La pizza è, senza dubbio, uno degli alimenti che più di tutti caratterizza l’Italia nel mondo. Se si pensa al nostro Bel Paese, infatti, il pensiero corre immediatamente lì: alla margherita appena uscita dal forno a legna, simbolo della tradizione per antonomasia.
La pizza ha successo quindi all’estero, ma sopratutto in Italia. Il numero di pizzerie in Italia è in costante crescita e questo di certo non spaventa chi ha in mente un progetto imprenditoriale proprio in questo settore. Perché? Semplice: si tratta di un mercato che non conosce crisi, a patto che le cose siano fatte in modo ragionato.
Suggerimenti per aprire una pizzeria
Come fare per aprire una pizzeria in Italia nel 2019? Quando ci si vuole lanciare in una avventura di questo tipo è importante ricordare la concorrenza. Stando ai dati di Confartigianato, che ha studiato approfonditamente il settore, in Italia esistono ben 128.248 attività che propongono la vendita della pizza e il settore è in continua crescita. Gli italiani, ma anche gli stranieri che arrivano a visitare le nostre bellezze, amano la pizza e questo mondo non conosce crisi.
A partire da Aprile 2018 a Marzo 2019 il settore è cresciuto dell’1,1% e la produzione giornaliera di pizze si attesta attorno agli 8 milioni di piatti sfornati. Insomma, un risultato non da poco che dimostra che questo è un mondo fiorente, che dà lavoro a tantissime persone.
Ottima idea, quindi, quella di investire in una pizzeria ma attenzione ai dettagli che fanno la differenza. Come sempre si suggerisce quando ci si deve muovere in un mondo ricco di attività che propongono lo stesso prodotto, l’attenzione deve essere posta proprio ai dettagli.
Per questo motivo si dovrà studiare la situazione e si dovrà proporre qualcosa che, allo stesso tempo, vada a rispettare la tradizione ma con un occhio sempre vigile su qualità degli ingredienti e del servizio. Naturalmente, come avviene per ogni tipo di attività, quando si pensa di aprire una pizzeria si devono prendere in considerazione alcuni punti.
Il primo riguarda l’analisi del mercato. Abbiamo già detto che questo è abbastanza pieno di concorrenza e, per questo, si dovrà scegliere una zona che ancora non sia fornita o dove la richiesta è talmente tanta che le attività esistenti non riescono a soddisfarla del tutto.
Uno dei problemi che potrebbe incidere di più sul successo dell’attività concerne gli strumenti che si utilizzano. Questi, proprio come accade per gli ingredienti, devono essere di qualità, e in grado di ripercuotersi positivamente in termini di efficienza e produttività.
Una pizzeria deve essere arredata con gusto e deve avere tutti gli strumenti adatti per soddisfare le esigenze. Si dovrà scegliere un forno all’altezza delle aspettative, preferibilmente a legna ove possibile, ma non solo.
Saranno importanti, ad esempio, anche gli spillatori per birracome quelli in vendita sul portale di settore Laspillatura.it . Questo perché il connubio tra pizza e birra sembra essere assolutamente indissolubile e molto apprezzato, e solo con uno spillatore qualitativamente valido è possibile erogare una birra alla spina impeccabile e gustosa.
Materie prime selezionate con cura e attenzione, ma anche strumentazione di ottima qualità: questi sono i segreti per far partire bene una attività e, in modo particolare, una pizzeria.
Va ricordato anche che saranno necessari dei permessi e delle autorizzazioni, così come per ogni attività che somministra cibo e alcol. Sarà, quindi, importante conoscere tutta la documentazione da produrre e i permessi da richiedere, in modo tale da non perdere tempo e seguire l’ordine della burocrazia senza intoppi.
Aprire una pizzeria rimane, quindi, una buona idea che può rivelarsi decisamente redditizia. Tuttavia, come sottolineato, l’attenzione ai dettagli, il business plan e l’analisi di mercato fatta prima di lanciarsi in una attività di questo tipo possono di certo aiutare ad avere il tanto sperato successo.
