Gaetano Di Meglio | Mentre Enzo Ferrandino concede la possibilità di intrattenimenti musicali fino all’una fino al 31 agosto, continua la battaglia dei residenti del Corso Vittoria Colonna e zone limitrofe per poter vivere notti tranquille e riposare. Ma il primo round è andato al sindaco di Ischia, in quanto il presidente della Sezione Sesta del Tar Campania Santino Scudeller ha respinto la richiesta di sospensione dell’ultima ordinanza adottata da Enzo. Una decisione “fresca fresca”, adottata con decreto datato 31 luglio e che salva la musica estiva. Se ne riparlerà il 13 settembre per la trattazione collegiale del ricorso presentato da dodici cittadini contro il Comune, che si è affidato all’avv. Alessandro Barbieri per la difesa.
Il ricorso introduttivo (ma poi sono stati presentati i motivi aggiunti) verte sull’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, del silenzio serbato dal Comune in ordine all’istanza assunta al protocollo dell’Ente il 13 febbraio 2023, con la quale si chiedeva «che l’Amministrazione adotti senza indugio la classificazione del territorio comunale in zone acusticamente omogenee, assegnando alle particelle ubicate in prossimità di Corso Vittoria Colonna e su ambo i lati della strada, la classe acustica I (Aree particolarmente protette) o, in subordine, II (Aree prevalentemente residenziali); che il Comune provveda inoltre ad installare un sistema automatico di rilevazione delle emissioni sonore in prossimità di Piazzetta dei Pini e dei luoghi di maggiore affollamento notturno, disponendo la pubblicazione settimanale delle rilevazioni eseguite; che l’Amministrazione voglia, ancora, confermare, con apposito regolamento, il divieto di intrattenimento sonoro all’aperto oltre la mezzanotte, insieme coll’obbligo per i gestori di pubblici esercizi di rispettare i limiti legali di emissioni sonore; che l’Ente voglia infine sospendere, in via cautelativa e nelle more dell’approvazione dello strumento generale di disciplina delle emissioni acustiche e della istituzione del servizio pubblico di rilevamento delle medesime, il rilascio o rinnovo di licenze per locali pubblici aperti in orari notturni, ubicati nelle adiacenze del Corso Vittoria Colonna; affinché si faccia obbligo alla civica Amministrazione di provvedere sull’istanza in termine perentorio e sotto comminatoria della nomina di commissario ad acta, il quale provveda in via sostitutiva». Per cautelarsi, dunque, i residenti del Corso chiedono che non vengano rilasciate nuove licenze.
RICHIESTA DI PROVVEDIMENTO MONOCRATICO
Il 4 luglio sono stati presentati da uno solo dei ricorrenti i primi motivi aggiunti «per la condanna del suddetto Ente a risarcire i danni arrecati a seguito della mancata conclusione del procedimento nei termini di legge, nonché per l’annullamento previo ordine di riesame in sede cautelare – del regolamento approvato dal consiglio Comunale della città di Ischia con delibera n. 9 del 27 aprile 2023, dichiarata immediatamente esecutiva ed affissa a partire dal 18 maggio 2023 e, segnatamente, dell’art. 12 nella parte in cui – in apparente, parziale adempimento dell’obbligo di provvedere – detta una disciplina frammentaria, irrazionale e sostanzialmente priva dei presupposti per una pratica attuazione della normativa nazionale e dell’UE in tema di inquinamento acustico».
Un’accusa di irrazionalità nella gestione della problematica da parte di Enzo Ferrandino. Dopo la decisione del primo cittadino di allungare i tempi degli intrattenimenti musicali, che è stata vista come la goccia che fa traboccare il vaso, la “guerra della musica” si è infiammata ancor di più e sono arrivati i motivi aggiunti presentati nella stessa data del provvedimento monocratico, il 31 luglio «per l’annullamento previa sospensione degli effetti, da disporsi con provvedimento monocratico – della ordinanza sindacale n.136 del 21 luglio 2023, in quanto consente la prosecuzione delle attività di intrattenimento musicale all’aperto sino all’una di notte in tutti i giorni della settimana sino al 31 agosto 2023, sospendendo ogni altra limitazione concernente l’intrattenimento musicale e le emissioni sonore in genere, contenuta o comunque richiamata nel (pur eccessivamente permissivo), regolamento approvato dal consiglio Comunale della città di Ischia con delibera n. 9 del 27 aprile 2023, e di ogni atto ad essa antecedente, preordinato, connesso e consequenziale – ed in particolare dell’art. 12 del suddetto regolamento quale atto presupposto – nonché, in via subordinata, per la disapplicazione del medesimo regolamento e per la condanna del suddetto Ente a risarcire i danni arrecati, nella misura da determinarsi secondo esiti istruttori, ovvero equitativamente».
LA MUSICA PUO’ CONTINUARE
Ed è proprio quest’ultima richiesta che il decreto ha respinto. Il presidente Scudeller infatti ha evidenziato «che non sussistono i presupposti a sostegno della richiesta estrema gravità ed urgenza essendo comunque “l’attività di intrattenimento musicale (dal vivo, mediante l’uso di apparecchi meccanici ed elettronici, mediante l’uso del disk jockey) all’esterno degli esercizi pubblici di tipo “A” e “B” … consentita fino alle ore 1,00 dalla data della presente ordinanza e fino al 31.08. 2023.”, termine oltre il quale la Polizia Municipale e le altre Forze di Polizia, incaricati di far osservare l’ordinanza, possono esser sollecitati anche ai fini della sanzione e possibile, in caso di reiterata violazione, sospensione del titolo».
Aggiungendo in pratica che non si può vietare genericamente l’esercizio di attività: «Considerato altresì che le già – in sede di atto introduttivo e di primi motivi aggiunti – ivi rappresentate evenienze parimenti non possono rilevare essendo apprezzabili esse solo e nei limiti fissati dal preliminare esercizio della funzione l’assenza della quale non abilita, anche ex art. 34 c.p.a., questa sede all’adozione di misure di generalizzato divieto di esercizio delle attività in essere o di inibitoria di quelle avviabili su iniziativa privata e non, tra l’altro, tutte “implicanti” manifestazioni di per sé produttive di inquinamento acustico nocivo».
La musica continua come voluto da Enzo fino al 31 agosto. La complessa problematica che vede interessi contrapposti di varia natura in una località turistica verrà quindi affrontata nella camera di consiglio del 13 settembre, dopo il periodo più “caldo” dell’estate.