Gaetano Di Meglio | Diversi anni fa, durante la parentesi da assessore, il professore Bruno Molinaro provò a dare una mano agli abusivi dell’isola e, con un ragionamento complicato da replicare e rendere facile, studiò una particolare applicazione dell’art. 321 ccp. Il codice, infatti, prevede che il sequestro preventivo del bene si possa applicare anche come una sorta di “protezione”. E, per le case abusive, questa del sequestro a norma dell’art. 321 poteva fermare una certa azione giudiziaria.
Ora, senza fare troppi di giri di parole, a Forio con i tabelloni di Enrico Buono non autorizzati, la maggioranza di Francesco Del Deo, forse con l’avallo di Michele Regine che poi sarà osannato e “incenziato” a tempo debito, ha scelto di procede con il sequestro proprio per “proteggere” gli abusi dell’amico editore.
Una manovra, questa, che consentirà all’amico editore da una parte di incassare il costo dell’affissione dei due impianti abusivi (il cliente sta avendo la sua esposizione e quindi deve pagare) e dall’altra di provare a salvarsi dalla palese violazione del codice e della norma.
Conoscendo i tempi della giustizia, infatti, quanto passerà prima che l’ente chiederà il dissequestro al fine di applicare la pensa sanzionatoria, l’unica che può applicare? E quanto tempo passerà ancora prima che qualcuno si renda conto che sono state violate regole e norme in nome e per conto dell’interesse economico di un privato?
Il tutto immolato e graziato dai rapporti rotariani tra sindaco, assessori e vari ed editori? Vuoi vedere che sedersi allo stesso tavolo con Davide Castagliuolo porta a questi affari e a questi interessi nel nome del “We Serve” con la benedizione di Celestino Vuoso?
Bhe diciamo che in questo caso la misura del sequestro preventivo non sortisce l effetto a cui è stato predisposto, perché anche in presenza di sequestro, l opera comunque continua ad assolvere alla sua funzione ossia quella pubblicitaria. Continuando ad assolvere alla sua funzione, continua il reato, questo bisognerebbe farlo capire al gip cui è stato affidato il caso. Siamo in ITALIA….. pazienza !