroni, facendo opposizione alla richiesta prot. n° 28748/2021, avanzata dall’avv. Lorenzo Bruno Molinaro, “…Si precisa pertanto che i presentatori della richiesta non sono portatori di interessi definiti, e pertanto l’eventuale messa a disposizione degli atti integrerebbe la violazione della privacy della esponente. La già evidenziata mancanza di titolarità, in capo alla scrivente sui progetti in questione, i cui diritti di autore spettano alla società professionale che li ha redatti, impongono grande cautela nella diffusione degli stessi anche al fine di evitare la generazione di gravi danni… Come ampiamente già relazionato, vi segnaliamo che tra i motivi del diniego, il garante individua la presenza di documenti protetti da proprietà intellettuali quali sono gli elaborati di progetto, oltre ai dati sensibili rappresentati dalle identità di tutti i soggetti coinvolti. Alla luce di quanto rappresentato, Vi invitiamo a revocare il provvedimento autorizzativo prot. 30825/2021, perché, si insiste e si conferma, violativo del diritto alla privacy da un lato e del diritto d’autore dall’altro. …”;
Considerato che la documentazione richiesta con nota prot. n° 28748 del 09.08.2021, riguarda un titolo edilizio, più precisamente un Permesso di Costruire e la relativa documentazione grafica e descrittiva allegata allo stesso;
preso atto di quanto sopra esposto, che integralmente si allega alla presente, lo scrivente Ufficio, chiede alla S.V. parere in merito alla possibilità o meno di consentire l’ostensione della documentazione grafica e tecnica allegata al titolo edilizio (Permesso di Costruire) richiesto con nota prot. n° 28748 del 09.08.2021, e se tale documentazione è sottoposta alle limitazioni previste dall’art. 5-bis co. 2 del D.Lgs. n° 33 del 14.03.2013, e in particolare al punto c) interessi economici e commerciali, ivi compresi la proprietà intellettuale, il diritto d’autore e i segreti commerciali.”
Sembra tutto chiarissimo. Franco Fermo ha fatto come Ponzio Pilato, si è lavato le mani e ha scaricato tutta la “responsabilità” (civile, sociale e politica, ndr) sul segretario Francesco Ciampi. Domani dirà “me lo ha detto il segretario”…
Chi respira politica, però, nel frattempo, è convinto che questa manovra sia solo uno stratagemma per allungare i tempi, perdere un po’ di giorni e, magari, consentire (lo speriamo) il prosieguo dei lavori. Io proverei a scommettere sul fatto che il Segretario Ciampi vista la complessità della materia, visti gli atti presentati e considerati gli interessi della vicenda possa chiedere un parere legale ad un terzo soggetto. Magari un avvocato o un docente in “privacy” che dovrà esprimersi nel merito. Nel frattempo, però, l’architetto nominato dai 12 attende la sua convocazione…
Signori, questa è politica. Tutto il resto è noia. (e nessuno faccia il “ricamo” sul significato alto della parola politica, non c’è nessun vergine).
Giù le mani dai progetti. Il reclamo dell’AD Progetti al garante dei dati personali
Il sottoscritto Giuseppe Mattera, espone quanto segue: a) dichiara che la Repubblica italiana è lo Stato membro in cui risiede abitualmente, lavora ed è il luogo ove si è verificata la presunta violazione; b) gli estremi identificativi del titolare del trattamento lng. Francesco Fermo responsabile servizio tecnico edilizia privata comune di Ischia (NA} c) gli estremi identificativi del responsabile del trattamento Francesco Fermo;
d) un gruppo di cittadini ha richiesto al comune d’Ischia l’accesso agli atti relativi al permesso a costruire n. 38/2010, rilasciata alla società San Nicola srl ai sensi della legge 241/1990. A seguito di detta richiesta veniva informata la parte contro interessata che eccepiva l’inammissibilità della richiesta in quanto non vi era interesse legittimo da parte dei richiedenti. L’amministrazione comunale negava l’accesso agli atti. Successivamente un altro gruppo di cittadini ha richiesto di nuovo l’accesso agli atti del predetto permesso a costruire ai sensi D.Lgs. 33/2013. È stato eccepito che Codesta Autorità con nota prot. 9521857 del 17 dicembre 2020 ha già espresso parere contrario all’accesso generalizzato relativo ai permessi a costruire, e che detto accesso debba essere limitato ai soli dati ed alle informazioni già oggetto di pubblicità ai sensi dell’art.20 comma 6 del dpr 380/2001. Nonostante il chiaro dispositivo di Codesta Autorità, notificato puntualmente all’amministrazione comunale di Ischia, il responsabile del procedimento, lng. Francesco fermo, ha inteso concedere il libero accesso a tutti gli atti allegati al predetto permesso a costruire n. 38/2010.
e) le disposizioni del Regolamento (Ue) 2016/679 e del Codice in materia di protezione dei dati personali, recante disposizioni per l’adeguamento dell’ordinamento nazionale al Regolamento che si presumono violate, specificando se siano stati già eventualmente esercitati i diritti di cui agli artt. da 15 a 22 del Regolamento, e l’indicazione delle misure richieste.
Tutto ciò premesso, il sottoscritto:
CHIEDE al Garante per la protezione dei dati personali, esaminato il reclamo che precede e ritenutane la fondatezza, di assumere nei confronti di Francesco Fermo responsabile Servizio Tecnico Edilizia Privata comune di ischia (NA) ogni opportuno provvedimento e, in particolare:
a) rivolgere a questi o al responsabile del trattamento avvertimenti o ammonimenti sul fatto che detti trattamenti possono verosimilmente violare, ovvero abbiano violato, le disposizioni vigenti in materia;
b) ingiungere al titolare del trattamento di soddisfare le richieste di esercizio dei diritti di cui agli artt. da 15 a 22 del Regolamento e/o di conformare i trattamenti alle disposizioni vigenti in materia anche nei confronti del responsabile del trattamento, ove previsto;
c) imporre una limitazione provvisoria o definitiva al trattamento, incluso il divieto di trattamento.