giovedì, Gennaio 16, 2025

Il sistema “si imballa”, nuovo affidamento per la scuola dello Scentone

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Inconveniente telematico per i lavori al plesso “Aniello Regine” di Forio. Per la ristrutturazione con demolizione e ricostruzione, adeguamento sismico, efficientamento energetico ed incremento del numero dei posti della Scuola dell’Infanzia il rup Raia ha dovuto ripetere la trattativa per l’incarico di direttore operativo. Il CIG generato sul Mepa era errato perché mancava una virgola…

Non bastano gli errori. A volte ad invalidare le procedure di affidamento ci si mettono anche gli inconvenienti tecnici. E’ il caso dell’intervento per la materna dello Scentone, dove un malfunzionamento del sistema tra Mepa e Anac, di cui peraltro il rup arch. Marco Raia si è accorto solo in ritardo, ha costretto ad annullare e ripetere la trattativa per l’affidamento di direttore operativo. Così come imposto dall’Anac.

Un “intoppo” facilmente superabile, che però ha ulteriormente “appesantito” il lungo e complicato iter di realizzazione dell’intervento alla Scuola dell’Infanzia “Aniello Regine”.

L’intervento prevede “Lavori di ristrutturazione edilizia con demolizione e ricostruzione dell’edificio per adeguamento sismico, efficientamento energetico ed incremento del numero dei posti”; la ricostruzione avverrà infatti su due piani.

Il progetto è finanziato con risorse del Pnrr nell’ambito della “Missione 4: istruzione e ricerca, Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia”. Il Comune aveva dato il via all’iniziativa nel 2022, approvando in via tecnica ed economica il progetto di fattibilità, mentre il progetto definitivo era stato affidato all’arch. Andrea Mattera. Il finanziamento richiesto era stato assegnato e successivamente incrementato del 10%.

Per l’appalto, comprendente progetto esecutivo e lavori, si era deciso di avvalersi di Invitalia «quale centrale di committenza affinché la stessa procedesse alla indizione, gestione ed aggiudicazione delle procedure di gara e per l’aggiudicazione di Accordi Quadro con Procedura di gara aperta, da realizzarsi mediante piattaforma telematica, per la conclusione di accordi quadro con più operatori economici per l’affidamento di lavori o di lavori in appalto integrato per la costruzione, riqualificazione e messa in sicurezza di asili nido, scuole e poli d’infanzia».

L’intervento alla scuola di Forio, rientrante nel Sub-lotto Prestazionale 2 nell’ambito del Lotto Geografico n. 5 Campania Sud era stato aggiudicato a giugno 2023 agli appaltatori “Vincenzo Modugno s.r.l. Costruzioni – Restauri (Operatore singolo)” “Promotec s.r.l., Arch. Michele Iorio, Arch. Antonio Zavarella, Arch. Luca Alessio Leone (Progettisti)”.

A novembre dello stesso anno era stato approvato in via tecnica ed economica il progetto definitivo, dell’importo complessivo di 1.957.846,48 euro, di cui 1.390.842,70 per i lavori e nominato direttore dei lavori e coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione l’arch. Nicola Regine.

La consegna dei lavori era avvenuta a fine novembre 2023. L’importo complessivo dell’appalto ammonta a 1.178.885,17 euro oltre Iva e oneri di legge, di cui 33.957,62 per la progettazione esecutiva e 114.987,69 per i lavori.

Fin qui tutto liscio, anche se sono già trascorsi due anni.

TRATTATIVA ANNULLATA

A novembre, il rup Raia aveva perfezionato ulteriori adempimenti, ovvero la nomina del direttore operativo e del collaudatore tecnico amministrativo e statico, affidando i due incarichi a professionisti esterni mediante trattativa diretta sul Mepa.

Per la direzione operativa l’incarico era stato affidato all’arch. Andrea Mattera con studio a Forio (che aveva redatto il progetto definitivo) per l’importo complessivo di 10.962,43 euro. Per il collaudo tecnico amministrativo e statico all’ing. Felice Campobasso con studio a Napoli, il cui compenso complessivo ammonta a 18.397,60 euro. Il tutto per una spesa totale di 29.360,03 euro prevista nel quadro tecnico economico.

Ma come detto, in relazione all’incarico di direttore operativo qualcosa è andato storto.

Infatti ora Raia ha dovuto adottare una nuova determina che annulla la precedente trattativa e procedere al nuovo affidamento. Scrive infatti il Rup, che «nella compilazione dell’Anacform sul MEPA del CIG: B430FC8EC2 relativo all’incarico di Direttore Operativo, il sistema non ha acquisito la virgola dei decimali, e pertanto ha prodotto un CIG con un importo errato e non conforme alla scheda AD3 (Affidamento diretto >= 5k € e entro i valori ammessi); che l’ANAC non ha dato possibilità di rettifica dello stesso, e ha specificato altresì che la Trattativa diretta n. 4799150 Mepa del 05/11/2024 con l’operatore economico e il CIG: B430FC8EC2 vanno annullati». La sostanza del linguaggio “tecnico” è appunto che era tutto da rifare.

Ed infatti Raia evidenzia la necessità di «procedere ad una nuova Trattativa Diretta tramite MEPA per l’incarico di Direttore Operativo per i lavori in oggetto, secondo le stesse modalità e riferimenti normativi».

Avviata la procedura sull’importo a base d’asta, su cui applicare il ribasso, pari a 9.000 euro, oltre Cassa ed Iva, la trattativa ovviamente è avvenuta sempre con l’arch. Andrea Mattera, che ha presentato la medesima offerta della volta precedente, ovvero 8.640 euro “netti”.

Annullata la trattativa diretta di novembre, Raia ha formalizzato l’affidamento per l’importo complessivo di 10.962,43 euro. Nella sostanza non cambia nulla. Resta il fatto che ad accrescere i problemi spesso sono anche i procedimenti “automatizzati”.

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