venerdì, Novembre 29, 2024

In otto pestarono un coetaneo, chiesto il giudizio. Nel 2022 incredibile violenza a Ischia

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A colpire con pugni e calci un ventisettenne napoletano un gruppo di giovani lacchesi e casamicciolesi di età compresa fra i 22 e i 26 anni

Nel settembre del 2022 otto giovani isolani si accanirono su un coetaneo napoletano, sottoponendolo a un “furioso” pestaggio. La vittima, colpita con calci e pugni, riportò serie lesioni, tanto da essere refertato con una prognosi superiore a 40 giorni. Un episodio verificatosi nel pieno centro di Ischia quando era ormai trascorso il periodo più “caldo” dell’estate e che vide protagonista non una “banda” di villeggianti partenopei come sovente accade, ma un gruppo di residenti di età compresa fra i 22 e i 26 anni. Una notte di violenza di cui ora dovranno pagare il prezzo. Le successive indagini hanno infatti consentito alle forze dell’ordine di individuare tutti i responsabili del gravissimo gesto. E dopo la conclusione delle indagini preliminari, il 7 maggio scorso è arrivata dal sostituto procuratore della Repubblica dr.ssa Alessandra Cataldi la “inevitabile” richiesta di emissione del decreto che dispone il giudizio. Il giudice per le indagini preliminari dr.ssa Ambra Cerabona ha fissato l’udienza preliminare per il 9 luglio prossimo presso il Tribunale di Napoli.

Otto come detto sono gli imputati: Antonio Bottone, di 25 anni, Samuel Fiorentino, 23 anni, Giacomo Monti, 22 anni, Michele Di Costanzo, 26 anni, tutti di Lacco Ameno; Vito Buono, 26 anni, Eros Precisano, 25 anni, Enrico Ursomanno, 23 anni, Casamicciola; Davide Calise, 23 anni, questi ultimi di Casamicciola Terme. Difesi agli avvocati Raffaele De Rosa, Vincenzo Aperto, Antonio Iacono, Ulderico Nigro, Antonio De Girolamo, Sergio Trani, Michele Calise. La persona offesa è il ventisettenne Enrico Savarese di Napoli.
Ai giovanotti isolani ritenuti responsabili di questo episodio di violenza viene contestato il reato di concorso in lesioni personali aggravate, «perché in concorso tra loro accerchiavano e picchiavano brutalmente Savarese Enrico colpendolo ripetutamente e con inaudita violenza con calci e pugni, in tal modo cagionavano allo stesso lesioni consistite in fratture multiple alle costole, al viso, al naso e trauma cranico giudicate guaribili in un tempo superiore ai 40 giorni. Con le aggravanti di aver agito in più persone riunite». Fatti commessi a Ischia il 4 settembre 2022. Sulle cause scatenanti del comunque immotivato pestaggio si discuterà in dibattimento in caso di rinvio a giudizio, che a prima vista appare quasi scontato.

2 COMMENTS

  1. Chissà i genitori se sono coscienti di avere figli che sono delle bestie e se si vergognano di avere figli così.
    Chissà se i genitori hanno fatto qualcosa per rieducarli o come hanno fallito in precedenza, continueranno a fallire ora.

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