Gaetano Di Meglio | Panza è la nostra piccola “Ira”. Una frazione che rivendica, più di tutte le altre, rispetto e attenzione. Da giorni, come i lettori del Dispari sanno, l’amministrazione di Francesco Del Deo ha previsto, in via sperimentale, un nuovo dispositivo per la viabilità in via Casa Mattera, la stradina che collega il centro di Panza con la zona più “periferica” del campo sportivo e Montecorvo.
E proprio in merito a questa vicenda, Vito Barnaba, presidente dell’associazione culturale giovanile MOVEO, ha protocollato una “Richiesta ripristino precendente senso di circolazione in Via Casa Mattera” indirizzata al Sindaco, al Consigliere del Comune di Forio con delega alla viabilità Vito Manzi, al Consigliere del Comune di Forio Avv.Annamaria Miragliuolo e al Comandante VV.UU. di Forio Ten.Col. Giovangiuseppe Iacono
«Considerata l’inversione del senso di circolazione – scrive Barnaba – stabilito per la via Casa Mattera, nella frazione Panza segnala alle signorie vostre ill.me che tale nuovo dispositivo del traffico reca danno alla cittadinanza per le seguenti motivazioni: Via Casa Mattera è de facto sottratta alla popolazione, essendo l’attuale senso di marcia inutile per i cittadini non residenti nella strada stessa; Il traffico in uscita dal centro della frazione in direzione Forio viene obbligatoriamente deviato verso: Via Casa D’Abundo e via Casa Migliaccio, notevolmente più strette e rischiose di Via Casa Mattera, oltre che a doppio senso di circolazione, e con uscita su Via Mario D’Ambra notevolmente pericolosa; Via Parroco Leonardo D’Abundo, già interessata da rallentamenti, code ed intasamenti negli orari scolastici di ingresso ed uscita a causa della presenza delle strutture scolastiche. Fenomeni, questi, che aumentano notevolmente a causa della mancanza di una via alternativa;
Il traffico veicolare proveniente da S. Angelo, Succhivo, via Casa Polito, via Fumerie, via Pezzapiana va a confluire anch’esso in via Parroco Leonardo D’Abundo o in via Casa D’Abundo e via Casa Migliaccio, senza l’alternativa fino ad oggi rappresentata da via Casa Mattera; Tutti i cittadini residenti in Via Casa Mattera, per uscire dalla suddetta strada, devono obbligatoriamente percorrere le strette via Casa D’Abundo e via Casa Migliaccio oppure devono immettersi in Piazza San Leonardo passando su via Pozzi: aumenta così in piazza il flusso veicolare “secondario” proveniente dall’angolo della Congrega SS.Annunziata e di conseguenza accresce il caos nel centro; In occasione di eventi che prevedano la chiusura del traffico in Piazza San Leonardo tutto il traffico veicolare proveniente da Via Casa Caruso, parcheggio di Via Pozzi e Via Pozzi, Casa Mattera, Via Marisdeo sarà obbligatoriamente deviato verso via Casa D’Abundo e via Casa Migliaccio; Il sottoscritto, quindi, tenuto conto di quanto scritto e conseguentemente alle sollecitazioni provenienti dalla cittadinanza e ai disagi già registrati nei giorni successivi all’applicazione del nuovo dispositivo chiede alle signorie vostre ill.me il ripristino, in via Casa Mattera, del precedente senso di circolazione (da via Marisdeo verso la zona denominata Calitto).»
E’ questa la prima parte della richiesta di Vito Barnaba che, però, poi, aggiunge un coda, come al solito, velenosa.
«Il sottoscritto segnala inoltre che l’inversione di circolazione non va certo a limitare il pericolo sussistente nella strada in questione, aumentando tuttavia il pericolo nelle strade limitrofe. A tal fine chiede alle signorie vostre di voler provvedere alla messa in sicurezza del tratto viario mediante asfaltatura e mediante ripristino della pubblica illuminazione, ove assente. Si richiede inoltre – sottolinea in conclusione il presidente di Moveo – la presenza e l’impegno dei vigili urbani, onde combattere il fenomeno della guida a velocità eccessiva che si registra nel suddetto tratto viario e non solo, fenomeno che non può certo essere debellato con l’inversione del senso di circolazione.»
Ma cosa diavolo avranno da “sperimentare” al Comune, con questi provvedimenti che sembrano pescati dall’urna del Lotto?
Tutti dovrebbero accodarsi a questo appello, non è una questione che riguarda solo Panza ma ogni singolo abitante dell’isola!